“Morde”, sono state le prime parole che Isabella ha sentito su questo piccolo corgi. Il cane era traumatizzato dopo essere rimasto alla deriva per tre giorni su un tetto di una casa, distrutta dopo l’evacuazione di Nigata in seguito al terremoto e allo tsunami che hanno colpito il Giappone. “Non ho mai visto un’espressione come quella sul muso di un cane,” ha detto Isabella.
Il cane è stato ritrovato e salvato dopo tre giorni passati sul tetto di una casa in mare. L’animale era stressato e sulla difensiva, profondamente spaventato, e per questo risultava diffidente ed aggressivo.
Salvata la tartaruga gigante
E’ stata portata in salvo una tartaruga gigante che vive nel lago Hoan Kiem, nel centro di Hanoi in Vietnam. Ci sono voluti 50 volontari per recuperarla perché questo animale pesa intorno ai 130 chili. L’esemplare di tartaruga Rafetus Swinhoei è uno dei quattro sopravvissuti ed è in serie condizioni di salute, riceverà le giuste cure da veterinari esperti. Gli altri tre esemplari di questo animale selvatico si trovano in diversi zoo in Cina. Uno di questi rettili è stato avvistato da poco in un ambiente naturale in Vietnam a seguito di anni di ricerche finanziate dallo zoo di Cleveland Metroparks negli Stati Uniti. Per proteggere l’animale non hanno rivelato il punto esatto dove è stato trovato.
La tartaruga gigante Rafetus Swinhoei è caratterizzata da un guscio non rigido.
Giappone: Cane salvato dopo tre settimane
Dopo il terremoto e lo tsunami che ha colpito il Giappone si trovano ancora superstiti non solo umani ma anche animali.
Un cane è stato salvato dopo tre settimane di deriva in una casa che galleggiava in mare. E’ una notizia troppo bella per essere vera, ma lo è. Il cane è stato trovato da alcuni membri della Guardia Costiera in pattugliamento aereo dell’area. Il cane è stato trovato vivo, sopravvissuto al terremoto e allo tsunami in una casa che era stata trascinata in mare e semisommersa dalle acque.
Le immagini riprese da alcune TV locali hanno mostrato il cane prima sul tetto della casa che galleggiava semisommersa che è poi entrato da un buco sul tetto nella casa. I soccorritori speravano di trovare altri superstiti nella casa semisommersa dalle acque ma, una volta sollevato il tetto hanno trovato solo il cane, di taglia media e di colore marrone.
L’elefantessa Anne dopo è al Longleat Safari Park
Vi ricordate dell’elefantessa Anne, l’elefantessa asiatica da circo maltrattata ripetutamente e infilzata più volte con un forcone? Anne apparteneva ad un circo britannico, la notizia dei maltrattamenti ai danni di questo maestoso animale è stata resa pubblica grazie ad un video ripreso con una telecamera nascosta dell’Associazione Animal Defenders International (Adi) , che ha ripreso per tre settimane e mezzo le violenze fatte ai danni di questo inteligentissimo animale. L’elefantessa Annie è stata catturata da piccola, nel 1954 ed ora ha quasi 60 anni, l’animale è stato brutalmente picchiato e strattonato da un addetto alla sua sorveglianza e al suo mantenimento, in un fienile dove vengono tenuti gli animali quando il circo non è in giro per gli spettacoli.
Green e-motion: l’Europa punta sulla mobilità elettrica
”La mobilità elettrica darà un contributo importante alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. ‘Green eMotion‘ mira ad assicurare una rapida diffusione dei veicoli elettrici’‘, ha dichiarato Siim Kallas, vicepresidente della Commissione europea e commissario ai Trasporti, inaugurando l’iniziativa europea per promuovere la mobilità elettrica. Il progetto, di durata quadriennale e con un fondo di 42 milioni di euro, vede la partecipazione di 42 partner, tra cui società industriali, costruttori di automobili, università e istituti di tecnologia e ricerca.
Rubbia e il programma energetico per un mondo sostenibile
Il problema energetico in maniera sostenibile “si può affrontare”. Ne è convinto il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia che proprio all’Istituto per gli studi avanzati di sostenibilità di Postsdam, vicino a Berlino sta studiando tre “ricette energetiche” pulite. Si tratta di tre progetti importanti nell’ambito “di un programma su energia e ambiente e stiamo sviluppando una tecnologia interessante” ha riferito il premio Nobel.
