Basilico comune -1-

 Il basilico comune, Ocymum basilicum L., è una pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina, appertenente alla famiglia delle Labiatae ora Lamiaceae. Questa pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina è alta fino a 50 cm, con foglie opposte, ovali, lanceolate, di 2-5 centimetri di lunghezza. Il colore delle foglie varia dal verde pallido al verde intenso, oppure è viola o porpora in alcune varietà. I fusti eretti, ramificati, hanno una sezione quadrata come molte delle Lamiaceae, e hanno la tendenza a divenire legnosi e frondosi. I fiori di questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina sono bilabiati, piccoli e bianchi con la corolla di 5 petali irregolari. Gli stami sono 4 e gialli. I fiori sono raggruppati in infiorescenze all’ascella delle foglie. I semi di questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina sono fini, oblunghi e neri.

Scalogno

 Lo scalogno, Allium ascalonicum, è una pianta, usata in cucina e in erboristeria, coltivata bulbosa della famiglia delle Liliaceae, ora Alliaceae.
Il nome deriva dal nome dell’antico porto di Ascalona, situato nella parte meridionale dell’odierno Israele poco a nord di Gaza, da cui questa pianta usata in cucina e in erboristeria arrivò in Europa portato dagli antichi romani.
Lo scalogno è un po’ più piccolo della cipolla e spesso è composto da più piccoli bulbi uniti in un bulbo unico poco più grande, è leggermente più affusolato della cipolla e ha un colore più scuro.
Questa pianta usata in cucina e in erboristeria non fa fiori per cui la propagazione si può avere solo ripiantando i bulbi che devono essere interrati in terreno sabbioso nei mesi di ottobre-dicembre, la raccolta si effettua a partire dal mese di giugno.

Cipolla -2-

 Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina contiene acido solforico, il contatto con l’acido solforico provoca una immediata reazione di difesa da parte dell’occhio, consistente nella produzione di lacrime; tuttavia la maggiore quantità di secreto acquoso sull’occhio non fa che trasformare una maggior quantità di propilenossido in acido solforico, in una reazione a catena. Si tratta, comunque, di acido solforico di consistenza molto blanda, quindi non dannoso per l’organismo. È proprio per ridurre la quantità di fattore lacrimogeno liberato che una delle soluzioni adottate per tagliare le cipolle senza lacrimare consiste nel farlo sotto l’acqua corrente: il composto è molto idrosolubile per cui se ne diminuisce la volatilità.

Cipolla -1-

 La cipolla, Allium cepa, è una pianta coltivata bulbosa della famiglia delle Liliaceae, ora Alliaceae. È una pianta erbacea a ciclo biennale che diventa annuale in coltivazione, con radici superficiali e con delle foglie che nella parte basale si ingrossano dando la parte commestibile. Forma un lungo stelo fiorale che porta un’infiorescenza a ombrella con fiori di colore bianco-giallastro. Il frutto è una capsula.
La cipolla è una pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina, i bulbi di cipolla e di altre piante della famiglia siano stati usati come cibo già nell’antichità. Negli insediamenti cananei dell’età del bronzo, accanto a noccioli di fico e dattero risalenti al 5000 a.C. sono stati ritrovati resti di cipolle. Le testimonianze archeologiche e letterarie suggeriscono che la coltivazione potrebbe aver avuto inizio circa duemila anni dopo, in Egitto, insieme all’aglio e al porro.

Parietaria

 La parietaria, Parietaria officinalis L., è una pianta erbacea perenne usata in erboristeria e in cucina della famiglia delle Urticaceae. Questa pianta erbacea perenne usata in erboristeria e in cucina è conosciuta anche con i nomi di: Erba vetriola, Spaccapietra, Jerbe muèll, Erba di mur, Erba murale, Partara, Erba di vento, Coddizza.
La parietaria cresce sui vecchi muri, nelle zone rocciose, nei boschi e lungo le siepi in terreni asciutti fino a 600-700 metri. Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina cresce da 10 a 30 centimetri, ha fusto rossastro, eretto o espanso, spesso pendente, di solito pubescente. Le foglie della parietaria sono alterne, picciolate, intere, ovali o a losanga, sottili, con due o tre nervature munite, al rovescio, di peli uncinati.

Lassana

 La lassana, Lapsana communis L., è una pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina della famiglia delle Compositae, ora Asteraceae, presente in tutta Europa nei terreni incolti, negli ambienti ruderali e nei boschi fino ai 1000 metri.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina è conosciuta anche come: Erba delle mammelle, Grespignolo amaro, Lacciuatti, Gallina grassa, Cuì de vecchia, Convièli, Làssan, Col salvadgh.
La lassana è considerata un’erba infestante comune che cresce lungo i viottoli e che viene raccolta in campagna per alimentare i conigli. E’ una pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina che cresce alta dai 20 cm ai 1,20 metri, dal fusto eretto, ramificato nella parte alta, foglioso che produce un succo lattiginoso dal gusto amaro-salato che ricorda quello del tarasaco.

Cipollaccio

 Il cipollaccio o lampagione, Muscari comosum (L.) Mill., 1768, è una pianta erbacea bulbosa perenne usata in erboristeria e in cucina, della famiglia delle Liliaceae, ora Hyacinthaceae secondo la classificazione APG, diffusa nell’Europa meridionale.
Il cipollaccio o lampascione è una pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina è conosciuta anche come Leopoldia Comosa (L.) Mill. Perché il genere è stato dedicato al Granduca di Toscana Leopoldo II (1797-1870).
Questa pianta erbacea bulbosa usata in erboristeria e in cucina ha un bulbo a tuniche esterne rosso violette ; lo scapo è eretto, alto fino a uno o due metri; le foglie basali sono larghe due centimetri, lineari, scabre al margine; il racemo è prima denso, poi lasso con alla sommità un ciuffo di fiori. La corolla è urceolata da violetta fino a gialla.

Ristoranti verdi: il Dammideltu di Genova si converte alla filosofia veg

 Da oggi, verdure, seitan e mille altre sfiziosità veg si alternano al classico menù ligure nel primo Ristorante Verde di Genova: il Dammideltu di Mattia Perdomi. La differenza tra il “vecchio” e il “nuovo” Dammideltu sta tutta qui: prima, apprezzato locale la cui cucina era concentrata solo sulle proposte tipiche della Genova; ora, versatile e aggiornato punto di riferimento enogastronomico aperto anche alla clientela che a tavola sceglie di fare a meno di carne, pesce e tutti gli altri ingredienti di origine animale.

Progetto Vivere Vegan presenta la Sagra del Seitan, il 6 giugno a Pozzolatico, Firenze

 La sesta edizione della Sagra del Seitan, a cura di Progetto Vivere Vegan, è alle porte: un appuntamento unico con l’etica, la cultura e la gastronomia Vegan sia per vegani che vegetariani e non. La Sagra del Seitan si terrà domenica 6 giugno 2010, al circolo ricreativo di Pozzolatico, sulle colline fiorentine (come per le edizioni passate). Anche quest’anno la Sagra sarà all’insegna della buona cucina per permettere a chi è vegan di trascorrere una piacevole giornata e di gustare a pranzo, cena e non solo, le delizie vegane, senza alcun derivato animale.

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