Asilo nido ecologico a tempo: a Salerno è realtà


Ecco un esempio di buone pratiche che si uniscono alla genialità italiana: un asilo nido aperto tutto l’anno, sette giorni su sette, flessibile negli orari e che fornisce un’educazione ecologica ai bambini, sin dalla loro prima infanzia. E’ il baby caring di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno.
L’asilo è stato realizzato con materiali sostenibili e nel pieno rispetto dell’ambiente: può accogliere fino a 50 bimbi tra l’anno di età e i sei anni, e prevede oltre alle iscrizioni “normali” anche dei moduli di frequenza oraria. I bimbi, infatti, lo possono frequentare da un minimo di due ore a un massimo di otto ore al giorno, distribuibili in modo flessibile, a seconda delle esigenze di mamma e papà.

Le banane equo-solidali che aiutano il Sud del mondo


Mangi una banana e aiuti il Sud del mondo. Sembra utopia e invece è vero. Grazie alle banane biologiche che portano il certificato del commercio equo e solidale. Se prima bisognava andarsele a cercare nei punti vendita specializzati, oggi sono in vendita anche in più di ottocento negozi delle reti NaturaSì e Cuorebio, tutte con certificazione Fairtrade. E il prezzo? Concordato, quindi particolarmente vantaggioso.

La banana
La banana è il frutto fresco del Sud del mondo più consumato in Europa e l’Italia è ai primi posti per consumo pro capite. Mangiando le banane Faitrade, però, si aiuta concretamente il Sud del mondo, i luoghi da cui questi frutti provengono, garantendo lavoro a migliaia di famiglie che vivono nelle campagne.

Referendum 12 e 13 giugno: Vogliono votare, sono pazzi!

Andrea Bosca gioca sul tema della pazzia in questo video dove le parole sono poche e le risate isteriche tante. Sguardo stranito, capello scapigliato, balza nel video urlando “Vogliono votare, sono pazzi! Raggiungeranno il quorum!”… ma poi ridiventa serio e dichiara “io voto”. Una bella impresa capire chi sia il vero pazzo, soprattutto dopo la campagna di Greenpeace che dichiarava sui propri manifesti anti-atomo “I pazzi siete voi”. E così, in questo brevissimo video di follia, c’è anche tanta genialità, che non potrà non colpire chi si tiene costantemente aggiornato sulle campagne e le manifestazioni no nuke nel Belpaese.

Raccolta differenziata: le regole del Conai per farla “di qualità”

Raccolta differenziata. Facciamola di qualità. Così il Conai esorta tutti i cittadini a migliorare la qualità della propria raccolta casalinga, mettendo a disposizione un decalogo che consente in modo chiaro e puntuale di migliorare la propria tecnica e le proprie abitudini, a tutto vantaggio dell’ambiente.

Il decalogo del Conai
-1 Separare correttamente gli imballaggi in base al materiale di cui sono fatti e metterli nell’apposito contenitore per la raccolta differenziata.
– 2 Ridurre sempre, se possibile, il volume degli imballaggi: schiacciare le lattine e le bottiglie di plastica richiudendole poi con il tappo, comprimere carta e cartone.
– 3 Dividere, quando è possibile, gli imballaggi composti da più materiali, ad esempio i contenitori di plastica delle merendine dalla vaschetta di cartone oppure i barattoli di vetro dal tappo di metallo.

Materiali eco-compatibili: una guida di Greenpeace per l’utilizzo del legno


Lo dobbiamo scegliere quando pensiamo a come arredare la nostra casa: quello del parquet, i corrimano delle scale, le porte, gli infissi, i mobili… ci lasciamo attrarre dal suo colore, dalla luce che riflette, dai disegni delle sue venature, ma soprattutto dal suo costo e delle sue caratteristiche tecniche. Quasi nessuno, di solito, pensa alla sua provenienza. Il legno, materiale sostenibile ed eco-compatibile per eccellenza, arriva dalle foreste, e conoscerne la provenienza ci aiuta anche a capire come preservarle.
Ma queste informazioni sono ancora troppo poco note.

Referendum del 12 e 13 giugno: voto quando mi gira storto

Ebbene sì, seguite il consiglio di Antonello Fassari: referendatevi. Lui vota quando gli gira storto, ma forse anche quando gli gira dritto. Giri come giri, l’importante è che giri alle urne.
Nei referendum del 12 e 13 giugno si deciderà in materia di privatizzazione dei servizi di erogazione dell’acqua, di piano di sviluppo delle centrali nucleari in Italia e di legittimo impedimento.

Mobilità sostenibile: a Londra 150 nuovi punti di ricarica per auto elettriche

Altri 150 punti di ricarica elettrici per le auto a zero emissioni di Londra: la capitale britannica procede così a passo spedito verso la conquista degli obiettivi dichiarati per il 2020 verso la mobilità sostenibile, raggiungendo quota 400 distributori sparsi per la città. Ma questo è solo l’inizio, assicura il sindaco di Londra Boris Johnson: il 2013 Londra sarà dotata di 1300 punti di ricarica elettrici affinché ogni Londinese non possa trovarsi a più di un miglio di distanza da un punto elettrico quando si sposta in città. Un progetto ambizioso, che punta anche a raggiungere le 100mila auto elettriche sulle strade cittadine per abbassare in modo drastico i livelli di inquinamento atmosferico.

Referendum del 12 e 13 giugno: vota Antonio

Ecco un’altra divertente video-pillola sul Referendum del 12 e 13 giugno, che vede protagonista Gaetano Imparato. Riprendendo il refrain di Totò “Vota Antonio”, Gaetano invita a votare non solo quelli che si chiamano Antonio, ma anche tutti gli altri “contro il legittimo impedimento dell’acqua nucleare”. Un modo per ironizzare sulla complessità dei temi referendari, ma un ottimo suggerimento per ricordare quanto sia importante essere consapevoli del proprio voto, delle proprie idee e dei propri diritti.

Referendum del 12 e 13 giugno: la Rai dovrà assicurare spazi adeguati ai temi referendari

La bella addormentata si è svegliata: l’AGCOM, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha dato l’ultimatum alla Rai. Da oggi i tre canali pubblici dovranno assicurare spazi adeguati ai temi referendari in vista del voto del 12 e 13 giugno. Sino ad oggi, infatti, ha rilevato l’AGCOM, la programmazione Rai è risultata non idonea. In caso di inottemperanza sono in vista ulteriori sanzioni, che potrebbero essere formalizzate già nella riunione prevista domani.
E la Rai, dal canto suo, cerca di correre ai ripari con la riprogrammazione di messaggi autogestiti e tribune televisive. Ma le opposizioni sono già mobilitate, con comitati parlamentari ed associazioni per la libertà di stampa che hanno organizzato dei sit in davanti alla sede di Viale Mazzini.

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