”Un’enorme ferita per l’ambiente, una minaccia per interi ecosistemi, una pratica sistematica di distruzione che mette in pericolo gli equilibri di un mondo che si è formato in milioni di anni”. Così il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, definisce la caccia parlando alla seconda giornata nazionale della ”Coscienza degli animali”, in programma oggi al ”Maxxi” di Roma. Il ministro cita il recente sondaggio condotto dalla Ipsos per conto del ministero del Turismo, una ricerca realizzata per valutare i benefici che un Italia maggiormente ”Animal Friendly” potrebbe portare all’immagine nazionale ed al conseguente appeal turistico del nostro Paese.
Natura e Animali
In Giappone riparte la caccia alle balene per scopi scientifici
Sta per partire con l’estate australe la caccia ‘scientifica’ delle baleniere giapponesi nell’Oceano meridionale, con una quota di 1000 grandi cetacei di tre specie. E in Australia e Nuova Zelanda, come in altri paesi, la scorsa settimana si è commemorata la Giornata mondiale contro la caccia alle balene, per protestare contro la caccia in un santuario marino di 50 milioni di kmq attorno all’Antartide.
In Australia gli attivisti del Fondo internazionale per il benessere degli animali (Ifaw) hanno inscenato una macabra protesta nella baia di Sydney: usando tecnologia di luci e suoni hanno fatto comparire sulle acque una balena, poco dopo colpita a morte e dissanguata da un arpione.
Emergenza clima: entro la fine del secolo metà delle specie esistenti oggi saranno estinte
Entro la fine del secolo la metà e oltre di tutte le specie che ora esistono sulla Terra rischiano l’estinzione, in un evento che non ha precedenti negli ultimi 66 milioni di anni provocato interamente dalle attività degli esseri umani. E’ un passaggio della lectio magistralis di Piter H. Raven, del Missouri Botanical Garden di St. Louis, tenuta nell’ambito di un incontro su cambiamenti climatici e biodiversità presso la Pontificia accademia delle scienze. Le cause che provocherebbero questa ingente estinzione, secondo Raven, sono molteplici: la distruzione degli habitat naturali che rappresenta la principale causa di perdita di specie in tutto il mondo, lo sviluppo incontrollato delle città, la rapida diffusione di specie invasive accelerata dal commercio umano e la raccolta selettiva di particolari tipi di animali o piante.
Biodiversità: in Amazzonia si scopre una nuova specie ogni 3 giorni
In Amazzonia negli ultimi 10 anni è stata scoperta una nuova specie ogni tre giorni. Questa la fotografia contenuta nell’ultimo report del Wwf ‘Amazzonia viva’ lanciato oggi nel pieno della Conferenza mondiale sulla biodiversità a Nagoya in Giappone. Il rapporto mette in luce la straordinaria ricchezza di specie di quest’area e ne evidenzia le minacce. Un’enorme biodiversità che conta 1200 specie nuove scoperte e descritte in appena 10 anni (tra il 1999 e il 2009): praticamente una nuova specie ogni tre giorni (solo animali vertebrati – mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci e di piante) con il record di scoperte diviso tra Brasile, Perù e Ecuador.
E Parigi propone il Frac…
La Francia proporrà, per convincere i paesi a passare da una politica di sviluppo a una politica di conservazione delle loro foreste, la creazione di un Fondo mondiale per il rimboschimento e per l’adattamento al cambiamento climatico (Frac). Ad annunciarlo è l’Eliseo in occasione della presentazione del rapporto sulla conservazione delle foreste tropicali e della loro biodiversità da parte del deputato, Jacques Le Guen.
Per lottare contro la scomparsa di 13 milioni di ettari di foreste ogni anno, il relatore Le Guen ”auspica una politica internazionale di rimboschimento condotta con la partecipazione e a beneficio delle popolazioni locali”.
