Anche la chimica può essere ecosostenibile. Un gruppo di ricercatori d’ impresa italiani ha infatti realizzato una plastica ecologica ricavata dal trattamento del guscio dell’ anacardo, una noce tropicale diffusa principalmente in India, Vietnam, Africa, Brasile. Si tratta di una plastica realizzata con polimeri naturali e entro il 2010 arriverà sul mercato per farne materassi, sedili da bar, imbottiture per auto e divani, materiali per l’ isolamento termico in edilizia, nei frigoriferi o nei camion da trasporto dei gelati. Ma non solo questa plastica ecosostenibile servirà infatti anche per vernici per legno o vernici marine, per gli antivegetativi per le barche, per il tubo del trasporto dell’acqua e per gli acquedotti. Tutti prodotti che oggi sono fatti con materiali sintetici derivati dal petrolio.
DA DOVE NASCE L’ ECOPLASTICA
L’ innovazione arriva dai laboratori della CimtecLab, una azienda di ricerca e sviluppo costituita da due laboratori, di cui uno insediato presso l’ area Science Park di Trieste e l’altro a Galatina in provincia di Lecce. L’ innovazione è stata presentata al Parco scientifico sul Carso triestino Da Ugo Ferri, l’ amministratore delegato della Cimtec Holding Group, la holding di imprese che controlla il CimtecLab.