Dopo una durissima campagna shock di Greenpeace contro la distruzione dell’habitat naturale degli oranghi, Nestlé ha annunciato che non userà più prodotti che provengono dalla distruzione delle ultime foreste del Sud Est Asiatico e minacciano gli oranghi. Due mesi fa con la campagna ‘Kit Kat Killer’ Greenpeace denunciava Nestlé per l’acquisto di olio di palma dal campione della deforestazione Sinar Mas.
“Siamo felici della decisione di Nestlé di concedere finalmente un break agli oranghi e alle foreste. Dobbiamo questa vittoria alle decine di migliaia di persone che in Italia ci hanno aiutato, con messaggi e altre forme di attivismo sul web, a raggiungere questo importante obiettivo“.
risorse naturali
Acqua: tra carenza e siccità, ecco le politiche europee per preservare il bene più prezioso
Carenza e siccità: la Commissione europea ha reso pubblico un rapporto dei due volti più drammatici della risorsa idrica. Si tratta del dossier ‘2012 Water Scarcity and Droughts – Policy Review‘ dove si passano al setaccio le azioni adottate dagli Stati membri nella lotta alla carenza idrica e alla siccità. Anche se nel 2009 nei paesi dell’Europa meridionale le precipitazioni sono state piu’ intense rispetto agli anni precedenti, non sara’ possibile arrestare l’eccessivo sfruttamento delle risorse idriche europee notoriamente limitate, e invertire le tendenze in atto.
Risorse naturali e consumismo: la Terra è al collasso
Terra al collasso per la brusca impennata di consumi di risorse. Negli ultimi anni infatti, sono state estratte risorse globali per 60 miliardi di tonnellate l’anno, circa il 50% in più rispetto a solo 30 anni fa, cioé negli anni ’80. Oggi, quotidianamente, un europeo medio usa 43 chilogrammi di risorse e un americano 88. Di fatto, se tutti vivessero come gli statunitensi, si ritiene che la Terra potrebbe sostenere solo 1,4 miliardi di individui. A livello globale, infatti, l’umanità preleva ogni giorno dalla Terra risorse con le quali si potrebbero costruire 112 Empire State Building, il famoso grande grattacielo di New York alto 381 metri, con un’antenna di 443 metri e un peso stimato in 275.000 tonnellate.
E’ la Giornata mondiale dell’acqua: da Azzero Co2 i rischi della produzione della minerale
”Le bottiglie di acqua minerale prodotte in Italia emettono la stessa quantita’ di CO2 di una centrale a carbone di medie dimensioni ovvero oltre 5 milioni di tonnellate di gas serra”. E’ quanto afferma AzzeroCO2, società di Legambiente, Ambiente Italia e Kyoto Club, in occasione della Giornata mondiale dell’Acqua, proclamata dalle Nazioni Unite ogni anno il 22 marzo a partire dalla Conferenza di Rio de Janeiro del 1992.
In Toscana l’acqua è di casa… di rubinetto!
“L’abitudine di bere l’acqua di casa si sta consolidando tra i toscani. E’ una bella notizia non solo per l’ambiente ma anche per le aziende di gestione del servizio che vedono premiati anni di attivita’ volti a migliorare la qualita’ del servizio e dell’acqua che arriva nelle nostre case”. Con queste parole Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, ha commentato i risultati della ricerca che testimoniano l’aumento del consumo dell’acqua del rubinetto illustrati stamani in una conferenza stampa dedicata alla Giornata Mondiale dell’acqua che si terra’ il 22 marzo e a cui le aziende toscane dell’acqua (Acque Spa, Acquedottto del Fiora Spa, Asa Spa, Gaia Spa, Geal Spa, Nuove Acque Spa, Publiacqua Spa) dedicano una serie di iniziative.
