Il nucleare arriva negli Emirati Arabi: i lavori del primo impianto nucleare nel 2012

 I lavori per la costruzione del primo impianto nucleare degli Emirati Arabi Uniti (Eau) inizieranno il prossimo anno. Lo riferisce il quotidiano Gulf News. La centrale sara’ operativa nel 2017 mentre, una dopo l’altra, entro il 2020, verranno realizzate e messe in attiva’ altre tre centrali, tutte nella stessa localita’ desertica: Braqa, all’estremo sud-ovest dell’emirato, a 75km dal confine con l’Arabia Saudita. I progetti hanno avuto il benestare dell’Iab, organismo indipendente presieduto da Hans Blix, gia’ direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), che ha valutato positivamente il programma nucleare emiratino volto alla produzione di energia per fini civili e le misure di sicurezza adottate.

Parchi senza fumo: Milano come New York per migliorare la qualità dell’aria

La guerra allo smog passa anche dall’alt alle ‘bionde’. Ne è convinto l’assessore alla Salute del Comune di Milano Giampaolo Landi di Chiavenna, che propone di imitare New York sul divieto di fumo nei parchi pubblici. “Inseriamo la lotta al fumo nella battaglia contro il Pm10 – esorta l’assessore – perché sigarette e particolato atmosferico sono, insieme, il più micidiale mix per i bronchi“. Infatti “il fumo passivo, ad alte concentrazioni, potenzia l’effetto nocivo del Pm10 ed è un inquinante in piena regola. Metterlo al bando dai parchi cittadini è un buon inizio per dedicarci zone della città protette, salubri e sane“.

Un albero umano per ripulire l’aria: Be Active be a tree! L’appello della Donna Albero

 Dopo il flash mob romano per disincentivare l’utilizzo degli shopper di plastica, ecco che la nuova frontiera della comunicazione ci riprova a Milano con un nuovo obiettivo: ripulire l’aria che respiriamo. Sabato 5 febbraio alle ore 16 in Piazza Duomo a Milano, il super-materiale ‘Active‘ che ripulisce l’aria dagli ossidi di azoto così come un albero, ha dato vita al flash mob “Be Active be a tree!‘ per lanciare al mondo un messaggio eco-responsabile. Una performance ideata da Giuseppe La Spada, digital artist riconosciuto a livello nazionale internazionale nonché unico italiano ad aver vinto l’oscar del web.

Allarme per le barriere coralline in Sudan: il giardino dei coralli in pericolo

 E’ allarme per una delle barriere coralline meglio conservate al mondo, quella del Sudan, sul Mar Rosso. Lo ‘Sha’ab Suedi’, a nord di Porto Sudan, noto come il ‘Giardino dei coralli‘ e’ apparso grigio e senza vita, in due reef dei dieci monitorati dalla spedizione dei ricercatori dell”Alma Mater Studiorum’ Universita’ di Bologna, a bordo di ‘Felicidad II’, l’imbarcazione di Aurora Branciamore e sede itinerante di Marevivo in Sudan.
Solo pochi mesi fa, i coralli e gli animali che vivevano in simbiosi nel meraviglioso reef erano in buona salute: nulla faceva presagire – ha commentato la presidente nazionale di Marevivo, Rosalba Giugni – il disastro dovuto all’aumento della temperatura delle acque che fa vittime eccellenti. Lo stato di salute dei coralli desta in noi molta preoccupazione’‘.

Sversamento di percolato in Campania: una vera bomba ecologica

 In Campania il percolato, il liquido che si crea nelle fermentazione della spazzatura delle discariche, “e’ una vera e propria bomba inquinante. Questo perche’ nella Regione per anni i rifiuti sono stati indifferenziati e non c’e’ stato nessun controllo per quelli speciali, tossici e industriali, che sono stati ammassati insieme”. E cosi’ il percolato che sarebbe stato sversato illecitamente in mare tra il 2006 e il 2008, secondo le indagini della Procura di Napoli, rappresenta un danno enorme per l’ambiente e, probabilmente, anche per la salute dei cittadini. Lo spiega all’Adnkronos Salute Pietro Carideo, anestesista dell’ospedale di Caserta, specialista in farmacologia e componente dell’Associazione Isde medici per l’ambiente.

