Il cassonetto intelligente è italiano

La multiutility italiana Hera – qualche tempo fa abbiamo scritto un post per parlare di una sua ricerca su quanta parte della raccolta differenziata viene effettivamente riciclata – ha lanciato un interessante progetto pilota – che prende il nome di Identis Weee (Identification DEterminatioN Traceability Integrated System for Weee) -, e a cui partecipano anche le città di Saragozza e Bucarest – che ha l’obiettivo di rivoluzionare la raccolta differenziata dei rifiuti grazie ad una serie di cassonetti intelligenti. Un altro scopo è quello di raddoppiare la raccolta di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, tracciandone il ciclo completo.

Video: la storia di Sic il lupo

Le immagini risalgono a qualche giorno fa e sono state riprese nel parco del Sasso Simone e Simoncello. Il lupo liberato – che è stato soprannominato Sic in onore di Marco Simoncelli – era stato salvato a San Valentino durante l’emergenza neve, quando era stato recuperato ferito e denutrito non lontano da dove ora è stato liberato.

5000 cani in Italia vittime dei combattimenti clandestini

Non è il genere di post che vorrei scrivere, ma accanto alle notizie buone purtroppo ce ne sono altre molto meno buone. Una di queste è quella dei combattimenti clandestini. Questa spettacolo da bestie – e mi riferisco agli spettatori – sembra che coinvolga almeno cinquemila cani per un giro di affari superiore ai trecento milioni di euro.

Un cane cavia dei combattimenti clandestini

Questa storia viene dagli Stati Uniti e risale all’inizio del mese di febbraio. Tutto è nato da una chiamata alla Protezione Animali di Linthicum nel Maryland: era una segnalazione relativa da un pitbull gravemente ferito che si trovava in un’abitazione. Le guardie hanno provveduto subito a sequestrare l’animale e a portarlo immediatemente in una clinica veterinaria per provvedere alle prime cure del caso.

Dopo i diritti dell’uomo quelli della balena?

I delfini e le balene meritano di avere un diritto alla vita iscritto nella legge internazionale? Un gruppo di scienziati e di militanti per la difesa delle balene e dei delfini pensa che la loro intelligenza giustificherebbe la creazione di una dichiarazione dei diritti dei cetacei. Questo permetterebbe secondo loro, di proteggerli a titolo di “persone non umane” e di sanzionare i cacciatori ma anche i parchi marini o gli acquari che non rispetterebbero i diritti fondamentali dei mammiferi marini.

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