Guida al giardinaggio: le malattie, i parassiti e le cure/2

 Proseguiamo la nostra rassegna per vedere quali sono le malattie e i parassiti più comuni delle nostre piante d’ appartamento e le relative soluzioni per farle tornare sane e più belle.

RAGNETTO ROSSO
Sintomi: Questo minuscolo parassita succhia la linfa e tesse delle sottilissime ragnatele tra le foglie e sotto di esse. Coperte di piccoli puntini, le foglie prima si scolorano, quindi ingialliscono e cadono.
Rimedi: un’ atmosfera calda e secca, soprattutto in inverno, risulta favorevole allo sviluppo di questo parassita. Aumentiamo dunque l’ umidità dell’ aria, vaporizzando l’ acqua direttamente sulle foglie e trattiamo, se necessario, con un acaricida appropriato.

COCCINIGLIA
Sintomi: non sempre facile da individuare, la cocciniglia è un piccolo insetto succhiatore dotato di un carapace marrone ceroso. Si sistema in piccole colonie lungo le nervature delle foglie, nella pagina inferiore, e sui fusti. Le foglie attaccate diventano appiccicose e poi ingialliscono.
Rimedi: finché sono poche, possiamo staccarle dalle foglie con l’ unghia o un cotton fioc imbevuto di alcool a 90°. In caso di infestazione dobbiamo invece ricorrere a un prodotto mirato da distribuire aull’ intera pianta nelle modalità consigliate dal produttore.

LA COCCINIGLIA FARINOSA
Sintomi: questo piccolo insetto succhiatore si concentra spesso alla base delle foglie formando delle piccole masse biancastre e un po’ cotonose. Succhia la linfa indebolendo velocemente la pianta; le foglie diventano appiccicose.
Rimedi: possiamo agire contro questo insetto esattamente come contro la cocciniglia, adoperando i medesimi prodotti.

Guida al giardinaggio: le malattie, i parassiti e le cure

 Le piante possono essere talvolta oggetto di malattie o parassiti che, nonostante le nostre attenzioni le colpiscono e, oltre a rovinarle esteticamente, le fanno deperire se non addirittura morire. Molte di queste malattie sono favorite da un habitat non perfettamente idoneo alla pianta: un’ atmosfera troppo asciutta o troppo umida, un terreno povero, una temperatura diversa da quella ideale o una cattiva esposizione possono essere alla base di un indebolimento generale e dunque di una propensione alla malattia o all’attacco dei parassiti.

Qualunque anomalia si rilevi sulle nostre piante, è bene chiedersi se non abbia bisogno di una posizione diversa, di un buon fertilizzante, di un clima o un’attenzione maggiore.
Ciò non di meno, individuare la malattia o il parassita e conoscere come debellarlo è fondamentale se si desidera veder crescere nel migliore dei modi le piante, siano esse post in interno o in esterno.
Ecco dunque una piccola guida per riconoscerne i sintomi più comuni e attuare il rimedio più valido.

Guida al giardinaggio: piante d’ appartamento, l’ asparago

 In interno si trova normalmente la varietà “Meyery” i cui fusti sono ricoperti di piccoli aghi sottili e verdi eretti oppure ricadenti, o la varietà “Sprengeri” (Asparagus sprengeri) il cui aspetto è cespuglioso e molto ramificato, ma dal fogliame comunque molto sottile e altrettanto decorativo. Poco esigenti, gli asparagi si prestano molto a delle composizioni di piante verdi e fiorite in casa. Fa bella figura sia da solo sia abbinato ad altre piante.

LA POSIZIONE
L’ asparago si pianta in piena luce ma non in pieno sole, ma tollera bene anche la luce debole e quella un poco filtrata. La temperatura ambientale più adatta è intorno ai 10-12° C in inverno, mai di meno.

LE CURE
In estate inaffiate con moderazione e lasciate sempre che il terriccio si asciughi sulla superficie prima di aggiungere nuova acqua. Ogni 15 giorni circa potete aggiungere del fertilizzante liquido. Le annaffiature vanno ridotte in quantità e frequenza durante la stagione più fredda.

