Il volo di Ikarus: il gipeto barbuto è tornato a volare nel parco dello Stelvio

di Redazione 829 views0

 E’ tornato a volare alto tra le cime della regione Ortles, in provincia di Bolzano, e saprà sempre di avere chi si prende cura di lui in caso di difficoltà. E’ il gipeto barbuto, un bellissimo rapace, che non è difficile avvistare tra queste montagne. Ikarus, un magnifico esemplare di questa specie, è stato trovato nel dicembre 2008 in Val di Rabbi, ed è stato ricoverato presso la Greifvogel Eulenzuchtstation Haringsee a causa del suo pessimo stato di salute. Ora finalmente è guarito ed è tornato a volare libero.

LA LIBERAZIONE DI IKARUS
Il Parco Nazionale dello Stelvio ha invitato tutti i visitatori alla liberazione (avvenuta il 20 giugno) a Trafoi sul rifugio Forcola, alle 11.30.
Il Parco Nazionale dello Stelvio ha già liberato nel corso dell’anno 2008 due gipeti barbuti nella val Martello. Questa liberazione per i visitatori è stata un’ esperienza unica, perché Ikarus si è involato immediatamente, a differenza degli altri gipeti barbuti liberati fino adesso in Val Martello. Erano più giovani di Ikarus e sono rimasti ancora per circa un mese fermi nel nido.

IL GIPETO BARBUTO
La popolazione europea di gipeto è costituita da 110-115 coppie territoriali, spiega il WWF, con un lieve miglioramento negli ultimi anni, dovuto all’ aumento della popolazione nei Pirenei, dove sono presenti circa 90 coppie in gran parte sul versante spagnolo. Sui Balcani e sugli altri sistemi montuosi dell’ Europa sudorientale il gipeto era ben diffuso e presente con buone popolazioni fino all’ inizio del secolo, attualmente conta solamente 4-8 coppie e qualche individuo isolato. Le popolazioni di gipeto sono relativamente stabili, pur se diminuite negli ultimi anni, a Creta (9-10 coppie) e in Corsica (8 coppie).

L’ HABITAT DEL GIPETO
L’ habitat del gipeto è costituito da zone montuose selvagge e articolate, ricche di ambienti rupestri e pareti rocciose. In presenza di adeguate risorse alimentari può occupare anche rilievi a quote modeste. La diminuzione del gipeto è dovuta principalmente alle persecuzioni subite e ai bocconi avvelenati. A partire dal 1986 sono stati liberati 80 giovani gipeti in cinque punti di reintroduzione posti sugli Alti Tauri (Austria), Alta Savoia (Francia), Engadina (Svizzera) e Alpi Marittime (Italia e Francia)

La prima coppia in libertà si è riprodotta con successo in Alta Savoia nel 1997. Nel 1998 oltre a questa coppia, un’ altra ha nidificato in Italia nel Parco Nazionale dello Stelvio.

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