Cani imbottiti di droga e poi uccisi, sgominati i trafficanti dell’orrore

di Redazione 473 views0

 Cani imbottiti di droga e poi sistematicamente uccisi, questo il metodo utilizzato da un’estesa gang di narcotrafficanti attiva in numerose città italiane. La polizia ha scoperto e sgominato la banda mettendo fine all’orrore: 75 arresti in tutto il paese.

Una banda di narcotrafficanti sudamericani è stata sgominata dalla polizia di stato: era organizzata come tante associazioni a delinquere riunite entro un modello gerarchico, e come corrieri della droga utilizzavano cani di grossa taglia, che venivano imbottiti al massimo di droga (ovuli nell’intestino), quindi uccisi per recuperare gli stupefacenti dall’interno dei loro corpi.

Sono state emesse ben 75 ordinanze di custodia cautelare con varie accuse, dall’associazione a delinquere allo spaccio di droga, passando da reati contro la persona e detenzione d’armi. 18 delle persone coinvolte sono minorenni. Non solo, sono state anche denunciate a piede libero altre 112 persone, e altre 30 erano state arrestate in precedenza. I numeri danno l’idea delle enormi dimensioni di questo orribile narcotraffico internazionale dai connotati sanguinari e spaventosi.

I poveri cani utilizzati dai trafficanti sudamericani erano di grossa taglia, come accennato, perlopiù San Bernardo, mastini napoletani, Dog de bordeaux, labrador e gran danesi. Stando ai soli casi rilevati dalle intercettazioni circa 50 cani sarebbero morti in seguito allo squartamento per il recupero della droga, e va da sé che il numero reale di animali sottoposti al traffico al momento è assolutamente difficile da definire.

I trafficanti imbottivano i cani di droga secondo una tecnica precisa, avvolgendo gli stupefacenti prima nel cellophane, poi nella carta carbone per contrastare i raggi X, quindi di nuovo nel cellophane e infine, sempre per ostacolare i raggi X, nello scotch di vinile nero. Dopo che le forze dell’ordine hanno sgominato la gang, resta un profondo sconcerto per questa organizzazione dedita al traffico di droga che non si faceva alcuno scrupolo nel fare sistematicamente a pezzi decine di cani.

Photo credits | Alberto Carrasco su Flickr

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>