Parchi senza fumo: Milano come New York per migliorare la qualità dell’aria

di Redazione 80 views1

La guerra allo smog passa anche dall’alt alle ‘bionde’. Ne è convinto l’assessore alla Salute del Comune di Milano Giampaolo Landi di Chiavenna, che propone di imitare New York sul divieto di fumo nei parchi pubblici. “Inseriamo la lotta al fumo nella battaglia contro il Pm10 – esorta l’assessore – perché sigarette e particolato atmosferico sono, insieme, il più micidiale mix per i bronchi“. Infatti “il fumo passivo, ad alte concentrazioni, potenzia l’effetto nocivo del Pm10 ed è un inquinante in piena regola. Metterlo al bando dai parchi cittadini è un buon inizio per dedicarci zone della città protette, salubri e sane“.

Divieto di fumare nei parchi
Secondo Landi, il provvedimento varato nella Grande Mela “impone il benessere della collettività come priorità strategica nell’amministrazione della città. Propongo di importare anche a Milano un modello salutare a costo zero – dice l’assessore – che affronta l’annosa questione del fumo passivo all’aria aperta e anche quello dello smog. Mi sono battuto in passato – ricorda Landi – per rendere i nostri parchi smoke free e per valorizzare le aree verdi di Milano in funzione della salute del respiro: bastano pochi alberi per migliorare la qualità dell’aria. E allora spingiamoci ancora più in là: basta sigarette, mozziconi e fumo passivo attorno ai prati e sotto gli alberi dove giocano i bambini e i cittadini trovano pace per i propri polmoni“.
E’ “giusto e ragionevole – puntualizza l’assessore – tutelare i diritti di tutti e la libertà individuale. Ma se una nazione costituzionalmente liberale come l’America approva una decisione così drastica, penso si possa finalmente parlarci con schiettezza“.

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