Greenpeace chiede a Facebook di abbandonare il carbone con la campagna Unfriend Coal. No ai server aziendali alimentati con una fonte energetica inquinante e superata, sì a una conversione totale alle energie rinnovabili in grado di ridurre le emissioni di gas serra e gli inquinanti atmosferici. A febbraio 2010, infatti, Facebook ha annunciato la realizzazione in Oregon, Stati Uniti, di un colossale data center fornito dei più moderni computer ad alta efficienza energetica, per poter permettere a centinaia di milioni di utenti di connettersi al loro social network preferito.
sostenibilità ambientale
Terra madre e Salone del gusto a impatto ridotto: i risultati del 2010
Riduzione dei rifiuti prodotti, 79 tonnellate in meno rispetto all’edizione 2008, qualità della differenziazione, la scelta di materiali di allestimento, per il 98% riciclabili e riusati, recupero di derrate alimentari, sperimentazione di soluzioni inedite in campo energetico e nel packaging, miglioramento dei trasporti e delle tecnologie di supporto alla comunicazione. Sono i principali risultati ”a ridotto impatto” dell’edizione 2010 del Salone internazionale del Gusto e di Terra Madre, presentati a Torino, da Regione Piemonte, Comune di Torino, Slow Food insieme a Politecnico e Università di Scienze gastronomiche, nell’ambito del progetto ”Eventi a ridotto impatto ambientale”.
Arianna Bergamaschi, una Bella che pensa alla natura
Il mio rapporto con l’ambiente? ”Sono mediamente attenta ma dovrei pensare di più’‘. Così Arianna Bergamaschi, protagonista del musical ‘La Bella e la Bestia’, prodotto da Stage Entertainment Italia, in scena, dal 22 ottobre 2010 e in programma fino a maggio, al Teatro Brancaccio di Roma, racconta all’ADNKRONOS, come sono cambiate le favole e qual è il suo rapporto con la natura.
Il ruolo educativo delle fiabe
Molte delle intramontabili fiabe, infatti, che trovano posto nelle nostre librerie, hanno anche un ruolo educativo, trattando temi che possono offrire spunti di riflessione su situazioni quotidiane. Un esempio è proprio ‘La Bella e la Bestia’ che affronta un tema ancora oggi d’attualità, ossia la diversità, ed in particolare l’accettazione del diverso.
Diario Slow Food 2011: la Toscana punta su filiera corta e biodiversità alimentare
”Tra Regione Toscana e Slow Food Toscana intercorre da anni un rapporto di collaborazione fondato sulla condivisione di valori, ideali ed obiettivi comuni per ripondere in maniera attiva alle grandi sfide dell’agricoltura e dell’alimentazione”. Così l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, sintetizza la pluriennale esperienza di collaborazione fra la Regione stessa e Slow Food Toscana nell’introdurre la 4a edizione del Diario 2011 di Slow Food Toscana.
”Un patrimonio unico – sottolinea l’assessore Salvadori- sul quale la Regione Toscana ha investito molto e sul quale continuerà a investire risorse e impegno politico”. L’assessore regionale rivolge a Slow Food l’augurio di continuare la collaborazione ”in maniera attiva anche nel prossimo futuro”. Il diario, che è stato presentato in Regione, alla presenza della presidente regionale di Slow Food, Raffaella Grana, è stato l’occasione per fare il punto su temi quali la biodiversità, la filiera corta, l’educazione all’alimentazione e del gusto, la rete di Terra madre.
Riciclo creativo: al Maxxi di Roma un’opera fatta da rottami recuperati
Non è il telefilm americano ‘Sunford and son’ degli anni ’70 in cui un vecchio padre, che proprio non riesce a buttar via nulla, mette insieme ogni genere di rifiuto per poi ricavarne ‘improbabilì sculture. Questa volta il ‘riciclo creativo’ è vera arte: in esposizione al Maxxi dal 4 marzo c’è un’opera costruita grazie al recupero di rottami provenienti da grandi elettrodomestici. Il maestro dell’arte povera Michelangelo Pistoletto ha messo insieme pezzi di lavatrici e di frigoriferi creando l’opera, intitolata ‘I temp(l)i cambiano’, per Ecodom (il Consorzio italiano di recupero e riciclaggio degli elettrodomestici).
