Un numero verde per denunciare anonimamente i reati ambientali. E’ il nuovo servizio della Provincia di Vibo Valentia, presentato dal presidente Francesco De Nisi insieme all’assessore provinciale all’Ambiente Martino Porcelli, al prefetto Luisa Latella e all’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco. L’iniziativa scaturisce da un protocollo d’intesa siglato nel 2008 dai soggetti istituzionali che compongono l’Osservatorio permanente sull’Ambiente, composto tra gli altri dai Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo forestale dello Stato, Capitaneria di Porto, Ato, Arpacal e Regione Calabria.
Inquinamento Ambientale
Vietato ogni uso per le acque del Lambro: come veleno
Il fiume Lambro sarà off limits per i lombardi. E’ vietato ogni utilizzo delle acque avvelenate da milioni di litri di gasolio. Niente pesca, ovviamente, ma è proibito anche usare l’acqua per innaffiare gli orti. Persino le rogge e i fontanili nelle vicinanze sono banditi, perché potrebbero pescare acqua dal fiume inquinato. Sono gli avvertimenti contenuti in una comunicazione dell’Asl Milano 2, inviata a tutti i sindaci dei Comuni che fanno parte del distretto sanitario e che si trovano nei dintorni del Lambro.
Inquinamento del Lambro: nel week-end all’opera le guardie ecologiche della Lombardia
Sono scese in campo in questo fine settimana le guardie ecologiche della Regione Lombardia per iniziare da subito la ripulitura delle sponde del Lambro e del Po invase dallo sversamento degli idrocarburi dalla raffineria di Villasanta (MB). Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, dopo aver ribadito che “siamo in presenza di un atto criminale che esige la massima rapidità degli organi inquirenti e la più severa applicazione delle pene, che ci sono“, ha confermato l’impegno a “rendere il Lambro perfettamente limpido e trasparente come ai tempi dei nostri avi, perfettamente balneabile e perfettamente adatto alla vita delle varie specie di pesci“. Formigoni ha anche indicato il termine ultimo: il 2015, anno di Expo.
Disastro del fiume Lambro: gli ecosistemi del Po a rischio
”L’onda nera ormai si sta spalmando lungo il Po. I danni sono già elevatissimi e rischiano di aggravarsi quando il petrolio raggiungerà il Delta”. Ad affermarlo è Legambiente in un comunicato. Questa emergenza, sottolinea l’associazione ambientalista, ”è stata gestita con incredibili ritardi sia da parte del Governo che delle tre regioni coinvolte con sottovalutazioni e insufficienza di persone e mezzi. Manca soprattutto una cabina di regia unitaria ed efficace”.
E’ necessario che il Governo – aggiunge il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – ”nomini un commissario capace di gestire l’emergenza, mettendo in campo le competenze della Protezione Civile nazionale e delle aziende che operano nel settore con i mezzi per intervenire tempestivamente”.
Una pastiglia per salvare gli animali dall’inquinamento del Lambro: in campo la Lipu
Una pastiglia di carbone attivo da somministrare subito agli animali per far loro smaltire la tossicità degli idrocarburi, una confezione di olio di vasellina per pulire le zone glabre come zampe, becco, occhi e orecchie, garze e un paio di guanti di lattice. E’ il contenuto del kit di pulizia e di primo soccorso dei volatili che la Lipu di Reggio Emilia sta distribuendo da settimana scorsa ai centri di coordinamento degli operatori che sono a lavoro per fronteggiare l’emergenza inquinamento del Po, dopo l’arrivo dell’onda nera proveniente dal Lambro.
Smog: divieto di circolazione delle auto nelle ore di punta e una tassa per i mezzi pubblici
Il Nord pensa al blocco totale del traffico per un giorno per far fronte all’inquinamento, ma all’orizzonte si affacciamo proposte ben più radicali. Che, a sorpresa, trovano un largo consenso nei cittadini. Il 60% degli italiani dice “sì” al divieto di circolazione delle auto nelle ore di punta. E’ la provocazione, lanciata dall’Osservatorio ‘Audimob’, ma i risultati sono sorprendenti: se in Italia venisse proposto un referendum per il divieto di circolazione delle auto nelle ore di punta allo scopo di favorire il trasporto pubblico, la vittoria dei ‘sì’ sarebbe certa, almeno considerando le intenzioni di voto. Infatti, ben il 59% delle persone a cui è stato posto il quesito si è dichiarato favorevole.
