Dopo i diritti dell’uomo quelli della balena?

I delfini e le balene meritano di avere un diritto alla vita iscritto nella legge internazionale? Un gruppo di scienziati e di militanti per la difesa delle balene e dei delfini pensa che la loro intelligenza giustificherebbe la creazione di una dichiarazione dei diritti dei cetacei. Questo permetterebbe secondo loro, di proteggerli a titolo di “persone non umane” e di sanzionare i cacciatori ma anche i parchi marini o gli acquari che non rispetterebbero i diritti fondamentali dei mammiferi marini.

Video: Limi e Bulni, i due cuccioli di giaguaro

Limi e Bulni sono due cuccioli che hanno appena tre settimane di vita. La loro madre è stata uccisa, perché ha cercato di entrare in una casa per attaccare un maiale. I due animali sono finiti così nello zoo nazionale del Nicaragua – la signora che accudisce i due cuccioli nella sua casa come fossero dei comuni animali domestici è Marina Arguello – la direttrice dell’organizzazione.

Video: salvato cucciolo finito nelle tubature

La commovente storia che vi proponiamo viene dagli Stati Uniti – e più precisamente nel Michigan. Un cucciolo di cane di quattro settimane si è arrampicato all’interno di una tubatura mentre stava esplorando la cantina in cui viveva con i suoi piccoli fratelli. Solo qualche ora dopo la famiglia in cui viveva si è accorta della sua assenza.

Il 40% dei caprioli ucciso dal grande freddo

Chiariamolo subito. I numeri scritti in questo post sono solo delle stime di un’organizzazione di cacciatori: l’Urca, ovvero l’Unione Regionale Cacciatori Appennino. Comunque vale la pena riportarle: il grande freddo avrebbe ucciso tra il 35 e il 40% dei caprioli italiani – contro una mortalità che negli inverni normali sarebbe del 5% circa della popolazione.

Video: la storia di Navarre il lupo

Ogni tanto ci sono anche delle belle notizie. Il lupo Navarre – così lo hanno ribattezzato quelli che lo hanno salvato – è stato trovato semicongelato in un fiume – il Limentra, che si trova nell’Appennino bolognese -, con gli arti semiparalizzati. Sul corpo aveva ferite da arma da fuoco – oltre a 35 pallini di piombo rivelati dalle lastre. Per salvarlo hanno fatto di tutto, lo hanno portato in una casa vicina per scaldarlo, gli hanno fatto un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca perché il suo cuore si era fermato – oltre a delle flebo la risonanza magnetica che ha permesso di individuare esattamente l’infiammazione che lo aveva quasi immobilizzato. Non è stato inutile, visto che ora l’animale sta molto meglio.

Che cos’è la biopirateria?

La biopirateria, per chi non la conosce, è una pratica messa in atto da alcune multinazionali. Studiano per anni i principi alimentari e le produzioni medicinali utilizzate da alcune popolazioni a livello locale e le rendono disponibili in tutto il mondo. Pratica lodevole se non fosse che su di essi pongono un brevetto. Per cui tutti devono pagare per qualcosa che non hanno creato.

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