Sempre meno tappi di sughero: un progetto per salvare le sugherete

I tappi sintetici, di plastica, a corona, di vetro, stanno ultimamente soppiantando il tappo del vino di qualità per eccellenza, quello da sughero, la cui diminuzione potrebbe causare l’abbandono delle sugherete. A lanciare l’allarme sono Wwf, Assoimballaggi e Federlegno, che hanno lanciato una campagna per salvare i 2,2 milioni di sugherete nel Mediterraneo, che sono concentrate nella penisola iberica, in Italia (soprattutto Sardegna e Toscana), in nord Africa e in Francia.

Un progetto per salvare i sughereti
“Il sughero è un valore, una risorsa naturale che consente, se gestito in maniera adeguata, di coniugare l’economia con la salvaguardia dell’ambiente“, dice all’ADNKRONOS il responsabile del programma ‘Specie, Traffic, Timber trade’ di Wwf Italia, Massimiliano Rocco. Per il mantenimento dell’equilibrio ambientale, le piante da sughero sono infatti molto importanti, perché, ogni anno, assorbono circa 14 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
“Per conservare le sugherete è necessario gestirle in maniera sostenibile e sfruttarle nei tanti campi in cui possono essere utilizzate“, spiega Rocco. Oltre al settore vinicolo, che è quello che impiega maggiormente il sughero, questo materiale viene utilizzato nel settore edilizio, dove viene impiegato come isolante. “Abbiamo il compito di non far morire la biodiversità mediterranea, che è rappresentata al meglio proprio dalle sugherete“, sottolinea Rocco.