I movimenti per l’acqua uniti per difendere le risorse dalla privatizzazione
Da sabato scorso è scattata una grande alleanza per difendere l’acqua, “uno degli schieramenti piu’ ampi che si sia mai visto in Italia“. La difesa della gestione pubblica dell’oro blu unisce, infatti, amministrazioni locali di centrodestra e di centrosinistra, ambientalisti, associazionismo cattolico, consumatori e mondo sindacale: nasce l’Associazione del Coordinamento nazionale degli Enti locali per l’acqua. I distinguo, naturalmente, non mancano, ma il fronte che si sta consolidando via via per tenere “l’acqua fuori dal mercato e i profitti fuori dall’acqua” è sempre più ampio e sempre piu’ convinto della necessità di scendere in campo per tentare il tutto per tutto di fronte ad una strada che appare senza ritorno, quella dell’oro blu come mezzo per fare soldi.
Energia, in parlamento la proposta di legge popolare presentata da IdV
”E’ approdata in Parlamento la proposta di legge d’iniziativa popolare sulla promozione e lo sviluppo delle energie rinnovabili. L’Italia dei Valori, insieme alle associazioni ambientaliste e ai partiti aderenti al Comitato Promotore, ha consegnato le 78 mila firme, delle 110 mila raccolte in tutta Italia”.
Lo affermano in una nota il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. ”Siamo contenti – continuano – di aver dato un contributo significativo alla campagna per le fonti rinnovabili. Cio’ e’ la diretta conseguenza del grande risultato ottenuto per i nostri tre referendum: contro il legittimo impedimento, contro la privatizzazione dell’acqua e contro il nucleare“.
L’ isola di Pasqua: un monito per il pianeta
Il destino dell’ isola di Pasqua può essere considerato un esempio emblematico e particolarmente crudo di ciò che potrebbe accadere quando l’ economia umana si espande a dispetto dei propri limiti.
LA STORIA DELL’ ISOLA DI PASQUA
L’ Isola di Pasqua è stato uno degli ultimi luoghi della Terra ad essere colonizzato dagli esseri umani. Raggiunta per la prima volta dai Polinesiani 1500 anni fa, questa piccola isola posta a 3700km dalla costa occidentale dell’ America del Sud ha ospitato una sofisticata società agricola.
Aveva un clima semiarido, mitigato però da una fitta foresta che intrappolava e tratteneva l’ acqua. I suoi 7000 abitanti coltivavano la terra e allevavano polli, pescavano e vivevano in piccoli villaggi. Furono loro a scolpire le grandi statue di pietra che oggi possiamo ammirare: alte fino a otto metri, esse venivano trasportate attraverso l’ isola fino ai luoghi cerimoniali facendole rotolare sui tronchi d’ albero.
Quando l’ ammiraglio olandese Roggeveen vi giunse la domenica di Pasqua del 1722, queste statue, chiamate Ahu, erano gli unici resti di una fiorente civiltà scomparsa in pochi decenni.
Inaugurato l’ Anno Internazionale delle fibre naturali, più valore alla convenzione di Kyoto
Il 2009 è l’ Anno Internazionale delle fibre naturali. Inaugurato il 22 gennaio nella sede Fao di Roma, questo 2009 celebrerà l’ importanza delle materie prime naturali come il cotone, il lino, la canapa, la juta, la lana, l’ alpaca, l’ angora, il cachemir e tutte le altre fibre naturali che aiutano a vestire l’ uomo.
Dopo il 2008, anno della patata, l’ Assemblea generale dell’ ONU ha deciso di cercare di sensibilizzare l’ opinione pubblica sul ruolo delle risorse pù familiari, ma anche le più importanti, che ci offre la natura. Risorse che troppo spesso vengono date per scontate.
Il ruolo nell’ economia
La produzione di fibre naturali e vegetali rappresenta uno dei settori più rilevanti per gli agricoltori di tutto il mondo: Hafez Ghanem, vice direttore del Dipartimento Economico e Sociale della FAO, ha stimato che il volume d’ affari di questo settore sia nell’ ordine dei 40 miliardi di dollari l’ anno. Anzi, in alcuni casi le fibre rappresentano il 50% delle esportazioni in alcuni Paesi in via di sviluppo.