Le scarpe da ginnastica inquinano, generano alte emissioni

di Redazione 238 views0

Fare un po’ di jogging è un atto del tutto salutare, ma non tutti sanno che in realtà le scarpe da ginnastica utilizzate per questa attività generano un tasso di emissioni particolarmente alto.

La scoperta arriva dal Massachusetts Institute of Technology, nel campo dell’abbigliamento la produzione delle scarpe da ginnastica genera tantissime emissioni. Un dato preoccupante, se si pensa un paio di scarpe da corsa sintetiche genera circa tredici chili di emissioni di anidride carbonica.

Ogni anno vengono prodotti più di venticinque miliardi di paia di scarpe da ginnastica, le emissioni generate da un solo paio equivalgono a tenere accesa una lampadina da 100 watt per una settimana. Si tratta di una scoperta importante ma dal risultato insolito: i livelli di carbonio nelle scarpe sono davvero molto alti, nonostante la loro produzione non richieda processi particolarmente dannosi per l’ambiente, ma bisogna considerare anche che gran parte di queste scarpe viene prodotta nei Paesi in via di sviluppo, dove spesso e volentieri i metodi usati per la produzione sono particolarmente inquinanti.

Difficile stabilire se si troverà un metodo per produrre le scarpe con meno emissioni: ogni processo ed ogni attività umana producono inquinamento, c’è da rivedere l’intero processo produttivo alla ricerca di soluzioni che richiedano meno passaggi per la creazione delle scarpe e che al contempo generino anche meno emissioni di CO2.

E se da una parte le scarpe inquinano, dall’altra il MIT sta portando avanti un altro studio da diverso tempo, nel tentativo di convertire i nostri passi in energia utile. In che modo sarebbe possibile? Creando una particolare pavimentazione, capace di assorbire l’energia emanata dai passi, nei luoghi più affollati come le stazioni il passaggio delle persone potrebbe produrre energia elettrica. Secondo gli studi di James Graham, con un passo si può alimentare una lampadina da 60 watt per un secondo, perciò per rendere possibile un progetto così ambizioso ed innovativo, è necessario che l’energia sia racchiusa in spazi ristretti e particolarmente affollati.

Photo Credits | Thinkstock

 

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