Mambo, un progetto per produrre BioOlio dalle alghe

 C’è chi sfrutta le biomasse sulla terra, c’è chi invece guarda al mare, come fa Mambo, una ricerca realizzata da Assocostieri per studiare la resa delle colture di microalghe per la produzione di biodiesel. Mambo, infatti, è l’acronimo di Microalghe Materia prima per BioOlio e ha presentato da poco i primi risultati ufficiali dopo due anni di lavoro. Dal 2008 ad oggi sono stati presi in considerazione l’analisi iniziale, la scelta progettuale, la stima tecnico-economica e la progettazione preliminare confermando la promessa che energetica di cui si fanno carico le alghe. Comparandole con le altre materie prime – colza, soia, olio di palma – nella sintesi di oli biocombustibili ci si accorge che le micro-alghe possiedono un rapporto coltivazione/produzione superiore a tutte le altre, merito anche dell’alto contenuto lipidico che arriva fino al 60% della loro biomassa. In altre parole, se da un ettaro coltivato a girasole si ottiene 0,7-1 tonnellate/anno di olio vegetale puro, lo stesso spazio occupato da fotobioreattori può produrre dalle 10 alle 20 tonnellate/anno.

Investire in modo intelligente: l’Autorità per l’energia spinge sul Pacchetto Clima Europeo

Promuovere gli investimenti in tecnologie piu’ strutturali, che consentano cioe’ risparmi nelle bollette per molti anni, sostenere nel settore dei servizi energetici integrati modelli di business piu’ efficienti e prevenire comportamenti speculativi nel mercato dei certificati bianchi. Sono questi i principali obiettivi delle proposte dell’Autorita’ per l’energia, che in due documenti di consultazione ha anche proposto nuove semplificazioni per l’accesso agli incentivi da parte di un ampio insieme di tecnologie (interventi sugli edifici per ridurre i consumi per riscaldamento e condizionamento, modem a basso consumo, illuminazione efficiente delle gallerie e delle strade, gruppi di continuita’ efficienti per il settore terziario).

Energia solare: quali potenzialità per il fotovoltaico?

La sola energia fotovoltaica potrà rispondere nel 2020 al 12% della domanda di energia elettrica europea. Questo secondo le proiezioni presentate dall’industria di settore (Epia), facendo riferimento alla Conferenza Onu sui cambiamenti climatici che si è conclusa l’11 dicembre 2010 a Cancun, in Messico. La capacità installata raggiungerà i 390 Gw (Gigawatt), permettendo di risparmiare ogni anno 220 milioni di tonnellate di CO2. Il che equivale alle emissioni annuali di carbonio della Thailandia o a quelle di 98 milioni di automobili sulle strade. La lobby europea dell’energia fotovoltaica sottolinea anche come questa forma di energia sia di facile utilizzazione. Può essere prodotta su piccola o larga scala e soprattutto non deve necessariamente essere collegata alla rete. Anche in mancanza di infrastrutture il fotovoltaico è la sola energia, sostiene l’industria di settore, a poter diventare l’elemento catalizzatore dello sviluppo sostenibile fornendo servizi di base come l’illuminazione, l’acqua potabile, servizi sanitari ed educazione.

Nel 2011 l’umanità si appresta a raggiungere i 7 miliardi. Risorse per tutti?

Nell’autunno 2011 avverra’ il superamento della frontiera dei sette miliardi di uomini e donne che vivono sulla Terra, secondo la nuova serie di servizi dedicati al tema dalla rivista National Geographic Deutschland. In questo modo la popolazione mondiale sara’ esattamente il doppio rispetto al 1960. Oltre il 95% della crescita avviene nei Paesi in via di sviluppo, e particolarmente forte e’ l’aumento in India dove, se tutto continua secondo in trend attuale, nel 2030 ci saranno 1,6 miliardi di persone, superando cosi’ anche la Cina come numero di abitanti.

Innowattech: catturare energia dal transito dei veicoli

 Una societa’ israeliana, la Innowattech, sta sperimento soluzioni alternative sul recupero dell’energia dal manto stradale e dal traffico ferroviario. Grazie alla progettazione e sperimentazione di piastre piezo-elettriche, denominate IPEG PAD,la Innowattech, le ha dapprima inserite sotto il manto stradale per catturare energia dal transito dei veicoli e poi depositate anche lungo i tratti ferroviari.
Nel caso dell’inserimento delle piastre piezo-elettriche inserite sotto il manto stradale per catturare energia dai veicoli in transito, il risultato non e’ stato esaltante anche se pare che un chilometro di una sola corsia di autostrada possa fornire fino a 100kW di energia elettrica, sufficiente a dare energia a circa 40 case. Il problema e’ quello che, per raccogliere un’elevata quantita’ di energia, ci sia bisogno di un traffico intenso e puo’ risultare problematico il posizionamento dei generatori sotto grandi tratti di strada.
Nel caso, invece, della ferrovia il progetto della Innowattech, avviato con la Technion University e l’Israel Railway Company, e’ possibile controllare maggiormente il traffico ferroviario, la frequenza delle sollecitazioni dovute al passaggio dei treni e valutare, cosi’, i tratti dove e’ piu’ opportuno catturare energia.