Giornata mondiale dell’ambiente 2011: il 5 giugno l’India ospiterà le celebrazioni
Nell’edizione 2011 della prossima Giornata mondiale dell’ambiente, il 5 giugno, sara’ per la prima volta l’India ad ospitare le principali celebrazioni. Sotto i riflettori la sua economia in forte crescita, che punta ad un processo di transizione alla green economy. Nell’anno internazionale delle foreste il tema della Giornata mondiale dell’ambiente del 2011 e’ dedicato ai polmoni verdi del Pianeta. L’India e’ un paese di 1,2 miliardi di persone che continua a fare i conti con il problema della pressione sulle foreste, specialmente nelle aree piu’ popolate, dove le persone coltivano le terre e l’eccessivo sfruttamento dei pascoli contribuisce al fenomeno della desertificazione. Il governo pero’ ha messo a punto un sistema per la riforestazione e ha introdotto progetti che monitorano la salute di piante, animali, acqua e altre risorse naturali, inclusi gli habitat che ospitano un’icona del mondo animale: la tigre.
Una road map per un’economia low carbon entro il 2050: l’Ue si riunisce l’8 marzo
La Commissione europea presentera’ il prossimo 8 marzo la sua ”road map” per il passaggio ad un’economia a basso contenuto di carbonio nel 2050. L’obiettivo per quella data fissato dall’Ue prevede un taglio delle emissioni di CO2 fra l’80% e il 95% entro il 2050. Il documento, annuncia Bruxelles, fornira’ ”percorsi pragmatici ed efficienti dal punto di vista dei costi per i settori economici chiave, per raggiungere l’obiettivo”. Lo stesso giorno la Commissione europea presentera’ anche un piano sul fronte dell’efficienza energetica. L’Unione europea infatti non raggiungera’ il suo target di aumento del 20% dei risparmi di energia se gli Stati membri non compieranno qualche sforzo in piu’. Mentre il piano prevede nuove misure per arrivare all’obiettivo del 2020, la road map mostra come ulteriori investimenti in tecnologie pulite ed efficienti possano portare a tagli piu’ elevati di CO2 nei prossimi decenni.
Arrivano le scarpe biodegradabili: non si buttano, si piantano e fioriscono
Per chi si affeziona troppo alle proprie scarpe da tennis e soffre all’idea di separarsene, sono in arrivo quelle che si possono piantare in giardino, e da cui cresce una vera e propria pianta. A realizzare le ‘sneakers’ completamente biodegradabili e’ la Oat, un’azienda olandese, che entro poche settimane le mettera’ in vendita sul suo sito. La ricerca sulle scarpe piu’ ‘verdi’ del mondo e’ durata due anni, e per la loro realizzazione si utilizzano canapa, sughero, cotone ‘bio’, plastiche biodegradabili e sbiancanti non clorurati, e sono realizzate completamente in Europa per minimizzare le emissioni dovute ai trasporti.
Più calamità naturali e meno fondi: i geologi dalla Gelmini
Allarme dei geologi italiani che, a fronte di un cruciale aumento delle calamità naturali nel nostro Paese soggetto a gravi rischi geoambientali, lamentano la riduzione dei fondi per la ricerca. I geologi, attraverso il loro presidente dell’Ordine Nazionale, Gian Vito Graziano, lanciano quindi un appello al ministro dell’Università e Ricerca, Mariastella Gelmini, chiedendole un incontro. “E’ necessaria una riforma della governace del territorio” sottolinea Graziano.
“I geologi vedono ridursi finanziamenti in continuo” aggiunge Eugenio Carminati del Comitato di Scienze della Terra del Consiglio Universitario Nazionale (Cun). Mentre il geologo Rodolfo Carosi del Cun aggiunge: “In un Paese la cui sicurezza geoambientale è quotidanamente minacciata da una miriade di avversità naturali, troppo spesso queste avversità si tramutano in calamità per la colpevole miopia dello Stato“.
The end of the line: un documentario mostra il mondo senza pesci fra 40 anni
Arriva anche in Italia, nella collana Real Cinema edita da Feltrinelli, con la collaborazione dell’associazione internazionale Slow Food, Al Capolinea – The End of the Line, il documentario realizzato nel 2009 dal regista inglese Rupert Murray. Il film, diventato un caso in Inghilterra, tratta del reale rischio d’estinzione di molte specie ittiche, a fronte di metodologie di pesca scriteriate e di un consumo che è diventato assolutamente insostenibile.