Medicare il cane -parte prima-

 Se avete deciso di avere un cane dovete imparare anche a prestargli le prime cure e medicarlo, tipo applicare un unguento o una pomata, a mettergli le gocce nele orecchie e a medicare gli occhi.
Spesso non è facile applicare una pomata, un balsamo o un unguento al vostro cane perché tenderà a leccarla via e potrebbe rifiutare l’applicazione di una cosa appiccicosa e grassa su un punto dolorante del corpo. Una pomata, un balsamo o un un unguento per essere efficace devono rimanere a lungo sulla zona da medicare del vostro cane, dovete quindi fare in modo che non la lecchi via. Dovete cercare di fare assorbire completamente la medicazione massaggiando con cura e costanza la parte dove viene applicata. Fate attenzione a non infastidire il cane perchè la parte da medicare potrebbe essere infiammata per un forte eritema, un infezione e dolorante per una contusione. Dovete quindi essere molto delicati al momento dell’applicazione della pomata, del balsamo o dell’unguento ma anche sicuri e decisi per trasmettere al cane la vostra sicurezza.

Accade in Spagna

 Quella che vi racconto è una storia davvero allucinante che poteva e potrebbe capitare ad ognuno di noi se, in vacanza in Spagna con i propri cani, decidesse di lasciarli per qualche giorno in pensione per fare un’escursione. Prima di raccontare la storia allucinante invito tutti a firmare la petizione a favore di Simone Righi, un italiano ingiustamente arrestato in Spagna perché ha avuto il coraggio di denunciare chi ha ucciso i suoi cani. Leggete tutta la storia, guardate i video e giudicate voi.
Il processo a Simone Righi è stato rinviato al 24 gennaio 2011 per sospensione delle udienze del 4 ottobre 2010 per problemi organizzativi del tribunale: aule non conformi al regolare svolgimento delle udienze.
Tutto ebbe inizio il 13 settembre 2007, quando due italiani, Jo Fiori e Simone Righi, lasciano i loro tre cani, Holly, Vito e Maggie presso una pensione per animali privata, a pagamento e Associazione Animalista di Puerto Real (Cadice, Spagna). Il soggiorno di quattro giorni, fu concordato con il veterinario della struttura, Roberto Alfredo Parodi. Il 17 settembre 2007, alle ore 8.30 del mattino, come da accordi, andarono a prendere i cani, ma non c’erano più, erano stai uccisi.

Scegli la confezione dei nuovi biscotti mini rings

 Milano, gennaio 2011. Friskies, il brand premium di Purina con la gamma PetCare più completa di alimenti e accessori dedicati alla nutrizione, cura, igiene e gioco degli animali domestici, lancia i nuovi biscotti Friskies Mini Rings ma a decidere la veste di questo nuovo e gustoso prodotto sarà la community di Petpassion.tv, il social network creato da Purina insieme e TheBlogTv e dedicato a tutti coloro che condividono la passione per gli animali domestici.
Per la prima volta, infatti, saranno gli utenti a decidere quale sarà la confezione dei nuovi biscotti Friskies dalla divertente forma a ciambellina, all’aroma di pollo, manzo e coniglio, per un’esperienza di gusto unica per i nostri animali domestici.

Tessera sanitaria per animali: a Milano è realtà con il progetto AmicoPets

Gli amici a quattro zampe dei milanesi hanno ora una tessera sanitaria con la propria storia clinica. L’iniziativa, che rientra nel progetto ‘AmicoPets‘, è patrocinata dal Comune di Milano. Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, intervenuta al Castello Sforzesco alla presentazione dell’iniziativa ha sottolineato che “con la consegna della tessera sanitaria, a tutela dei nostri animali, Milano, primo Comune in Italia che aderisce al progetto, taglia un altro significativo traguardo per i nostri fedeli compagni di vita“.

Laboratorio Arte dell’Abitare

 Il 26/27 Febbraio 2011 presso il Centro di Educazione Ambientale Serra Guarneri a Cefalù, in Sicilia si terrà il laboratorio Arte dell’Abitare che si prefigge di introdurre i seguenti temi: “Come trasformare uno spazio in un luogo? Quali strumenti e materiali usiamo per costruire un ambiente? Quali tecniche e tecnologie usare per creare relazioni con la natura e con gli altri?”
Il laboratorio Arte dell’Abitare, condotto da Maria Luisa Conti dell’Associazione Design Zingaro, è introduttivo all’apprendimento delle tecniche di base per la lavorazione di materiali naturali e alla produzione di oggetti eco-compatibili a diverse scale, attraverso un percorso che si articolerà al chiuso e all’aperto e scandito dal tempo di un giorno.

Weekend Gennaio a Serra Guarneri

 Il Centro di Educazione AmbientaleSerra Guarneri” si trova a circa 6 km da Cefalù, in Sicilia, in un antico borgo rurale ottocentesco ristrutturato, nei pressi di Sant’Ambrogio, immerso nel bosco in una zona di riserva integrale del Parco delle Madonie.
Il Centro Educazione Ambientale Serra Guarneri riapre nel 2011 proponendo tanti weekend a tema per tutti i gusti e tutte le età.
I gruppi organizzati possono prenotare a Serra Guarneri contattando il Centro di Educazione Ambientale entro 15 giorni dal week-end scelto per il soggiorno per avere la struttura esclusivamente per il gruppo ed usufruire di uno sconto riservato alle prenotazioni per i gruppi.
Se volete organizzare una festa di compleanno o un pranzo per festeggiare qualche ricorrenza contattate il Centro di Educazione Ambientale Serra Guerneri per avere maggiori informazioni.

