Mambo, un progetto per produrre BioOlio dalle alghe

di Redazione 232 views1

 C’è chi sfrutta le biomasse sulla terra, c’è chi invece guarda al mare, come fa Mambo, una ricerca realizzata da Assocostieri per studiare la resa delle colture di microalghe per la produzione di biodiesel. Mambo, infatti, è l’acronimo di Microalghe Materia prima per BioOlio e ha presentato da poco i primi risultati ufficiali dopo due anni di lavoro. Dal 2008 ad oggi sono stati presi in considerazione l’analisi iniziale, la scelta progettuale, la stima tecnico-economica e la progettazione preliminare confermando la promessa che energetica di cui si fanno carico le alghe. Comparandole con le altre materie prime – colza, soia, olio di palma – nella sintesi di oli biocombustibili ci si accorge che le micro-alghe possiedono un rapporto coltivazione/produzione superiore a tutte le altre, merito anche dell’alto contenuto lipidico che arriva fino al 60% della loro biomassa. In altre parole, se da un ettaro coltivato a girasole si ottiene 0,7-1 tonnellate/anno di olio vegetale puro, lo stesso spazio occupato da fotobioreattori può produrre dalle 10 alle 20 tonnellate/anno.

L’utilizzo delle acque industriali di scarto
Un risultato tanto più importante se si considera, come spiega il presidente del Consorzio Pier Giuseppe Polla, che non c’è competitività sul suolo con le materie prime edili, che è possibile fissare la Co2 concentrata, aprendo la strada al riutilizzo delle acque industriali di scarto e che il contenuto in proteine e lipidi complessi può essere utilizzato anche per l’impiego in acquacoltura.

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