Indagare le opportunità occupazionali per le donne offerte dallo sviluppo delle energie rinnovabili. Questo l’obiettivo del progetto ‘Wires – Women in Renewable Energy Sector‘, presentato ieri nell’aula magna della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre, nel corso del convegno ‘Green Jobs: nuove opportunità o nuovi rischi per l’occupazione femminile?’. Il progetto è promosso da Adapt (Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali), in collaborazione con Università di Szeged, Facoltà di Legge (Ungheria), Upee – Union for Private Economic Enterprise (Bulgaria), e finanziato dalla Commissione europea. All’appuntamento è intervenuto anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi.
Energie Rinnovabili
Green policies: il pastificio Antonio Amato passa al risparmio energetico con Cofely
Cofely, la società del gruppo Gdf Suez specializzata in servizi energetici, si è aggiudicata il contratto per la progettazione e gestione di una centrale di trigenerazione della potenza complessiva 2,4 MW che produrrà energia termica da utilizzare nel ciclo industriale di essicazione della pasta per il Pastificio Antonio Amato di Salerno. Nei prossimi due anni, Cofely, si legge in una nota, consentirà all’azienda di ridurre la propria bolletta energetica del 20%, di diminuire il consumo di energia primaria di oltre 1.000 Tep annui e di ridurre le emissioni di CO2 di circa 2.100 tonnellate all’anno.
La Basilicata chiude le porte al nucleare: una regione contro lo Stato
Il Piano di indirizzo energetico ambientale regionale (Piear) approvato dal Consiglio regionale della Basilicata chiude le porte alle centrali nucleari nella regione lucana. Nella programmazione energetica, che punta sullo sviluppo delle energie rinnovabili, l’ipotesi di produrre o impiegare l’energia nucleare non è compresa nelle ipotesi di sviluppo del sistema energetico della Regione Basilicata e non è ritenuta possibile ”l’ipotesi – si legge nel Piear – che alcuna parte del territorio regionale possa ospitare un deposito di scorie nucleari anche superficiale, che accolga rifiuti nucleari provenienti da alcuna altra parte di Italia o del mondo”.
La scelta è supportata da ”una notevole esperienza delle problematiche sia tecniche che sociali connesse al nucleare, maturata nel territorio della Basilicata, sia in relazione alle pluriennali problematiche connesse alla gestione di Itrec in Trisaia a Rotondella (Matera), che in relazione alla scelta operata dal Governo con il Decreto del 14 novembre 2003 n. 314 di realizzare un deposito di scorie nucleari di III categoria a Terzo Cavone in Scanzano Jonico”, decreto che fu poi modificato in Parlamento dopo la protesta popolare.
Ecofest, il 16 e 17 gennaio a Gaeta va di scena l’ambiente
Si svolgerà sabato 16 e domenica 17 gennaio, a Gaeta, la quarta edizione locale di Ecofest, la festa dell’ambiente organizzata dall’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio e dal Creia, in collaborazione con Sviluppo Lazio e con il patrocinio del Comune di Gaeta. La due giorni di Ecofest Gaeta propone spazi di informazione, dibattito e svago, tutti articolati intorno al tema dell’ambiente e delle energie rinnovabili, con l’obiettivo di coinvolgere cittadini, associazioni e società interessati alle tematiche ambientali della nostra Regione. In evidenza, le energie rinnovabili e il clima, temi cruciali per il presente e per l’immediato futuro.
Nucleare: le bollette non si alleggeriranno, parola di Legambiente
“Ma da dove arriveranno queste montagne di soldi? Sarà una donazione di qualche nababbo o soldi di un benefattore? L’eredità di uno zio d’America o un regalo di Babbo Natale? Il governo finalmente scopre le carte e svela la maxi stangata causata dal ritorno dell’atomo in Italia: a pagare sarà come sempre Pantalone, con buona pace dell’alleggerimento delle bollette elettriche sbandierato nell’ultimo anno e mezzo dal Governo”.
E’ questo il commento sarcastico di Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente al decreto legislativo sul nucleare previsto dalla Legge Sviluppo, approvato in Consiglio dei ministri che prevede decine di milioni di euro di rimborso per i territori che ospiteranno le centrali nucleari e sgravi fiscali per comuni, imprese e cittadini che vivono nei pressi degli impianti atomici.
Energia, in parlamento la proposta di legge popolare presentata da IdV
”E’ approdata in Parlamento la proposta di legge d’iniziativa popolare sulla promozione e lo sviluppo delle energie rinnovabili. L’Italia dei Valori, insieme alle associazioni ambientaliste e ai partiti aderenti al Comitato Promotore, ha consegnato le 78 mila firme, delle 110 mila raccolte in tutta Italia”.
Lo affermano in una nota il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. ”Siamo contenti – continuano – di aver dato un contributo significativo alla campagna per le fonti rinnovabili. Cio’ e’ la diretta conseguenza del grande risultato ottenuto per i nostri tre referendum: contro il legittimo impedimento, contro la privatizzazione dell’acqua e contro il nucleare“.
