Il progetto Negozio Verde, Valore Verde nasce per opera di Ecodialogando, società di servizi brianzola impegnata sin dal 1995 nel settore della sostenibilità ambientale.
L’obiettivo è quello di innovare il mercato dell’arredo e promuovere i concetti di ecosostenibilità, rispetto ambientale e risparmio energetico sensibilizzando i negozi di arredamento e gli artigiani verso questo tematiche.
La forza del consorzio risiede proprio nella motivazione di negozianti ed artigiani nel proporre soluzioni d’arredo per una “casa sana” orientata al benessere abitativo e gli esercizi commerciali in oggetto proporranno prodotti che hanno ottenuto la certificazione ambientale, sostenuta dal Comune di Lissone, da Progetto Lissone S.p.a. e patrocinata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza.
Sviluppo Sostenibile
Riciklo, il sito web per chi vuole consumare meno e aiutare l’ambiente
Capita a tutti di avere cose che non si utilizziamo o che, semplicemente, non vi piacciono più e di cui non sappiamo cosa fare. Per ridare una nuova vita a questi oggetti, si fa largo, già da diverso tempo la vendita online. E così, anche i regali di natale non graditi, possono tornare in circolo e contribuire ad aiutare l’ambiente e la società in cui viviamo a consumare meno. Con questo obiettivo nasce approda sul web Riciklo (www.riciklo.com), il nuovo sito che offre ai propri utenti la possibilità di scambiare, vendere, compensare e regalare oggetti. Riciklo offre anche la possibilità di proporre i propri oggetti a più utenti contemporaneamente, in modo da aumentare le probabilità di raggiungere un accordo. Riciklo, inoltre, permette di compensare, cioè di scambiare un oggetto con un altro oggetto con l’aggiunta di denaro.
Etichette alimentari: cresce la voglia di sapere cosa si mangia
La Cia sottolinea che le emergenze alimentari hanno accresciuto l’attenzione dei nostri connazionali sulla provenienza del prodotto. L’83 per cento sceglie il ”made in Italy” perché è più sicuro e perché c’è fiducia negli agricoltori e negli allevatori del nostro Paese. La nuova emergenza diossina rafforza la ”voglia” da parte degli italiani di un’etichetta chiara con l’indicazione d’origine in etichetta. Nove su dieci la ritengono quanto mai essenziale, poichè permette di conoscere subito la provenienza del prodotto alimentare. Mentre l’83 per cento dei nostri connazionali preferisce il prodotto ”made in Italy”, soprattutto se tipico, tradizionale e biologico, in quanto lo ritiene più sicuro, l’82 per cento dice ”no” agli Ogm.
Frutta nelle scuole: riparte il progetto del Ministero
E’ stato presentato in Veneto il programma comunitario ‘Frutta nelle scuole‘, coordinato dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, che ha suscitato grande entusiasmo e quest’anno ritorna in oltre 10.000 scuole primarie di tutte le regioni italiane. Il programma ha l’obiettivo di incrementare il consumo di frutta e verdura tra i bambini delle scuole primarie e di far conoscere e apprezzare le nostre produzioni ortofrutticole per una sana ed equilibrata alimentazione. La frutta proviene esclusivamente da produttori agricoli italiani e sarà gustata in tutti gli 8 lotti regionali, privilegiando i prodotti stagionali, di qualità (biologico, Dop, Igp) e del territorio.
I nuovi eco-trend di Melbourne
Da molti anni Melbourne è fonte di tendenze innovative che, grazie all’ambiente culturale dinamico della città, riescono ad affermarsi come elementi positivi, invadendo, modificandolo in meglio, lo stile di vita urbano. Tra gli abitanti di Melbourne si sta consolidando una “green attitude” che sta contagiando la quotidianità urbana con un approccio eco-friendly, attento ma allo stesso tempo originale.
Da abiti fatti su misura al massiccio utilizzo di biciclette per una dimensione urbana sempre più “no oil”, fino ad arrivare al riciclo e alla riconversione di ogni genere di materiale. Queste alcune delle più recenti predisposizioni ambientaliste, che costituiscono gli eco-trend, diffuse tra gli abitanti di Melbourne, capaci di affascinare e conquistare chiunque si trovi a visitare questa magnifica città.
