I consumi relativi all’elettricità da fonti di energia rinnovabile dovrebbero raddoppiare nel 2020 (rispetto al 2005) passando da 16,29% a 28,97%, quelli per il calore passerebbero dal 2,8% al 15,83% mentre per i trasporti dallo 0,42% al 6,38%. Lo sostiene il ‘Rapporto Italia 2011’ dell’Eurispes che riporta le proiezioni del Piano di azione nazionale 2010. In particolare, prosegue l’Eurispes, per la produzione elettrica, tra le fonti rinnovabili un ampio incremento è previsto l’eolico (oltre 24.000 Gigawatt al 2020) e per la biomassa (a 21.000 Gw al 2020), il solare registra 71.288 impianti fotovoltaici (nel 2009) per 1.144 megawatt. Per i trasporti il maggior consumo dovrebbe essere quello del biodiesel.
Energie Rinnovabili
Siemens e-mobility day
Martedì 25 gennaio 2011, ale ore 10.30, presso la sede di Siemens in viale Piero e Alberto Pirelli, 10 a Milano, si terrà il Siemens e-mobility day.
Il 1 Luglio 2010 Energy Automation ha fornito la prima release dell’Operation Center per il progetto italiano e-mobility di Enel.
L’Operation Center gestisce l’infrastruttura di mobilità elettrica, i contratti ed i servizi e, soprattutto, il controllo della rete.
Il modulo dedicato al controllo della rete offre un supporto multi-DSO (Distribution System Operator) e fornisce la connessione con il sistema di controllo della rete, per acquisire in real time i profili di carico per abilitare la gestione dinamica dei processi di ricarica e la stabilizzazione della tensione.
Mondo libero dal petrolio già dal 2030: è possibile
In un Pianeta che dipende all’80% dai combustibili fossili e in cui l’apporto delle rinnovabili non va oltre il 13% la visione di un mondo mandato avanti solo grazie a vento, acqua e sole puo’ sembrare un’utopia, ma non secondo lo scenario disegnato da due ricercatori californiani: con ‘appena’ qualche milione di turbine eoliche, 90mila centrali solari e pochi altri ingredienti sarebbe possibile abbandonare petrolio e simili gia’ dal 2030. Secondo i calcoli pubblicati sulla rivista Energy Policy da Mark Delucchi dell’universita’ della California e Mark Jacobson di Stanford la ‘lista della spesa’ per un mondo con solo energia verde comprende 4 milioni di turbine eoliche da 5 megawatt, 90mila grandi centrali solari da 300 megawatt, sia del tipo fotovoltaico che a concentrazione, e 1,7 miliardi di piccoli pannelli fotovoltaici da 3 chilowatt da installare sui tetti di praticamente tutte le case del pianeta.
Quanto costa il futuro dell’ambiente?
Claudia Kemfert chiude Segnavie 2010. E’ stato riprogrammato per giovedì 20 gennaio 2011 alle 17.45 al Centro Congressi Papa Luciani di Padova l’incontro con Claudia Kemfert, docente alla Humboldt’s University di Berlino, esperta di sostenibilità ambientale.
Dopo la crisi economica, una nuova crisi energetica minaccia il mondo: nel 2012, secondo una previsione fatta da Gazprom nel 2008, il prezzo del gas salirà sarà alle stelle, fino a raggiungere un picco storico. 64 bilioni di dollari, il 20% del PIL mondiale, è il costo globale del cambiamento climatico per i prossimi 50 anni, stimato nel 2007 dall’Istituto tedesco per la ricerca economica (DIW).
Di “Energie future: quale sostenibilità per una giusta crescita?” parlerà Claudia Kemfert, intervistata dal giornalista de La Repubblica Antonio Cianciullo.
Solar Impulse, l’aereo solare volerà nei cieli d’Europa
Solar Impulse, l’aereo che nel 2010 ha vinto la scommessa di volare di notte grazie alla sola energia del sole, nel 2011 partira’ alla sfida dei cieli europei. Ma il velivolo voluto dallo svizzero Bertrand Piccard non mira a trasportare passeggeri, bensi’ un messaggio:”abbiamo dimostrato che con la tecnologia pulita si possono vincere sfide che si credevano impossibili e che questo e’ possibile gia’ adesso”, esultano Piccard e Andre’ Borschberg, l’ingegnere svizzero che ha pilotato l’aereo Solar Impulse.
”L’anno prossimo prevediamo di viaggiare piu’ spesso e piu’ lontano nei cieli europei”, in diverse capitali a bordo dell’attuale prototipo mentre parallelamente – ha spiegato Borschberg: “proseguira’ la costruzione del prossimo aereo’‘, il velivolo dell’ultima sfida del progetto Solar Impulse. Obiettivo: realizzare il giro del mondo in cinque tappe, nel 2013.
