Le star di Hollywood conquistate dal design dell’alluminio

 Occorrono 37 lattine per produrre una caffettiera, 70 per una padella e 800 per una bicicletta. Ma basta riciclare anche una sola lattina per risparmiare l’energia necessaria per tenere accesa per tre ore una Tv da 14 pollici. Ma il potere del riciclo non finisce qua: riciclare alluminio consente di risparmiare il 95% dell’energia necessaria per produrlo dal minerale e oggi in Italia, oltre il 48% dell’alluminio circolante proviene dal riciclo.
Da dati censiti dalla Cial, Consorzio imballaggi alluminio, a fine 2009 la quota di recupero di imballaggi di alluminio è pari al 56,1% dell’immesso sul mercato. Tradotta in cifre assolute questa percentuale equivale a 34.800 tonnellate di materiale recuperato, 31.200 delle quali riciclate. Il riciclo degli imballaggi in alluminio è dunque pari al 50,3%.
Dati che non lasciano dubbi: oggi il nostro Paese detiene la leadership in Europa, insieme alla Germania, nell’industria del riciclo dell’alluminio. A livello mondiale, questo primato ci pone al terzo posto dopo Stati Uniti e Giappone.

Energia verde dalla vite: il bioetanolo

 La vite: non è solo vino, ma anche energia rinnovabile, distillati e motori diesel più puliti. La presenza istituzionale della Regione del Veneto a Vinitaly 2011 vuole ricordare anche queste altre molteplici funzioni assolutamente moderne, per una pianta che può essere considerata quasi un simbolo della civiltà e della storia mediterranea e occidentale. Che le vinacce potessero essere la materia prima per quel distillato nazionale e veneto che si chiama grappa, è cosa nota da secoli. Cambiando nome al prodotto, per così dire, si produce bietanolo, segmento economico nel quale l’Italia attualmente occupa solo l’undicesimo posto della graduatoria tra i 17 paesi produttori europei con due impianti in funzione siti nelle province di Ravenna e Palermo, per una produzione stimata di 220.000 tonnellate.

Risparmio e Sostenibilità a TermoidraulicaClima Ecoenergie 2011

 TermoidraulicaClima Ecoenergie è un’occasione per parlare dei vantaggi economici e dei benefici ambientali ottenibili grazie al ricorso ad impianti termoidraulici di ultima generazione, ma anche un momento per gli operatori di settore per aggiornarsi sulle tendenze che guideranno la crescita del comparto nei prossimi mesi e per creare nuove relazioni e nuovi accordi commerciali. Questi alcuni dei nodi che saranno sviluppati nell’ambito della 17° edizione di Termoidraulica Clima Ecoenergie 2011, la mostra dedicata al settore dell’impiantistica idrotermosanitaria e della climatizzazione organizzata da Senaf, che si terrà a PadovaFiere dal 30 marzo al 2 aprile 2011.
Tra gli aspetti che saranno trattati ci saranno i vantaggi ottenibili mediante le operazioni di ristrutturazione, sia sul piano del miglioramento della qualità abitazioni degli edifici, sia sotto il profilo del risparmio economico.

Basilico: uso nella storia

 Il basilico, Ocymum basilicum L. , è una pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina, appartenete alla famiglia delle Labiatae ora Lamiaceae. Esistono circa 150 varietà di basilico, con aroma di anice, a foglie di lattuga, a foglie di ortica.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina si trova in entrambi gli emisferi, ha origini africane e indiane e si è acclimatato in Europa da secoli. Gli antichi egizi e i greci utilizzavano il basilico per le offerte sacrificali, ritenendolo di buon auspicio per l’aldilà.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina viene citata da Plinio il Vecchio, che attribuisce al basilico la capacità di generare stati di torpore e pazzia.

Matri Terra

 E’ siciliana la canzone selezionata come colonna sonora della Giornata Mondiale della Terra-internet action 2011.
Matri Terra è il titolo della canzone selezionata per la Giornata Mondiale della Terra, interpretata dalla cantante palermitana Matilde Politi.
Matri terra è stata selezionata per la sua potenza espressiva, grazie anche alla lingua siciliana, e per la capacità di trasmettere sincere emozioni.
Matri Terra rappresentare l’Italia nella Giornata Mondiale della Terra 2011.
Nata a Palermo, laureata in Antropologia Culturale, facoltà di Sociologia, alla Sapienza di Roma nel 1999, lavora tra musica e teatro dal 1992.

