E’ stato assegnato al nuovo headquarter di 3M Italia, i cui impianti elettrici, meccanici e speciali sono stati realizzati dalla Divisione Industry Solutions di Siemens, il primo premio nella categoria green building dei Mipim awards 2011. L’Italia è stata rappresentata dal palazzo del nuovo quartier generale di 3M, grazie ad un business park di circa 80.000 mq all’interno del progetto Malaspina, in realizzazione vicino all’Idroscalo di Milano. L’edificio ha già ottenuto la certificazione di classe A dalla Regione Lombardia, con un risparmio energetico stimato intorno al 30-35%. Ponendosi come obiettivo il pieno rispetto delle esigenze del cliente in termini di impatto ambientale e di contenimento del consumo energetico, Siemens è stata chiamata ad attuare soluzioni impiantistiche e tecnologiche di ultima generazione, tanto da poter affermare che attualmente il 40% dei consumi attuali siano attribuibili a fonti rinnovabili, con un notevole risparmio energetico.
Energie Rinnovabili
Produrre energia dal passaggio dei treni: T-box, il dispositivo made in Italy
Dal calore corporeo, usato ad esempio in una stazione di Stoccolma, al movimento delle persone che ballano sfruttato da un club in Olanda, molte cose possono produrre energia, e secondo un’inventore italiano anche i treni possono essere sfruttati per generare elettricita’: T-box, il dispositivo ideato da Alessandro Leonetti Luparini in collaborazione con un designer cinese, ha appena vinto il secondo premio alla piu’ importante rassegna asiatica, e ora e’ in cerca di finanziamenti per passare dalla fase di progetto a quella di prototipo.
Cos’è il T-Box
”L’idea mi e’ venuta due anni fa – spiega Leonetti – e consiste in una serie di turbine sotto i binari, azionati dal movimento del treno. Per ora c’e’ solo un progetto, ma secondo me avrebbe le potenzialita’ per passare alla fase successiva, per cui servirebbero due milioni di euro”.
Nucleare: la Prestigiacomo fa marcia indietro, l’Italia deve puntare sulle rinnovabili
“E’ una scelta di prudenza, buon senso e responsabilita’ attendere la piena informazione su tutte le conseguenze dell’incidente di Fukushima e verificare i risultati dei test sulle centrali europee, anche le molte che sono attive a pochi chilometri dai nostri confini“. Ma l’Italia “dovra’ puntare sempre piu’ sulle rinnovabili“. Lo afferma il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo in una dichiarazione rilasciata all’ANSA a un mese dalla tragedia che ha colpito il Giappone, spiegando il senso della moratoria di un anno sul nucleare adottata dal governo italiano.
Obiettivo rinnovabili
“Quando tutte queste informazioni saranno note, quando tutte le verifiche tecniche e scientifiche saranno state ultimate, sara’ possibile decidere – aggiunge – quale sia la migliore via da seguire per il nostro Paese. E’ comunque chiaro fin d’ora che, anche in considerazioni degli impegni di riduzione delle emissioni di gas serra a breve (2020) e medio termine (2050), assunti dal nostro Paese, l’Italia dovra’ puntare sempre piu’ sulle rinnovabili sostenendo con nuovi, equilibrati ed efficaci incentivi una filiera che appare sempre piu’ decisiva per l’approvvigionamento energetico e lo sviluppo economico del pianeta“.
Rubbia e il programma energetico per un mondo sostenibile
Il problema energetico in maniera sostenibile “si può affrontare”. Ne è convinto il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia che proprio all’Istituto per gli studi avanzati di sostenibilità di Postsdam, vicino a Berlino sta studiando tre “ricette energetiche” pulite. Si tratta di tre progetti importanti nell’ambito “di un programma su energia e ambiente e stiamo sviluppando una tecnologia interessante” ha riferito il premio Nobel.
Le ricerche per la sostenibilità energetica
E su queste tre ‘ricette’, tre filoni di ricerca per la sostenibilità della produzione di energia Berlino ci crede davvero tanto che “il governo tedesco ha sostenuto questo centro di cui sono direttore scientifico dal giugno scorso e con me -ha detto ancora Rubbia- lavorano scienziati da tutto il mondo, fisichi, chimici, economisti, esperti di scienze sociali, rappresentanti dei più grandi enti scientifici tra cui ricercatori del Maxplanck“. Nel centro di ricerca di Postsdam il premio Nobel, che per anni ha guidato anche l’Enea, lavora a tre idee “decisamente straordinarie” ha sottolineato Rubbia che sono nate dal “super think-tank che guido con grande soddisfazione“.
