Olimpiadi 2012: due nuovi centri energetici GE

di Redazione 52 views0

Londra in occasione delle Olimpiadi 2012 ha preso svariati provvedimenti in campo energetico. In questi giorni abbiamo parlato più volte della città ed oggi approfondiamo l’apertura di due nuovi centri energetici, che si trovano a Stratford City e Kings Yard.

I due nuovi centri si preparano a fornire alla città circa 10 megawatt di elettricità, riscaldamento ed anche raffreddamento in occasione dei tanto attesi Giochi Olimpici, per i quali la capitale britannica ha preso impegni piuttosto significativi dal punto di vista del rispetto ambientale.

La General Electric ha colto la palla al balzo in tal senso, gli impianti utilizzano tre unità a cogenerazione Jenbacher J620 da 3,3 MW di GE (NYSE: GE) approvate ecomagination per produrre elettricità equivalente al fabbisogno di circa 24.000 abitazioni del Regno Unito. Anche questa nuova iniziativa si aggiunge ai piccoli tasselli che dovrebbero portare la città a diminuire le emissioni del 20%.

I centri energetici di cui parliamo agiscono in tre sensi: combinano funzioni di riscaldamento, raffreddamento ed elettricità, abbattendo così le emissioni di anidride carbonica. Con questa tecnologia la produzione di energia si ottimizza notevolmente, arrivando così ad un risparmio di circa 13.000 tonnellate di CO2 (l’equivalente delle emissioni annue di circa 6.500 autovetture private circolanti in Europa).

La prima centrale si trova nella zona di Stratford City e si occuperà della fornitura elettrica per le attività del Parco Olimpico, mentre la seconda centrale si trova a Kings Yard, nella parte Ovest del Parco Olimpico e produrrà energia termica per le piscine dell’Acquatics Center assieme a calore ed elettricità per le altre strutture.

Per adesso il Regno Unito sembra il Paese che più vuole impegnarsi per la riduzione delle emissioni, tra l’altro mostrando di aver raggiunto ottimi risultati. Le Olimpiadi di Londra, poi, si sono dimostrare un ulteriore pretesto per velocizzare il processo di riduzione di CO2 con soluzioni  e tecnologie alternative.

Photo Credits | Getty Images

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>