
Fare un po’ di jogging è un atto del tutto salutare, ma non tutti sanno che in realtà le scarpe da ginnastica utilizzate per questa attività generano un tasso di emissioni particolarmente alto.

Fare un po’ di jogging è un atto del tutto salutare, ma non tutti sanno che in realtà le scarpe da ginnastica utilizzate per questa attività generano un tasso di emissioni particolarmente alto.
La Costa Concordia, lo sappiamo, è ancora davanti all’Isola del Giglio e non sono certo mancate le proteste per la lentezza nei lavori di rimozione. Ora arriva un importante aggiornamento sulle operazioni: tra agosto e settembre la nave sarà riportata dritta su un falso fondale, passaggio fondamentale per la sua definitiva rimozione.

Si è verificata una tragedia nel porto di Genova, la nave Jolly Nero si è schiantata contro la torre Piloti del molo Giano, sono 4 i morti e 6 i dispersi per il momento.

Avete mai sentito parlare di inquinamento luminoso? E’ un’alterazione dei livelli di luce che dovrebbero caratterizzare l’ambiente notturno, capace di provocare danni ambientali e non solo, si estendono anche all’economia.

E’ questo il periodo più odiato da chi soffre di allergie: il polline in primavera riempie le città e l’unica soluzione possibile sono gli antistaminici, ma un recente studio ha rivelato che le sostanze che contengono, una volta finite dei fiumi finiscono col danneggiare il microecosistema fluviale.

E’ un dato preoccupante quello che emerge dal mais raccolto nel 2012: un terzo di questo infatti è risultato essere cancerogeno, a causa della presenza dell’aflatossina B1.

Non solo api, i pesticidi usati in agricoltura sono nocivi anche per gli uccelli. Greenpeace ha già denunciato la moria di api che si sta verificando in molti Paesi europei, ma la situazione è ancora più grave.

Le cozze sono uno dei motivi di vanto della Puglia, ma da un bel po’ la situazione è cambiata, soprattutto a Taranto, dove la specie è a rischio estinzione a causa dell’inquinamento, proveniente dall’ILVA e non solo.

Acqua inquinata per oltre 400mila abitanti. E’ quello che sta succedendo in Calabria, dall’invaso della diga dell’Alaco, l’acqua inquinata arriva in 88 comuni. Per la regione è potabile, ma chi ha la possibilità, non usa quell’acqua nemmeno per lavarsi.