Usa, a New York un bando per impianti eolici off-shore
L’Autorità per l’Energia dello Stato di New York (Nypa) ha annunciato il bando di gara per la realizzazione di impianti eolici off-shore nelle acque dei Grandi Laghi (Eire e Ontario) dove, sulla base di stime effettuate dall’Autorità, potrebbero essere realizzati impianti per una potenza complessiva compresa tra 120 e 500 MW. I cantieri potrebbero aprire già nell’estate 2011. Le imprese interessate a partecipare al programma, che rappresenta il primo progetto eolico in acque dolci degli States, sono invitate a presentare le proposte entro il 1 giugno 2010.
IL BANDO PER GLI IMPIANTI EOLICI OFF-SHORE
Entro la fine del 2010 lo Stato di New York annuncerà i vincitori del bando ed entro maggio 2011 saranno completati gli accordi per lo sviluppo dei progetti. La realizzazione di questi impianti eolici off-shore rappresenta un tassello fondamentale della strategia che lo Stato di New York sta adottando per elevare il contributo di energia elettrica da fonti rinnovabili e per creare nuovi posti di lavoro nella green economy.
Mobilità sostenibile: One North East e Nissan Motors insieme per un progetto nel nord dell’Inghilterra
Entra in nuova fase la partnership tra l’agenzia di sviluppo regionale One North East e la Casa automobilistica Nissan Motor Co., Ltd. sullo sviluppo di una mobilità a emissioni zero nel Nord-est dell’Inghilterra. Le due parti hanno firmato un accordo definitivo che stabilisce un piano per l’implementazione dei veicoli elettrici e della relativa infrastruttura nel Nord Est dell’Inghilterra e rafforza lo status della regione, considerata il centro nazionale per lo sviluppo dei veicoli Ulc (Ultra Low Carbon).
I VEICOLI ULTRA LOW CARBON
L’accordo ribadisce inoltre l’impegno a introdurre piani di incentivazione per i conducenti e iniziative di educazione e dimostrazione, che verranno lanciate nel corso del 2010 e del 2011. In base all’accordo siglato, One North East si impegna a installare almeno 619 stazioni di ricarica ‘future-proof’, disponibili al pubblico, entro il 1° gennaio 2011, che supporteranno ricariche da 3 e 7kw e includeranno anche dodici impianti di ‘ricarica rapida’ da 50kW.
L’elettricità erogata presso i 619 punti di ricarica verrà fornita gratuitamente fino al 31 marzo 2012, o finché non sarà disponibile un sistema di fatturazione specifico. Conformemente all’accordo, One North East ha già provveduto all’installazione di due stazioni di ricarica ad uso pubblico all’interno dell’area parcheggio della sede principale dell’agenzia a Newburn Riverside, Newcastle.
Biomasse: a Colleferro il primo impianto a microturbina multi-fuel
Previsto dal progetto “Polo per le Biomasse e l’ Efficienza Energetica” dell’ Assessorato all’ Ambiente della Regione Lazio, è stato inaugurato presso l’ Incubatore Bic Lazio di Colleferro il primo impianto a microturbina multi-fuel alimentato da biomasse esistente in Italia, con l’ obiettivo di sviluppare l’ efficienza energetica e valorizzare la filiera agro-energetica locale.
L’ IMPIANTO A MICROTURBINA MULTI-FUEL
“Abbiamo finanziato questo impianto nell’ ambito della riqualificazione della Valle del Sacco dopo il problema dell’ inquinamento. Ed è stato scelto il Bic proprio perchè potesse essere d’ esempio a tutti gli operatori della zona di come la Green Economy può nascere anche a supporto dei disastri ambientali. – ha dichiarato l’ Assessore all’ Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio, Filiberto Zaratti – Questo impianto è innovativo ed è frutto di tecnologia italiana che siamo felici di provare assieme al Bic e all’ Università di Tor Vergata perchè possa essere il primo esempio di una lunga serie e possa incentivare la filiera corta delle biomasse. La piccola taglia scelta, infatti, è perfetta per le PMI italiane e per la taglia media degli appezzamenti agricoli“.
Kitenergy, l’ aquilone che trasforma il vento in energia pulita
Kitenergy è un progetto tanto semplice quanto innovativo a livello mondiale nel settore energie rinnovabili: un kite sfrutta il vento di alta quota per generare energia pulita.
COME NASCE KITENERGY
Già alla fine degli anni Settanta, John Loyd, ricercatore ai Berkeley Lawrence Livermore Labaratories, pubblicò uno studio molto interessante dimostrando la possibilità di generare sorprendenti quantità di energia catturando il vento di alta quota mediante aquiloni. A quei tempi però non esistevano ancora delle tecnologie sofisticate per effettuare realmente il sistema di controllo di suddetti aquiloni e passarono alcuni anni prima che si sviluppasse l’ idea.
I ricercatori del Politecnico di Torino cominciarono a lavorarci circa 5 anni fa quando Massimo Ippolito, titolare di una azienda elettronica del torinese, propose loro di lavorare su questo problema. Il passo successivo fu l’ ottenimento di finanziamenti dalla Regione Piemonte e, grazie anche all’ uso di tecnologie avanzate e modelli matematici sofisticati, i ricercatori hanno realizzato un complesso sistema di simulazione e di controllo in grado di valutare le reali potenzialità di generazione di energia. Allo scopo di verificare i risultati di laboratorio, è stato realizzato anche un primo prototipo. Kitenergy è così diventato nel settembre 2006 il primo prototipo nel mondo di generatore eolica di alta quota.