Cofely, la società del gruppo Gdf Suez specializzata in servizi energetici, si è aggiudicata il contratto per la progettazione e gestione di una centrale di trigenerazione della potenza complessiva 2,4 MW che produrrà energia termica da utilizzare nel ciclo industriale di essicazione della pasta per il Pastificio Antonio Amato di Salerno. Nei prossimi due anni, Cofely, si legge in una nota, consentirà all’azienda di ridurre la propria bolletta energetica del 20%, di diminuire il consumo di energia primaria di oltre 1.000 Tep annui e di ridurre le emissioni di CO2 di circa 2.100 tonnellate all’anno.
Cibo a chilometri zero: è boom per gli eco-chef
Preparano pietanze e inventano sapori per deliziare il palato. Ma utilizzando il più possibile i prodotti cosiddetti a chilometri zero, quelli raccolti dal contadino della campagna a due passi da casa. E facendo anche raccolta differenziata in cucina. Sono gli ‘eco-chef‘, i cuochi italiani con un occhio attento all’ambiente, e che sempre più affollano le cucine dei ristoranti su e giù per lo Stivale. Secondo Bio Bank, la banca dati sul bio, infatti, nel 2008 erano 360 i ristoranti bio, con un crescita del 20% rispetto al 2007, 1.178 gli agriturismo che presentavano menù biologici (+18%) e quasi un milione (+6%) i pasti biologici serviti nelle mense scolastiche.
ECO-CHEF
E, tra i primi a seguire la strada della cucina ‘eco’ nel nostro Paese, Igles Corelli, chef pluripremiato anche all’estero e proprietario della Locanda di Tamerice, in provincia di Ferrara. “Ho 54 anni – racconta a LABITALIA Corelli, premiato nel 2006 da Comieco come eco-chef dell’anno – e da quando ne avevo 16 ‘vivo’ in cucina. Un ristorante produce una quantità enorme di schifezze, dagli olii esausti ai tantissimi cartoni, dalle bucce a tanti altri tipi di rifiuti. Io credo che sia necessario riciclare tutto quello che si può. Anche perché io personalmente ho 4 figli, sembra che il mondo finisca con noi, ma in realtà non è così“.
Un logo bio per l’Europa: votate quello che preferite
C’è tempo fino al 31 gennaio per votare il logo che garantirà sulle confezioni di tutta Europa la provenienza da agricoltura biologica degli ingredienti dei prodotti alimentari in commercio.
Degli oltre 3400 studenti di design provenienti da tutti i 27 paesi membri dell’Unione Europea che hanno partecipato al concorso, la giuria composta da esperti di design, comunicazione e agricoltura biologica ha selezionato tre concorrenti che ora si contendono la finale, ma a decidere quale sarà il vincitore saranno proprio i cittadini europei.
Sostenibilità ambientale: si apre a Bari il Meeting internazionale dei giovani
Non sarà una vetrina né una passerella o uno spot pubblicitario. Lo hanno sottolineato Giorgia Meloni e Nichi Vendola, padrino e madrina del primo Meeting Internazionale dei Giovani che si è aperto oggi a Bari. Si tratta bensì di una fucina di idee e progetti, occasione di condivisione e confronto per costruire un programma di lavoro internazionale per lasciare alle future generazioni un mondo migliore di quello attuale. E’ l’impegno dei 1.500 giovani, provenienti da 163 Paesi del mondo che da oggi fino a giovedì sono riuniti a Bari il primo appuntamento internazionale in vista della celebrazione nell’estate prossima del 2010 come anno dei giovani promosso dalle Nazioni Unite.
LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
Nel capoluogo pugliese tanti ragazzi e tante storie diverse si incontreranno al Meeting internazionali dei giovani per mettere in luce il valore fondamentale dell’impegno di ognuno di noi per un futuro piu’ sostenibile, “persone – ha evidenziato il ministro Meloni- che pur venendo da storie politiche diverse ed essendosi anche combattuti rinunciano alla scorciatoia di criminalizzare l’avversario per costruire insieme una realtà migliore“.
In Francia si piantano i fiori per salvare le api
Fiori lungo le strade francesi per salvare le api. A primavera, infatti, piante mellifere saranno seminate lungo 250 chilometri di strade per offrire alle api nuove risorse floreali per la loro alimentazione. L’iniziativa è stata presa dal Governo francese che intende così aiutare le api decimate dalle malattie e che devono far fronte ad una notevole diminuzione delle risorse di polline. Presto l’esperimento potrebbe essere esteso a tutta le rete stradale nazionale.
