Guida al giardinaggio: piante d’ appartamento, l’ aeonium arboreum

 Le sue foglie coriacee, a spatola, disposte a rosetta, assomigliano molto a quelle del Sempervivum, ma sono sostenute da lunghi fusti glabri più o meno ramificati, caratteristica che conferisce alla pianta l’ aspetto di un piccolo albero esotico.
L’ aeonium può raggiungere un metro di altezza; ne esistono diverse specie con fusti più o meno corti e spessi o con le rosette diversamente sviluppate e le foglie appiattite, ma tutte appaiono molto originali e adatte alla coltivazione in casa.

DOVE METTERLO
E’ una succulenta abituata alla diretta esposizione al sole, l’ Aeonium si pianta in ogni stagione in una posizione molto luminosa, meglio se in pieno sole dietro un vetro. E’ importante che soprattutto d’ inverno riceva una costante e abbondante luminosità; nella brutta stagione si adatta facilmente a temperature comprese tra 10°C e 20°C, con una decisa preferenza per un ambiente fresco che meglio rispetta il suo riposo vegetativo. In estate può beneficiare di una posizione in esterno, purché sia riparata dalla pioggia.

Animali: arrivano gli investigatori per scoprire chi li uccide e li maltratta

 Grande soddisfazione fra le organizzazioni a difesa degli animali. E’ nata una polizia scientifica che indagherà per scoprire chi maltratta o uccide cani, gatti e altre bestiole, anche selvatiche. Il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, in una rivisitazione generale dei centri di zooprofilassi, ha istituito a Grosseto una nuova struttura che si occuperà di veterinaria legale.

IL RIS DEGLI ANIMALI
Si tratta di un reparto investigazioni scientifiche particolare: il Ris degli animali. Il Centro di referenza nazionale per la medicina forense veterinaria – così si chiama – si occuperà di sviluppare tecniche di laboratorio per il rilevamento delle sostanze tossiche utilizzate a scopo doloso.

L’orto per combattere lo stress: Michelle Obama insegna

 Complice la crisi economica, i timori per la sicurezza dei cibi o lo stress quotidiano, l’ Italia riscopre i prodotti coltivati nell’ orto di casa. Nel giardino, sul terrazzo o in vacanza è infatti sempre maggiore il numero di appassionati che coltivano frutta, ortaggi o piante aromatiche da portare in tavola. Si tratta, afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat, di quasi quattro connazionali su dieci (37%). Tale hobby coinvolge allo stesso modo maschi e femmine, e non dispiace neanche ai giovani: è praticato infatti da più di uno su quattro di età compresa tra i 25 e i 34 anni, anche se l ‘interesse aumenta con l’ età e raggiunge quasi la metà degli over 65.

MICHELLE OBAMA E L’ ORTO ALLA CASA BIANCA
Proprio in questi gioni Michelle Obama ha raccolto i primi frutti del suo orto biologico alla Casa Bianca, insieme ai ragazzini della scuola pubblica di Bancroft di Washington che l’ avevano aiutata nella semina due mesi fa.

Il volo di Ikarus: il gipeto barbuto è tornato a volare nel parco dello Stelvio

 E’ tornato a volare alto tra le cime della regione Ortles, in provincia di Bolzano, e saprà sempre di avere chi si prende cura di lui in caso di difficoltà. E’ il gipeto barbuto, un bellissimo rapace, che non è difficile avvistare tra queste montagne. Ikarus, un magnifico esemplare di questa specie, è stato trovato nel dicembre 2008 in Val di Rabbi, ed è stato ricoverato presso la Greifvogel Eulenzuchtstation Haringsee a causa del suo pessimo stato di salute. Ora finalmente è guarito ed è tornato a volare libero.

LA LIBERAZIONE DI IKARUS
Il Parco Nazionale dello Stelvio ha invitato tutti i visitatori alla liberazione (avvenuta il 20 giugno) a Trafoi sul rifugio Forcola, alle 11.30.
Il Parco Nazionale dello Stelvio ha già liberato nel corso dell’anno 2008 due gipeti barbuti nella val Martello. Questa liberazione per i visitatori è stata un’ esperienza unica, perché Ikarus si è involato immediatamente, a differenza degli altri gipeti barbuti liberati fino adesso in Val Martello. Erano più giovani di Ikarus e sono rimasti ancora per circa un mese fermi nel nido.

Pane, pasta e riso: i fondamentali nell’ alimentazione vegetariana

 I cereali, in ogni parte del mondo, sono sempre stati la base dell’ alimentazione umana. Platone – riferendosi all’ ultima regina degli Atlanti, antenata di tutte le tribù nomadi Tuareg – riporta che, nella sua fuga dal misterioso regno oltre il deserto, si poté sfamare con pochi chicchi di grano raccolti dall’ ancella Takamat in un formicaio sito ai piedi della collina.

I CEREALI
Macinati, impastati e talvolta lievitati, i cereali (che, appena germinati costituiscono ancora la base dell’alimentazione di popolazioni caratterizzate da ottima salute e notevole longevità) vennero trasformati in pani di varie forme fin dalla più remota antichità.

Coltivare a giugno: cosa fare nei campi, orto, cortile e giardino

 Giugno abbonda di proverbi contadini che riguardano la coltivazione. Secondo i consigli antichi si basano ancor oggi le sapienti tecniche agricole e vivaistiche… andiamo allora a rispolverare il lunario per capire cosa fare a giugno nei nostri campi, negli orti, nei cortili e nei giardini.

I PROVERBI DI GIUGNO
– Acqua di giugno rovina lo munno (durante la tredicina di Sant’Antonio di Padova, periodo in cui avviene la fecondazione del grano, ogni pioggia risulta dannosa poiché fa cadere la polvere fecondante);
– Quando il grano è nei campi, egli è di Dio e dei Santi;
– Rosso di sera, bel tempo si spera;
– Gente assai, fanno assai, ma mangian troppo;
– Le guazze di maggio, il buon mieter di giugno;
– Giugno, la falce in pugno; se non è in pugno bene, maggio ne viene;
– Se l’oliva mignola di giugno, va col pugno;
– Fino a Santa Margherita (il 10), il grano cresce nella bica;
– Per San Barnabà (l’11), il più lungo dell’està;
– Per San Branabà, l’uva viene e ‘l fiore va;
– Per San Pietro (il 29), o paglia o fieno.

Pellet radioattivo: il ministro Prestigiacomo rassicura i cittadini

 L’ impegno del governo sul caso del pellet radioattivo è massimo. Il ministero dell’ Ambiente è attivo su tutti i fronti per seguire questa problematica“. Così in una nota il ministro dell’ Ambiente, Stefania Prestigiacomo, sottolinea che “gli ecocombustibili rappresentano un’opportunità importante ed è necessario assicurare all’ opinione pubblica la massima serenità nel loro utilizzo intervenendo con rapidità e incisività nell’ individuazione delle partite che possono essere contaminate”.

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