Ivy: l’auto solare più veloce del mondo è Australiana
Un’auto australiana con la stessa potenza di un tostapane e’ ufficialmente il veicolo a energia solare piu’ veloce del mondo, dopo aver registrato in una prova a cronometro 88 chilometri l’ora, superando il record precedente di quasi 10 chilometri. La Solar Racer Sunswift IV detta anche IVy, progettata e costruita da docenti e studenti dell’universita’ del Nuovo Galles del Sud, e’ entrata nel Guinness dei primati superando il record precedente, di 79 chilometri orari, detenuto da un altro veicolo australiano.
Il rapporto ONRE 2010: il terzo rapporto di Legambiente e Cresme sull’innovazione energetica
Presentato il terzo Rappoto dell’Osservatorio nazionale di Legambiente e Cresme su l’innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali. Il grande dibattito in corso sull’energia non può prescindere dal settore edilizio che rappresenta una voce importante nella gestione energetica di famiglie e imprese. L’Osservatorio nazionale sui regolamenti edilizi per il risparmio energetico (ON-RE), promosso da Cresme e Legambiente è nato proprio con l’obiettivo di guardare ai processi in corso sui Regolamenti Edilizi, dove i Comuni hanno un ruolo fondamentale non solo nella promozione delle rinnovabili ma anche attraverso scelte lungimiranti che aiutino nel processo di innovazione di questo settore.
Mambo, un progetto per produrre BioOlio dalle alghe
C’è chi sfrutta le biomasse sulla terra, c’è chi invece guarda al mare, come fa Mambo, una ricerca realizzata da Assocostieri per studiare la resa delle colture di microalghe per la produzione di biodiesel. Mambo, infatti, è l’acronimo di Microalghe Materia prima per BioOlio e ha presentato da poco i primi risultati ufficiali dopo due anni di lavoro. Dal 2008 ad oggi sono stati presi in considerazione l’analisi iniziale, la scelta progettuale, la stima tecnico-economica e la progettazione preliminare confermando la promessa che energetica di cui si fanno carico le alghe. Comparandole con le altre materie prime – colza, soia, olio di palma – nella sintesi di oli biocombustibili ci si accorge che le micro-alghe possiedono un rapporto coltivazione/produzione superiore a tutte le altre, merito anche dell’alto contenuto lipidico che arriva fino al 60% della loro biomassa. In altre parole, se da un ettaro coltivato a girasole si ottiene 0,7-1 tonnellate/anno di olio vegetale puro, lo stesso spazio occupato da fotobioreattori può produrre dalle 10 alle 20 tonnellate/anno.
Investire in modo intelligente: l’Autorità per l’energia spinge sul Pacchetto Clima Europeo
Promuovere gli investimenti in tecnologie piu’ strutturali, che consentano cioe’ risparmi nelle bollette per molti anni, sostenere nel settore dei servizi energetici integrati modelli di business piu’ efficienti e prevenire comportamenti speculativi nel mercato dei certificati bianchi. Sono questi i principali obiettivi delle proposte dell’Autorita’ per l’energia, che in due documenti di consultazione ha anche proposto nuove semplificazioni per l’accesso agli incentivi da parte di un ampio insieme di tecnologie (interventi sugli edifici per ridurre i consumi per riscaldamento e condizionamento, modem a basso consumo, illuminazione efficiente delle gallerie e delle strade, gruppi di continuita’ efficienti per il settore terziario).
Energia solare: quali potenzialità per il fotovoltaico?
La sola energia fotovoltaica potrà rispondere nel 2020 al 12% della domanda di energia elettrica europea. Questo secondo le proiezioni presentate dall’industria di settore (Epia), facendo riferimento alla Conferenza Onu sui cambiamenti climatici che si è conclusa l’11 dicembre 2010 a Cancun, in Messico. La capacità installata raggiungerà i 390 Gw (Gigawatt), permettendo di risparmiare ogni anno 220 milioni di tonnellate di CO2. Il che equivale alle emissioni annuali di carbonio della Thailandia o a quelle di 98 milioni di automobili sulle strade. La lobby europea dell’energia fotovoltaica sottolinea anche come questa forma di energia sia di facile utilizzazione. Può essere prodotta su piccola o larga scala e soprattutto non deve necessariamente essere collegata alla rete. Anche in mancanza di infrastrutture il fotovoltaico è la sola energia, sostiene l’industria di settore, a poter diventare l’elemento catalizzatore dello sviluppo sostenibile fornendo servizi di base come l’illuminazione, l’acqua potabile, servizi sanitari ed educazione.