Le ricerche per la sostenibilità energetica
E su queste tre ‘ricette’, tre filoni di ricerca per la sostenibilità della produzione di energia Berlino ci crede davvero tanto che “il governo tedesco ha sostenuto questo centro di cui sono direttore scientifico dal giugno scorso e con me -ha detto ancora Rubbia- lavorano scienziati da tutto il mondo, fisichi, chimici, economisti, esperti di scienze sociali, rappresentanti dei più grandi enti scientifici tra cui ricercatori del Maxplanck“. Nel centro di ricerca di Postsdam il premio Nobel, che per anni ha guidato anche l’Enea, lavora a tre idee “decisamente straordinarie” ha sottolineato Rubbia che sono nate dal “super think-tank che guido con grande soddisfazione“.
Energia nucleare: i verdi svizzeri e l’abbandono dell’atomo
Al via un’iniziativa dei Verdi svizzeri per l’abbandono del nucleare. L’ufficio di presidenza del partito, riunito a Berna, si è espresso, infatti, all’unanimità a favore di un’iniziativa popolare per l’abbandono del nucleare entro il 2024 e raccomanda all’assemblea dei delegati, che si riunirà il 9 aprile a Basilea, di dare il proprio benestare. La raccolta delle firme potrebbe iniziare già a maggio. Il testo dell’iniziativa, sulla quale il partito ecologista si attende un’ampia convergenza delle altre forze politiche, è stato già depositato alla Cancelleria federale per l’esame preventivo.
Porte aperte sul mondo ecosostenibile di Coca-Cola HBC Italia
In occasione della “Settimana Europea dell’Energia Sostenibile – EUSEW 2011”, l’importante appuntamento dell’Unione Europea sulle problematiche connesse all’energia rinnovabile e al risparmio energetico, in programma dall’11 al 15 aprile, Coca-Cola HBC Italia dà il via all’iniziativa “Settimana per la sostenibilità”: visite guidate, incontri a tema ed eventi per testimoniare l’attenzione dell’azienda sulle problematiche ambientali. Coca-Cola HBC Italia è costantemente impegnata nella ricerca di soluzioni e interventi per aumentare al massimo il risparmio energetico: l’installazione di nuovi macchinari ad alta efficienza, i continui interventi di automazione delle linee di produzione e l’utilizzo di tecnologie avanzate hanno comportato nel triennio 2008-2010 una netta diminuzione dei consumi energetici, calati del 10% per ogni litro di bevanda prodotta e del 19% per ogni litro di acqua minerale imbottigliata.
Scalogno
Lo scalogno, Allium ascalonicum, è una pianta, usata in cucina e in erboristeria, coltivata bulbosa della famiglia delle Liliaceae, ora Alliaceae.
Il nome deriva dal nome dell’antico porto di Ascalona, situato nella parte meridionale dell’odierno Israele poco a nord di Gaza, da cui questa pianta usata in cucina e in erboristeria arrivò in Europa portato dagli antichi romani.
Lo scalogno è un po’ più piccolo della cipolla e spesso è composto da più piccoli bulbi uniti in un bulbo unico poco più grande, è leggermente più affusolato della cipolla e ha un colore più scuro.
Questa pianta usata in cucina e in erboristeria non fa fiori per cui la propagazione si può avere solo ripiantando i bulbi che devono essere interrati in terreno sabbioso nei mesi di ottobre-dicembre, la raccolta si effettua a partire dal mese di giugno.
WWF: Progetto SPECIE POLARI
A causa del riscaldamento globale, nell’Artico, il ghiaccio si è ridotto del 40% rispetto agli anni 1980 e al polo opposto i ghiacci si assottigliano sempre di più creando forti disagi agli animali. Queste regioni, una volta inviolate, ora diventano vulnerabili. I ghiacci si sciolgono e aprono un varco in zone prima inaccessibili e costituiscono una minaccia per gli animali che vivono in quei territori, le attività dei cacciatori e gli insediamenti industriali aumentano, sottoponendo queste regioni e gli animali che le abitano ad un assedio senza eguali.
Uno studio pubblicato su Nature Communication dai ricercatori dell’Università di Alberta ha annunciato il pericolo di una parziale estinzione degli orsi polari entro la metà del secolo.