EAZA per le scimmie antropomorfe

 Il Bioparco di Roma sostiene un’importante campagna internazionale di conservazione e sensibilizzazione a favore delle scimmie antropomorfe: i gibboni, le scimmie antropomorfe minori, e le grandi scimmie antropomorfe come gli oranghi, i gorilla e gli scimpanzé, la campagna EAZA.
Le scimmie antropomorfe sono in pericolo di estinzione a causa di caccia, deforestazione e malattie, tutti problemi portati dall’eccessiva antropizzazione dei luoghi di origine delle scimmie antropomorfe. Per alcune specie di scimmie antropomorfe c’è bisogno di una azione urgente., del Gibbone Hainan rimangono meno di venti esemplari in vita e ci sono meno di quattrocento gorilla occidentali (Gorilla gorilla diehli) che vivono nel loro ambiente naturale.
La campagna viene promossa dall’Associazione Europea Zoo e Acquari (EAZA), che quest’anno raccoglierà fondi da destinare alla conservazione in natura delle 16 specie di gibboni (7 appartenenti al genere Hylobates, 6 al genere Nomascus, 2 al genere Hoolock e una al genere Symphalangus), delle 2 specie di oranghi (Pongo pygmaeus e Pongo abelii), delle 2 specie di gorilla (Gorilla gorilla e Gorilla beringei), dello scimpanzé (Pan troglodytes) e del bonobo (Pan paniscus).

Il rinoceronte di Sumatra -parte settima-

 Malgrado i recenti successi ottenuti a Cincinnati, il programma di riproduzione in cattività è rimasto controverso. I suoi sostenitori sostengono che gli zoo hanno aiutato i progetti di conservazione studiando le abitudini riproduttive della specie, rendendo manifesta al pubblico la sua situazione, istruendo i visitatori e donando risorse finanziarie alle associazioni ambientaliste di Sumatra. Secondo gli oppositori, invece, le perdite sono state troppo grandi: il programma è stato troppo costoso e la rimozione di rinoceronti dal loro habitat, seppur temporanea, avrebbe alterato il loro ruolo ecologico; inoltre, essi sostengono che il tasso riproduttivo degli esemplari in cattività non sarà mai elevato quanto quello degli ospiti di un’area naturale ben protetta.
Oltre che per i pochi individui ospitati negli zoo e raffigurati sui libri, il rinoceronte di Sumatra è rimasto poco noto al grande pubblico, essendo stato superato dai più comuni rinoceronti indiani, neri e bianchi. Recentemente, tuttavia, riprese di questa creatura effettuate nel suo habitat naturale e nei centri di riproduzione hanno fatto la loro comparsa in alcuni documentari naturalistici. Le riprese più lunghe possono essere viste nel documentario della “Asia Geographic The Littlest Rhino”.

Il rinoceronte di Sumatra -parte sesta-

 Le foreste pluviali di Indonesia e Malaysia, rifugio del rinoceronte di Sumatra, sono anche oggetto delle mire delle compagnie di legname, legali e illegali, a causa della qualità dei legni duri ivi presenti. Essenze rare come il merbau (Intsia bijuga), il meranti (gen. Shorea) e il semaram (gen. Palaquium) sono molto quotati, fino a 1800 $ il m3, sul mercato internazionale. Applicare le leggi contro il disboscamento illegale è difficilissimo, poiché gli uomini vivono all’interno o nelle vicinanze delle stesse foreste abitate dal rinoceronte di Sumatra. Il maremoto dell’Oceano Indiano del 2004 è stato usato come pretesto per giustificare nuovi abbattimenti. Sebbene i legni duri delle foreste pluviali dove sopravvivono gli ultimi rinoceronti di Sumatra vengano immessi sul mercato internazionale e non utilizzati localmente, il numero delle richieste di abbattimento è aumentato drammaticamente a causa dello tsunami.
Sebbene sia sempre stato raro, il rinoceronte di Sumatra è un ospite occasionale degli zoo da quasi un secolo e mezzo. Lo Zoo di Londra acquistò due di questi animali nel 1872. Uno di questi, una femmina chiamata Begum, era stata catturata nei pressi di Chittagong nel 1868 e sopravvisse in cattività fino al 1900, facendo registrare il record di maggior longevità in cattività per la sua specie.

Il rinoceronte di Sumatra -parte quinta-

 Grazie agli studi in cattività, conosciamo molto bene le abitudini riproduttive del rinoceronte di Sumatra. L’approccio sessuale inizia con un corteggiamento caratterizzato da incremento delle vocalizzazioni, sollevamento della coda, frequenti minzioni e aumento del contatto fisico: sia il maschio che la femmina si danno piccoli colpetti col muso sulla testa e sui genitali. Il rituale di corteggiamento del rinoceronte di Sumatra è molto simile a quello osservato nel rinoceronte nero. Spesso i giovani maschi di rinoceronte di Sumatra sono troppo aggressivi nei confronti delle femmine e nel corso del corteggiamento possono ferirle o perfino ucciderle. In natura una femmina può fuggire via dalle attenzioni di un maschio troppo aggressivo, ma nei piccoli recinti dei giardini zoologici questo non è possibile; l’impossibilità di scappare dai maschi aggressivi può aver contribuito in parte allo scarso successo dei programmi di riproduzione in cattività.
In base alle osservazioni è stato visto che il periodo di estro, durante il quale la femmina è ricettiva nei confronti del maschio, dura circa 24 ore e si ripete ogni 21-25 giorni. Gli esemplari dello Zoo di Cincinnati sono stati visti copulare per 30-50 minuti, proprio come i rinoceronti di altre specie; gli studiosi del Centro per la Conservazione del Rinoceronte di Sumatra, in Malaysia, hanno invece osservato copule più brevi.