Rosolaccio: uso officinale

 Il papavero comune o rosolaccio, Papaver rhoeas L., è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia Papaveraceae.
I principali principi attivi di questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina sono: mecocianina, mucillagine, readina, nitrato di potassa,
Il rosolaccio ha proprietà leggermente narcotiche, sedative della tosse, antispasmodiche, emollienti e sudorifere. Per uso orale, questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina, è impiegata per lenire e risolvere insonnie, specialmente di bambini e anziani; tossi spasmodiche, tipo pertosse o asma; bronchiti, polmoniti, pleurite; febbri eruttive. Per uso esterno il rosolaccio si usa nei casi di angine e di infiammazioni alle palpebre.

In Gran Bretagna nasce un centro per lo sviluppo di farmaci sostenibili

 Al via un centro dell’Engineering and Physical Sciences Research Council britannico, creato per rivoluzionare il modo in cui vengono prodotti i farmaci e altri composti chimici. Il progetto coinvolge università e industrie, sotto la guida della University of Strathclyde di Glasgow: obiettivo, trovare metodi più veloci, efficaci e sostenibili per produrre medicinali, alimenti, pigmenti, nanomateriali e coloranti. Il nuovo centro consentirà ai team di ricerca di lavorare insieme per sviluppare tecnologie che assicurino nuovi approcci, abbandonando ad esempio quello ‘classico’ della produzione in lotti.

PrimaveraBio: dal 15 aprile al 31 maggio l’Italia torna al bio

 Torna “PrimaveraBio”, la campagna nazionale organizzata da Aiab – Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica in collaborazione con Federparchi e Legambiente che si terrà in tutta Italia dal 15 aprile al 31 maggio 2011. Per tutta la durata della campagna le aziende biologiche del territorio nazionale apriranno le porte ai consumatori e alle scuole per fare conoscere la loro capacità di produrre cibi di alta qualità, salvaguardando allo stesso tempo l’ambiente e fornendo alla collettività importanti servizi eco-sistemici.

PrimaveraBio
Quest’anno il tema della PrimaveraBio sarà incentrato sulla nuova Politica Agricola Comunitaria che, proprio in questi mesi, è in corso di definizione al Parlamento europeo.

Con il caldo fioriscono gli orti: è tempo di primizie

Le temperature elevate di questi giorni hanno stravolto, accelerandoli, i tempi di maturazione dei prodotti agricoli. Il risultato – sottolinea un monitoraggio di Coldiretti – è che sugli scaffali sono già presenti le fave che tradizionalmente accompagnano le gite fuori porta del primo maggio. L'”anticipo di estate” è arrivato dopo che il mese di marzo si è chiuso con una temperatura media superiore di 0,44 gradi centigradi alla media del periodo 1970-2000, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac – Cnr.

Gli effetti del caldo
Gli effetti del caldo sono al momento – sottolinea la Coldiretti – nel boom di primizie sui banchi di verdure e ortaggi dove è possibile trovare una grande varietà di offerta Made in Italy. Dalle fave ai piselli, dai carciofi a tutte le insalate a pieno campo, dalle lattughe alle scarole fino alle indivie, e soprattutto alle fragole, sempre molto amate dai consumatori italiani, e che è possibile acquistare direttamente dai produttori nei mercati degli agricoltori di Campagna amica.

Rosolaccio

 Il papavero comune o rosolaccio, Papaver rhoeas L., è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia Papaveraceae.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina è conosciuta anche con il nome di: papavero, reas, bianch-e-russ,pollèera rosella, marùsola, rusalèna, fugh-e-fiama, papata rossa, paparina, papagno, grisuledda, papaile ruju.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina è dai tempi della industrializzazione dell’agricoltura considerata, come il fiordaliso, una pianta infestante, ma entrambe le piante hanno effetti benefici straordinari sull’organismo umano sia se usate in cucina che in erboristeria. L’uso dei diserbanti chimici ha notevolmente ridotto la presenza del rosolaccio nei campi, confinandolo ai margini dei viottoli e lungo le ferrovie. Diffidate dunque di quei campi adibiti alla coltivazione delle piante eduli dove non sono presenti dei rosolacci.

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