Ecco gli ultimi eco-trend di Melbourne:
Le auto elettriche di San Francisco
L’esigenza di mobilità sostenibile si fa sempre più pressante e dopo anni spesi solo a parlarne, il momento dell’auto elettrica sembra essere finalmente arrivato. Ma per mettere in moto nuove abitudini di consumo ci vuole anche un’offerta ben strutturata che tenga conto delle batterie, i costi e la localizzazione delle stazioni di ricarica. In questo contesto di cambiamenti il 2011 potrebbe essere l’anno in cui cominceremo a vedere le prime automobili elettriche anche in Italia. Un altro passo in avanti è stato fatto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) che ha deliberato una nuova tariffa per la ricarica elettrica delle auto e l’avvio di alcuni progetti pilota per favorire la diffusione di questi veicoli.
La filiera corta come rimedio al rischio di alimenti alla diossina
Il rischio di acquistare alimenti contaminati da diossina in Italia è molto basso, dati i numerosi controlli a cui sono sottoposti tutti i cibi. Ma per limitare al massimo il pericolo, “è importante innanzitutto privilegiare cibi provenienti da una filiera corta, dei quali è più facile riconoscere l’origine. Il consiglio generale è poi quello di variare spesso tipo e fonti di prodotti alimentari”. Così il presidente del Consiglio nazionale dei chimici, Armando Zingales, interviene dopo l’allarme diossina proveniente dalla Germania, dove migliaia di allevamenti sono stati chiusi per contaminazione dei mangimi degli animali con questa sostanza.
Troppi tagli sulle politiche ambientali: la denuncia de La Nuova Ecologia
Trasporto locale, sicurezza idrogeologica, istruzione. E ancora: patrimonio culturale, energia e persino meno fondi al ministero dell’Ambiente. “E’ il regalo di Tremonti alle politiche ambientali contenuto nella Legge di Stabilità, il piano economico 2011 che taglia le gambe alla green economy“. A sottolinearlo è la “Nuova Ecologia” che, nel numero di gennaio, presenta una radiografia della manovra che, ricorda, “penalizza fortemente l’ambiente a partire proprio dallo stesso ministero guidato da Stefania Prestigiacomo che perde, rispetto al 2010, ben 232,7 milioni di euro“.
Animals United: un film d’animazione che fa riflettere sulla crisi ecologica del pianeta
Per la prima volta sullo schermo tutti, ma proprio tutti, gli animali della terra decidono di unirsi per difendere un ecosistema sempre più a rischio. Dagli orsi polari che vedono il ghiaccio che si scioglie sotto le loro zampe, ai leoni e alle giraffe che in Africa rischiano di morire di sete, tutti quanti si mettono in marcia verso New York per partecipare e cambiare il programma della Conferenza Mondiale per l’Ambiente. La battaglia per l’evoluzione in 3D è appena cominciata. Il 21 gennaio uscirà nelle sale italiane il film di animazione ‘Animals United‘, diretto da Reinhard e Holger Tappe e liberamente ispirato al libro ‘La conferenza degli animali’ di Erich kastner. Il tema centrale del film, distribuito da Moviemax, è la crisi ecologica che caratterizza il nostro periodo storico e che vede la terra sempre più provata dalle attività umane.
Buste biodegradabili: un numero verde per tutte le informazioni
Le buste di plastiche sono ormai in via d’estinzione. Bandite dal mercato dal primo gennaio, i negozianti potranno smaltire le scorte di cui sono già in possesso. Le alternative proposte dal mercato sono ben note: dalla borsa in tessuto chic e personalizzata, al carrellino, al sacchetto in carta o, più innovativo, in bioplastica ricavata da mais e altre materie vegetali. Molte catene già da tempo si sono attrezzate con shopper ecologici che possono essere riutilizzati in casa per la raccolta del rifiuto organico.
Ma sono ancora tante le domande che ruotano intorno ai nuovi sacchetti. Per prima cosa come possiamo capire se un sacchetto è veramente ‘amico dell’ambiente’?