Questo esperimento, che è stato illustrato oggi dal segretario di Stato ai Trasporti, Dominique Bussereau e dal segretario di Stato all’Ecologia, Chantal Jouanno, sarà valutato su un periodo di tre anni per verificare ”l’efficacia della decisione, gli eventuali problemi e per trovare soluzioni adeguate”. L’obiettivo, al termine di quel periodo di esperimento, ”è di estendere il dispositivo all’insieme della rete stradale nazionale che non rientra nel sistema di concessioni (circa 12.000 chilometri) e di farne beneficiare anche le societa’ concessionarie (autostrade, enti locali) che sarebbero interessate ad una simile iniziativa”.
Il Bio? Lo trovate sotto casa
Il Bio ancora più vicino al consumatore, fino alla porta di casa. Questo l’obiettivo de “Il Bio sotto casa”, il progetto promosso dall’Unione Europea e realizzato dal raggruppamento temporaneo di
Guida anti-sprechi: salute, bellezza e pulizia della casa
Preziosi segreti custoditi nelle cucine di campagna. Questa volta non sono le ricette contadine ma piccoli accorgimenti, utilissimi in tempo di crisi e di grande attenzione alla sostenibilià ambientale. Tanti suggerimenti per stare meglio, sentirsi più in forma, più belli ma anche per pulire la casa. La nota dominante è fare ricorso a prodotti alimentari e naturali che altrimenti finirebbero nella pattumiera. Sono le donne della Coldiretti, giovani e anziane imprenditrici, da sempre sui campi, a dispensarli sia contro gli sprechi sia per dare una mano all’ambiente.
Efficienza energetica e rinnovabili, il 2 al 23 febbraio un ciclo di incontri a Roma
La cultura dell’efficienza energetica si è ormai diffusa tra gli operatori del settore edilizio e, in molti casi, diventa quella leva di mercato in grado di fare la differenza. In un quadro di lenta ripresa economica del settore, è necessario per l’Ente locale divenire soggetto attivo per valorizzare le misure incentivanti esistenti, coinvolgendo tutti gli attori del processo edilizio: imprese, progettisti, consulenti e cittadini.
La strategia da adottare è duplice: da un lato forzare gli operatori, attraverso regole cogenti, orientandoli verso scelte tecnologiche fattibili ed economicamente convenienti; dall’altro dare una motivazione forte delle scelte dimostrando la loro convenienza, una convenienza che tocca, in un modo o nell’altro, tutti gli attori. Una convenienza che diventa necessità collettiva, in una situazione nella quale le criticità energetiche ed economiche nel nostro Paese sono una costante da parecchi anni e rimarranno tali per quelli futuri.
Dalle esperienze concrete di adozione di Regolamenti Edilizi orientati all’efficienza energetica, emergono numerose criticità legate al controllo dei progetti, alle verifiche di cantiere e ai rapporti tra Amministrazione Pubblica e operatori (soprattutto professionisti e imprese).
Michelle Obama e la festa bio
Il presidente americano Barack Obama ha offerto a sorpresa una cena in un famoso ristorante biologico della capitale per celebrare il compleanno di sua moglie Michelle. La signora Obama, che
Sistri: le falle del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti
Il Sistri è “poco efficace e troppo oneroso. Non a caso il settore è in allarme e non certo per timore di lasciar venire alla luce irregolarità, quanto per gli alti costi che esso comporta, senza il vantaggio di avere realmente arginato il fenomeno delle ecomafie“. Claudio Rispoli, chimico ed esperto di gestione rifiuti, opera da 23 anni nel settore (in particolare in quello dei rifiuti pericolosi) ed è a diretto contatto con gli operatori i quali, racconta all’ADNKRONOS, sono “molto preoccupati” per una serie di aspetti relativi al nuovo sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Le criticità sono molte e la prima “appare persino banale, ma è cruciale: al di là delle valutazioni di merito sul disegno complessivo, resta il fatto che chi vuole continuare a smaltire illegalmente i rifiuti potrà continuare a farlo perché ovviamente non si iscriverà al Sistri. Ecco, quindi, perché tale sistema è di fatto un’arma spuntata contro le ecomafie“.