Cooperativa Agricoltura Nuova

 La Cooperativa Agricoltura Nuova nasce a Roma, nel 1977 per iniziativa di un gruppo di giovani disoccupati, braccianti e contadini con due obiettivi principali: creare occupazione in agricoltura; impedire, anche attraverso l’occupazione dell’area, la edificazione di un vasto comprensorio di elevato pregio ambientale.
La battaglia per salvare le Tre Decime dal cemento ha conquistato il ritorno agricolo dell’area attraverso l’inserimento nella variante di “salvaguardia” e la perimetrazione del parco regionale di Decima Malafede (circa 6.000 ettari).
La Cooperativa Agricoltura Nuova nel 1996 ha avuto in concessione i terreni coltivati, superando una occupazione abusiva quasi ventennale dedicandosi sempre più intensamente e professionalmente all’agricoltura biologica.

Guida ai Green Jobs

 Ermes Ambiente, il portale della Regione Emilia-Romagna dedicato alla sostenibilità, propone una guida con le istruzioni per l’uso per chi vuole cimentarsi nei mestieri “green” e promuovere la Green Economy.
La guida, scaricabile ai Green Jobs gratis in pdf, dà spazio a: formazione, reclutamento, competenze più richieste, riferimenti utili.
Quattro milioni circa di lavoratori “verdi” in Europa entro i prossimi 10 anni. Dal designer di un parco eolico all’installatore di turbine eoliche, dal certificatore all’ecoingegnere, e tantissimi altri profili professionali trasversali alla divisione tra lavoro manuale e lavoro intellettuale per una Green Economy.

11° Stage per Educatori Ambientali

 Il calendario delle attività di marzo/aprile 2011 di WWF CEA “Serra Guarneri”, Parco delle Madonie comprende uno “Stage di formazione per educatori ambientali”, che si prefige di contribuire a formare persone capaci di occuparsi di progetti per la tutela dell’ambiente e per la sostenibilità ambientale.
Nell’ambito delle attività d’educazione ambientale della Palma Nana in Sicilia, inserite nei programmi del WWF Palermo, si svolgerà l’11° “Sage di Formazione per Educatori Ambientali”, rivolto ad un massimo di 25 partecipanti.

Monte dei Paschi di Siena azzererà le proprie emissioni di Co2 entro il 2013

Banca Monte dei Paschi di Siena e’ la prima azienda del settore finanziario, e la quinta in termini assoluti, nella classifica delle societa’ virtuose del carbon management, stilata dall’organizzazione internazionale Carbon Disclosure Project. La graduatoria ”carbon disclosure leader 2010” e’ stata redatta tenendo in considerazione sia la riduzione delle emissioni di CO2, sia le strategie messe in atto dalle aziende nella gestione delle problematiche del cambiamento climatico. ”Banca Mps azzerera’ entro il 2013 le emissioni dopo averle quasi dimezzate negli ultimi 5 anni – dice Alessandro Santoni, responsabile pianificazione strategica, research e investor relations – ed aver finanziato investimenti nel settore energia e ambiente per oltre 3,5 miliardi, 400 dei quali finalizzati nel primo semestre del 2010 allo sviluppo delle fonti rinnovabili, con un incremento del 100% rispetto al dato del 2009”.

Women in green: quando le politiche verdi promuovono il lavoro in rosa

 La green economy rappresenta un importante fattore di sviluppo e competitività per le imprese femminili. È quanto è emerso nella tavola rotonda che, nell’ambito del ciclo di incontri tematici del progetto ‘Emma’ di cui è capofila la Regione Umbria, si è svolta nella sede della direzione regionale alla Programmazione, innovazione e competitività. Al dibattito, incentrato sul tema ‘Quali spazi per le donne nella green economy’, hanno partecipato esperti della Regione Umbria e di Sviluppumbria, con il coordinamento di Antonio Boggia, docente di Economia ed estimo rurale e ambientale alla facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia.

Così i cambiamenti climatici influenzano la borsa

I cambiamenti climatici influenzano anche la borsa. Le principali aziende mondiali quotate in Borsa, nonostante la mancanza di un accordo globale sul cambiamento climatico, affermano che il carbon management sta assumendo una priorità strategica per il loro business, diventando a tutti gli effetti un driver competitivo. Anche in Italia, il carbon management si sta definitivamente imponendo nell’agenda dei consigli di amministrazione quale importante indicatore a cui gli investitori guardano con sempre maggiore attenzione.
E’ questo il trend che emerge con forza dall’ultimo studio ‘Carbon Disclosure Project 2010- Italy 60 Report’, presentato oggi a Milano in Borsa Italiana, in un evento promosso dal Carbon Disclosure Project, l’ong che rappresenta oltre 500 investitori istituzionali, elaborata da Pwc in collaborazione con Banca Monte dei Paschi di Siena.

Arriva in Italia il distributore di bombe di semi

 Le nostre città hanno bisogno di un assalto di Guerriglia Verde! Arriva in Italia il distributore di bombe di semi! Palline di terra argillosa e semi per far rifiorire gli spazi abbandonati della tua città.
Le bombe di semi sono fatte dello stesso impasto del làdiri, il mattone tradizionale sardo in terra cruda, fatto con terra argillosa e paglia ed essiccato al sole. Nell’impasto sono stati inseriri dei semi di calendula, nasturzium, astro, fiori di roccia ed altri semi ad alta germinabilità. Basta lanciare le bombe di semi in un campo incolto.

Bombe di semi

 Le bombe di semi sono delle vere e proprie bombe fatte di materiale organico contenente dei semi da lanciare in spazi di terra abbandonati al degrado, specialmente urbano, per farli tornare a fiorire.
Il termine “granata di semi”, o “bomba di semi” fu usato per la prima volta nel 1973 da Liz Christy leader e promotrice del movimento “Guerriglia Verde”.

Quando il biologico non è sinonimo di cruelty free

 L’azienda Hall Farm di Hingham, nel Norfolk era conosciuta come un’azienda biologica seria e certificata, produttrice di carne di anatra biologica distribuita nei supermercati di tutta la Gran Bretagna, ma allevava gli animali sottoponendoli a crudeli maltrattamenti. Un filmato girato di nascosto dalla Hillside Animal Sanctuary, un’associazione animalista inglese che si occupa di allevamenti intensivi e dell’adozione di animali, pubblicato su SkyNews sta facendo il giro del mondo e dimostra come le anatre allevate nella fattoria biologica siano sottoposte a maltrattamenti animali.

Oasi Zegna

 L’Oasi Zegna si estende per circa 100 Km2 in Piemonte, nella provincia di Biella, sulla parte orientale delle Alpi biellesi tra Trivero e la Valle Cervo. E’ attraversata dalla strada Panoramica Zegna, oggi statale, che l’imprenditore Ermenegildo Zegna, profondamente legato alla sua terra, realizzò per portare sviluppo economico alla montagna e alla sua gente.
Egli, che amava la bellezza e la natura, ripopolò la montagna brulla con oltre mezzo milione di conifere, molte centinaia di rododendri e ortensie, creando un meraviglioso paesaggio alpino e favorendo il rifiorire della flora e della fauna d’alta montagna, tutelando di fatto la biodiversità dei luoghi.