Porte aperte sul mondo ecosostenibile di Coca-Cola HBC Italia
In occasione della “Settimana Europea dell’Energia Sostenibile – EUSEW 2011”, l’importante appuntamento dell’Unione Europea sulle problematiche connesse all’energia rinnovabile e al risparmio energetico, in programma dall’11 al 15 aprile, Coca-Cola HBC Italia dà il via all’iniziativa “Settimana per la sostenibilità”: visite guidate, incontri a tema ed eventi per testimoniare l’attenzione dell’azienda sulle problematiche ambientali. Coca-Cola HBC Italia è costantemente impegnata nella ricerca di soluzioni e interventi per aumentare al massimo il risparmio energetico: l’installazione di nuovi macchinari ad alta efficienza, i continui interventi di automazione delle linee di produzione e l’utilizzo di tecnologie avanzate hanno comportato nel triennio 2008-2010 una netta diminuzione dei consumi energetici, calati del 10% per ogni litro di bevanda prodotta e del 19% per ogni litro di acqua minerale imbottigliata.
Friuli Venezia Giulia: un modello di efficienza energetica
L’esperienza positiva di alcuni comuni del Friuli Venezia Giulia e della regione in tema di risparmio energetico sono stati al centro della tavola rotonda “Incentivare Oggi per non pagare domani”, l’incontro che si è svolto il 31 marzo 2011 nell’ambito di Termoidraulica Clima Ecoenergie e che ha visto, tra gli altri, la testimonianza dell’ANCI Friuli Venezia Giulia attraverso il Presidente Gianfranco Pizzolitto e il Responsabile Settore Ambiente Roberto Cappuzzo. L’incontro ha dimostrato perché sviluppo economico e rispetto ambientale possono convergere. Nell’ambito dell’appuntamento sono state approfondite le occasioni di sviluppo del comparto conseguenti alla necessità, per le Amministrazioni Locali, di adeguarsi ai parametri imposti dall’Unione Europea in tema di inquinamento atmosferico, che come è noto è in gran parte dovuto agli impianti di riscaldamento, pena il pagamento di cospicue multe.
Energie alternative: a Solarexpo di Verona un padiglione dedicato alle bioenergie
Una delle attrazioni dell’edizione 2011 di Solarexpo, la mostra convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita che si terra’ alla Fiera di Verona dal 4 al 6 maggio, sara’
RED 365 SYSTEM: energia green 365 giorni l’anno
MCZ Group, azienda friulana attiva sul mercato del riscaldamento domestico e della cottura da esterno con il marchio Sunday, lancia il nuovo brand RED, la linea che integra i tradizionali sistemi energetici producendo energia dal sole e dalle biomasse e permettendo così di ridurre le emissioni di CO2, migliorare il comfort e abbattere il costo dell’energia, per la tutela dell’ambiente e per uno sviluppo sostenibile.
La linea RED comprende sistemi a biomassa e sistemi solari caratterizzati da semplicità d’uso, elevate prestazioni, affidabilità e prezzo competitivo. RED, pensato per chi oggi è sensibile al tema ambientale e ne fa una scelta di vita e per chi apprezza i risparmi che i sistemi delle energie pulite e rinnovabili garantiscono anche grazie ai contributi fiscali presenti in molti paesi,
Politiche energetiche: così Obama vuole disintossicare gli Usa dal petrolio
La riduzione di un terzo delle importazioni di petrolio entro il 2020, a partire da ora. E’ questo uno dei principali obiettivi del “piano per la sicurezza energetica” per gli
Energie alternative: in Germania il record di energie rinnovabili nel 2010
Nel 2010 la Germania ha prodotto il 17% della sua elettricità da fonti rinnovabili, pari a circa 102 TWh. Eolico e fotovoltaico sono riusciti a fornire alla rete anche il 30% della potenza. Record per il solare con 7.400 Mw. Le rinnovabili coprono l’11% dei consumi finali toatli e impiegano 370.000 addetti. E’ quanto riporta QualEnerigia.it sulla base del report del Working Group on Renewable Energy Statistics (Agee-Stat).
La Germania ha quindi superato l’obiettivo di produzione per le rinnovabili al 2010 previsto al 12,5% del totale. Con i 102 TWh prodotti le rinnovabili nel 2010 hanno generato più elettricità di quella delle centrali termoelettriche a gas, quasi quanto gli impianti a carbone (hard coal, ad elevato potere calorifico) e una produzione sempre più prossima al contributo del nucleare che in Germania è stato di 133 TWh (22% sul totale).