Ambiente: in Italia una violazione ogni 43 minuti

 In Italia delitti contro l’ambiente “non stop”: una violazione ogni 43 minuti. Questo l’allarme lanciato dal Wwf in un rapporto realizzato in occasione dell’apertura dell’Anno Giudiziario. A svelare una eco-illegalità costante e diffusa dal nord al sud del paese è la rete Wwf dei 300 eco-avvocati,uno al giorno in Tribunale, oltre 1.000 ore l’anno al servizio della società civile, 250 udienze nel 2010 per difendere salute e ambiente.

I reati ambientali in Italia
L’attività degli eco-avvocati – afferma il Wwf nel rapporto – conferma una realtà drammatica: il numero delle violazioni in materia di tutela ambientale, salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini è altissimo (uno ogni 43 minuti – dato del Ministero dell’Ambiente nel 2010) e, pur consapevoli che i processi seguiti direttamente dal Wwf siano solamente una goccia nell’oceano“.

Napoli, scandalo rifiuti: scattano le prime manette

 Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile e il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario ai rifiuti della Regione Campania sono stati arrestati nell’ambito di un’operazione per reati ambientali eseguita in varie zone d’Italia dai carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) e dalla Guardia di Finanza di Napoli, coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli. Ai due e’ stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Nella stessa operazione sono state arrestate altre 12 persone. Le accuse sono di associazione per delinquere, truffa e reati ambientali. Ci sono anche l’ ex presidente della Regione Antonio Bassolino, l’ex assessore regionale Luigi Nocera e l’ex capo della segreteria politica di Bassolino, Gianfranco Nappi, tra le persone indagate. Sono complessivamente 38 le persone indagate.

Smog: 48 città italiane fuorilegge per le polveri sottili

Bollino rosso per le Pm10 nelle città italiane: sono 48 i capoluoghi di provincia fuorilegge, nel 2010, per i limiti delle pericolose polveri sottili. In testa Torino e Frosinone. E’ allarme per la salute: 15 le morti premature da Pm10 ogni 10.000 abitanti. Lo afferma l’ultimo rapporto di Legambiente, “Mal’aria di città 2011” basato sul monitoraggio delle sostanze in tempo reale. L’associazione parla di inquinamento cronico e denuncia la mancanza di una politica organica. I blocchi delle auto spot servono a poco, dice. Stesso monito arriva dall’Eurispes nel ‘Rapporto Italia 2011‘: i provvedimenti che si prendono comunemente hanno un’efficacia limitata e raccomanda azioni unitarie per tutta l’area della Pianura Padana. Anche in questo inizio di 2011, si ripete il copione invernale con i picchi alle stelle e le città costrette ad andare a piedi, almeno per un giorno. Domenica 30 gennaio Milano ha detto stop alle auto e si prospetta il bis anche domenica 6 febbraio.

Ultima domenica di gennaio a piedi anche a Torino. Ecco in particolare l’emergenza smog minuto per minuto dal dossier di Legambiente e i blocchi decisi dalle città:

Riduzione degli sprechi energetici: l’Emilia verso il divieto ai negozi di porte spalancate a riscaldamento acceso

 I sindaci delle città dell’Emilia Romagna vietino ai negozi di tenere le porte spalancate con il riscaldamento acceso all’interno. La richiesta giunge da Legambiente Emilia Romagna che ha pubblicato sul suo sito un dossier fotografico con le immagini degli esercizi pubblici ‘spreconi’.
Tenere le porte spalancate con il riscaldamento acceso sarà anche una strategia di marketing per invitare i clienti ad entrare – scrive Legambiente – ma significa sprecare enormi quantitativi di energia nel produrre un calore che verrà inevitabilmente disperso“. L’associazione chiede, pertanto, ai sindaci di attivarsi “con ordinanze e regolamenti che impongano a tutti gli esercizi commerciali la chiusura delle porte“.