Ismea: arriva la newsletter per gli appassionati di biologico
Ismea annuncia l’uscita del primo numero della News Mercati sui prodotti biologici. Il nuovo prodotto editoriale, realizzato per conto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nell’ambito del Programma di Azione nazionale per l’agricoltura biologica ed i prodotti biologici, verrà pubblicato ogni mese sul sito www.ismea.it ed inviato via e-mail a tutti coloro che ne faranno richiesta iscrivendosi al ‘Servizio Newsletter’.
Sempre meno tappi di sughero: un progetto per salvare le sugherete
I tappi sintetici, di plastica, a corona, di vetro, stanno ultimamente soppiantando il tappo del vino di qualità per eccellenza, quello da sughero, la cui diminuzione potrebbe causare l’abbandono delle sugherete. A lanciare l’allarme sono Wwf, Assoimballaggi e Federlegno, che hanno lanciato una campagna per salvare i 2,2 milioni di sugherete nel Mediterraneo, che sono concentrate nella penisola iberica, in Italia (soprattutto Sardegna e Toscana), in nord Africa e in Francia.
Termina oggi il vertice di Nagoya sulla diversità biologica
I Paesi firmatari della Convenzione Onu sulla diversità biologica (Cop10), 193 in tutto, hanno dato il via la scorsa settimana ai lavori alla decima conferenza, organizzata a Nagoya, nel Giappone centrale, per provare a superare lo stallo dei negoziati tra paesi ricchi e poveri, con attenzione particolare ai target internazionali da adottare in futuro e all’uso delle risorse genetiche.
Fino a oggi, 29 ottobre, i circa 8mila delegati saranno chiamati a trovare misure concrete di fronte ”al raggiungimento del punto di non ritorno per la biodiversità”, ha detto nella cerimonia d’apertura il ministro dell’Ambiente nipponico, Ryu Matsumoto. Nel 2002, a Johannesburg, il summit sullo sviluppo durevole si prefiggeva ”la riduzione significativa del ritmo di perdita della diversità biologica entro il 2010” agendo contro la deforestazione, l’inquinamento (global warming in testa) e lo sfruttamento senza freno delle risorse ittiche.
Bonifiche: il Ministero dell’Ambiente dà il via libera
In Italia sono 57 i siti di interesse nazionale, aree altamente inquinate sottoposte a bonifica da parte del ministero dell’Ambiente. In tutto circa 700 mila ettari pari al 3% del territorio nazionale che coinvolgono 3.000 soggetti privati. Tra il 2009 e il 2010 sono state 140 le conferenze di servizio e approvati 200 progetti definitivi di bonifica di cui 60 nell’ultimo anno. Questo il bilancio del ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, nel corso dell’audizione in Commissione Ambiente della Camera in cui ha fatto un excursus su diversi temi ambientali, dalle bonifiche, appunto, ai rifiuti, all’acqua alla biodiversità. In particolare per le bonifiche, Prestigiacomo ha sottolineato che l’Italia ”non e’ all’anno zero senza sottovalutare quello che ancora resta da fare”. All’attivo la caratterizzazione dell’80% delle aree a terra dei Sin, interventi di messa in sicurezza d’emergenza per circa il 60% delle aree a terra dei Sin e l’approvazione di progetti di bonifica dei suoli e delle acque di falda per il 40%.
Allarme clima: gli oceani si stanno acidificando a causa della Co2
Gli oceani stanno cambiando ‘sapore’. E questo per colpa dell’anidride carbonica che li rende sempre più acidi. “Un problema recente che sta coinvolgendo anche la ricerca, una nuova frontiera di studi per salvare il Pianeta dal riscaldamento globale“. A scattare la fotografia è Riccardo Valentini, uno dei massimi esperti mondiali di clima, presidente del Global Terrestrial Observing System (Gtos), un programma internazionale di monitoraggio ambientale, e membro per l’Italia dell’Ipcc (il gruppo intergovernativo di scienziati Onu che studia il clima).