Vetrescue, la prima clinica gratuita per i randagi di tutta Italia

 Luca Giovagnoli, in collaborazione con l’ Associazione Rapid Dogs Rescue (un’ associazione di protezione e tutela degli animali), ha dato avvio ad un progetto unico nel suo genere: la prima clinica in Italia gratuita, dedicata esclusivamente ai i cani randagi.

RISOLVERE IL RANDAGISMO IN ITALIA
Il progetto nasce dall’ esigenza di dare una risposta seria ai problemi di randagismo presenti sul territorio Italiano e di supportare tutti i volontari che ogni giorno affrontano a proprie spese il salvataggio e la cura dei randagi, che molto spesso non hanno l’ aiuto delle istituzioni.
La clinica infatti, offrirà a tutti i volontari sul territorio italiano, l’ assistenza gratuita ai cani randagi salvati in situazioni estreme e non, e garantendo le cure primarie e la sterilizzazione.

Arriva Vecan, il cibo per animali vegani

 E’ nato Vecan, il cibo per cani… vegani! Non contiene OGM, nè conservanti nocivi per la salute del cane come BHT, BHA o etossichina. Gli ingredienti principali sono soia, mais, orzo e piselli, alimenti golosi per il vostro cane che provengono da agricoltura biologica. In più, Vecan è integrato con Scudo salus Pet, un fitoterapico antiparassitario a base di estratti vegetali che protegge da pulci, zecche e zanzare.

UN PROGETTO TUTTO PER GLI ANIMALI
Ma non è finita qui: con Vecan non si aiuta solo il proprio amico a quattro zampe, ma anche gli animali ospiti dell’ associazione VITADACANI.
Chi acquista vecan, infatti, non acquista semplicemente un prodotto il ricavato delle vendite sostiene gli animali salvati dall’ industria della carne, recuperati dal progetto Porcikomodi, oltre che i cani abbandonati che si trovano nei parcocanili dell’ associazione.

Guida al giardinaggio: Haworthia fasciata

 Di questa pianta vengono coltivate in interno molte specie e varietà. L’ Haworthia fasciata ha una larghezza e un’ altezza che varia da cinque a dieci centimetri e forma una rosetta di foglie triangolari appuntite di colore verde scuro, disposte a raggiera.

LA POSIZIONE
Necessita di abbondante illuminazione, ma in estate non tollera di essere posta in pieno sole. La temperatura normale di una stanza riscaldata appare ideale. Per quanto possibile, preferisce godere di un periodo di riposo invernale ad una temperatura fresca (8°-15° C).

LE CURE
Come per tutte le piante grasse, le annaffiature devono essere particolarmente parsimoniose. In inverno o quando la temperatura è bassa, bisogna bagnarla quanto basta per evitare che il terriccio si secchi completamente. In primavera e in estate è utile fare degli apporti di fertilizzante per cactacee ogni tre o quattro settimane.

Guida al giardinaggio: piante d’ appartamento l’ Aloe variegata

 Il genere Aloe conta circa 300 specie originarie dell’ Africa tropicale e del Sud. Alcune di queste specie possono essere coltivate in interno come l’ Aloe variegata, senza dubbio la più conosciuta, caratterizzata da rosette di foglie piccole e carnose, macchiettate di bianco, leggermente inclinate verso l’ interno.
Coltivata in vaso, non supera generalmente 20 o 30 cm d’ altezza.
Ogni rosetta può produrre a primavera un fusto coronato di fiori tubolari di colore rosa o arancione. Le stesse esigenze di coltivazione si riscontrano in altre specie, come l’ Aloe aristata, le cui foglioline verde acceso, dai bordi spinosi, sono decorate da piccole escrescenze bianche, oppure la specie Aloe brevifolia, caratterizzata da foglioline verde chiaro e da una fioritura rosa pallido.

LA POSIZIONE
La pianta richiede una buona illuminazione, possibilmente in pieno sole per le specie dalle foglie coriacee spinose. Sopporta bene anche l’ atmosfera secca e il caldo tipico degli ambienti riscaldati in inverno, ma un periodo al fresco (10-15 gradi) favorisce la formazione di fiori.