Polemiche sul bando Ue delle lampadine a incandescenza: si litiga sui limiti di mercurio

 E’ polemica sulla decisione della Commissione Ue di procedere con l’interdizione progressiva delle lampadine incandescenti a favore di quelle a basso consumo di energia. Un test dell’Ufficio tedesco dell’ambiente ha confermato le preoccupazioni sollevate da un gruppo di eurodeputati tedeschi, secondo i quali le lampadine ‘verdi’ si rileva una presenza di mercurio, per quanto bassa.
Su pressione di una follia climatica, si è deciso rapidamente di interdire le lampadine incandescenti, senza tenere conto della presenza di mercurio in quelle a lungo consumo“, ha protestato Silvana Koch-Mehrin, vice-presidente del Parlamento europeo, chiedendo la sospensione immediata del provvedimento. Il test ha segnalato che il livello di 0,35 microgrammi di mercurio per metro cubo tollerato potrebbe essere moltiplicato per venti in caso di rottura della lampadina. L’ufficio ha consigliato ai consumatori di privilegiare le lampadine che sono protette da un involucro di plastica ed ha sollecitato in generale l’eliminazione di questo tipo di prodotto a “medio termine”.

Il brindisi equo-solidale: festeggiare il 2011 con il vino biologico

 Un Ultimo dell’Anno all’insegna della solidarietà con i prodotti del Commercio Equo e Solidale che quest’anno si arricchisce di alcune novità a cominciare dai vini del Sudafrica, commercializzati da Commercio Alternativo, centrale ferrarese di importazione di prodotti equosolidali, che arrivano sulle tavole italiane attraverso il circuito delle Botteghe del mondo. Sono firmati da Stellar organic winery, il più importante produttore di vini biologici del Sudafrica. L’azienda, di proprietà dei fratelli Rossouw e degli stessi lavoratori che detengono il 26% delle azioni della Cantina e il 50% di Stellar Agri, la parte produttiva, ha istituito un comitato per la gestione delle rendite derivate dalle vendite Fairtrade, che identifica i bisogni dei lavoratori, ed un Joint Body che ne è il braccio esecutivo.

Cenerone: il progetto di Roma contro i mozziconi di sigaretta

 Per sensibilizzare i cittadini sui danni arrecati all’ambiente dai mozziconi di sigaretta abbandonati in terra Ama, insieme con Cial e Comieco, ha dato il via al progetto sperimentale “Cenerone“. In due strade ad altissima densita’ commerciale della citta’, via Ugo Ojetti nel quartiere Talenti e viale Europa all’Eur, sono stati posizionati 165 contenitori per cicche di sigaretta in prossimita’ di altrettante attivita’ commerciali.
Il “Cenerone” Ama, realizzato con cartone e alluminio riciclati, verra’ affidato in comodato d’uso agli esercenti coinvolti, che si occuperanno di custodirlo e gestirne la vuotatura. Nelle strade interessate dal progetto, realizzato con la collaborazione delle associazioni dei commercianti delle due vie, sara’ allestito un gazebo presso il quale verra’ distribuito del materiale informativo sulla raccolta differenziata dei rifiuti.

Mille bimbi malati scoprono la natura nei Dynamo Camp con la terapia ricreativa

 Nel 2011 saranno mille i bimbi malati alla scoperta della natura grazie al ‘Dynamo Camp‘ di Limestre (Pistoia), il primo campo nazionale di terapia ricreativa che dal 2007 accoglie gratuitamente per brevi periodi di svago e vacanza intelligente bambini e ragazzi dai 7 ai 17 anni colpiti da malattie gravi e croniche, italiani o stranieri curati nella Penisola. Un’iniziativa ospitata nell’Oasi Dynamo affiliata al Wwf e sostenuta dal gruppo farmaceutico Novartis, che ora affiancherà l’Associazione Dynamo Camp Onlus anche nel progetto ‘Camping Lab’: laboratori scientifici a tema che introdurranno i piccoli ai segreti della ricerca e dell’innovazione, insegnando loro il rispetto per l’ambiente e i principi chiave dell’ecologia e dei consumi sostenibili.

Acquisti ecologici on-line: gasatori per l’acqua di rubinetto e bio-caminetti

 Stress da shopping natalizio? Basta scegliere l’opzione on line e il problema è risolto. La crescita delle spese online non lascia spazio a dubbi e per il Natale 2010 gli italiani scelgono ‘risparmio’ e ‘cuore green’. A delineare il quadro è un rilevazione del gruppo 7Pixel effettuata sui suoi siti Trovaprezzi e Shoppydoo, nel periodo dal 14 novembre al 13 dicembre su un totale di 9 milioni visite. Il risultato? La top ten degli oggetti più cercati nella scelta del regalo natalizio. In pole position, come ogni anno, troviamo i cellulari.

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