Ritorno al nucleare: quanto costano le scorie?
Il problema dello smaltimento delle scorie nucleari arriva in Europa e l’Italia è al centro del dibattito: la Commissione europea sta infatti preparando nuove regole per l’eliminazione delle scorie nucleari, che saranno probabilmente presentate entro la fine dell’anno in corso. ”La gestione delle scorie nucleari è un’area importante che ha bisogno di essere affrontata sia dall’industria che dai governi nazionali”, ha detto Marlene Holzner, portavoce del commissario Ue all’energia, il tedesco Gunther Oettinger.
Lo smog fa più morti dell’influenza: dopo Milano, anche Roma in allerta
”Lo smog fa molti più morti dell’influenza, è una grande emergenza sanitaria per un Paese come il nostro dove ci si sposta quasi soltanto in automobile. Finalmente molti sindaci del nord sembrano accorgersene, e il blocco del 28 se non altro servirà ad accendere i riflettori sul problema”. A dirlo è Roberto della Seta (Pd) della commissione ambiente del Senato. ”Dell’epidemia-smog si accorgono un pò tutti tranne uno: il sindaco di Roma Alemanno, che da quando governa la capitale ha compiuto scelte che incoraggiano ulteriormente l’uso dell’auto, a cominciare dal via libera a ‘sosta selvaggia’, ha ridotto le zone a traffico limitato, e che adesso fa lo struzzo e resta a guardare”, aggiunge il senatore.
Blocco totale del traffico: il 28 febbraio ferme anche Napoli e Firenze
Sono circa un’ottantina i comuni della pianura padana che hanno aderito al blocco totale del traffico previsto per domenica 28 febbraio. La decisione è stata presa al termine del coordinamento dei sindaci della pianura padana presieduta dal presidente dell’Anci Sergio Chiamparino e dal sindaco di Milano Letizia Moratti.
Al termine dell’incontro Chiamparino ha spiegato come la decisione sia stata unanime “senza alcuna voce discorde” ed essendo “una iniziativa che coinvolge un’area molto vasta” sarà chiesto “un supporto” a Province e Regioni. Mentre per il sindaco di Milano Moratti si tratta di una iniziativa “un pochino storica” ha detto ricordando poi come al blocco totale del traffico abbia aderito anche il comune di Napoli a dimostrazione che il coordinamento può “riguardare anche tutto il resto d’Italia e non solo quindi la pianura padana“.
I sindaci del nord contro l’inquinamento: domenica 28 febbraio blocco totale del traffico
I sindaci del Nord d’Italia, riuniti questa mattina a Palazzo Marino a Milano per prendere misure nella lotta all’inquinamento, chiedono al governo di poter sforare il Patto di stabilita’. In un documento, i sindaci chiedono espressamente “di permettere ai comuni di investire risorse escludendo dal Patto di stabilità gli investimenti per la lotta ai cambiamenti climatici e per la riduzione delle emissioni inquinanti“.
Gli 80 sindaci riuniti a Palazzo Marino hanno dato vita a un coordinamento permanente impegnandosi a far scattare misure straordinarie in condizioni di eccezionale persistenza di inquinanti in atmosfera. Tra queste misure il blocco per domenica 28 della circolazione di auto deciso quasi all’unanimità. Inoltre i sindaci della Pianura Padana si impegnano ad indirizzare il fabbisogno di mobilità individuale verso una razionalizzazione dell’uso dell’auto privata introducendo sistemi disincentivanti nella circolazione di mezzi inquinanti e favorendo l’utilizzo di veicoli eco-compatibili quali i mezzi ibridi, a gas, a metano ed eletrtrici.