Chiusura Ilva: inizia la settimana decisiva

di Redazione 234 views0

Oggi inizia la settimana più calda della storia dell’Ilva di Taranto, venerdì dovrebbe arrivare la pronuncia del tribunale del Riesame sullo spegnimento della fabbrica.

E tutti, dopo aver fatto finta di niente per anni, stanno cercando di fare il possibile per evitare la chiusura. A cominciare dai vertici dell’azienda. Il nuovo presidente, l’ex-prefetto Bruno Ferrante, dovrebbe incontrare a breve gli inquirenti.

In tale occasione il manager dovrebbe indicare quali saranno gli interventi per tagliare le emissioni inquinanti dei reparti finiti sotto accusa nell’ordinanza di sequestro firmata dal gip Patrizia Todisco.

I sindacati dopo aver girato la testa dall’altra parte ora hanno fissato due ore di sciopero per ogni turno di lavoro, oltre allo sciopero generale di giovedì – e attraverso i giornali stanno mettendo pressione sui magistrati, perché non si può fermare la fabbrica.

Ovviamente i sindacati non sono i soli a mettere pressione sulla magistratura. In un clima bipartisan che va dalla chiesa ai partiti ed alla Confindustria, ogni intervento in tema sottolinea che l’impianto non si può chiudere, che bisogna salvaguardare il lavoro, tralasciando il fatto che per anni l’Ilva ha continuato a produrre violando i limiti di inquinamento fissati per legge, provocando per questo un vero e proprio disastro ambientale.

Il messaggio che è arrivato dalla procura di Taranto è stato chiaro. Per il procuratore Franco Sebastio:

Non c’è nessuna trattativa in corso. Non ci può essere. Sono in corso delle procedure molto complesse per attuare le indicazioni del gip.

E quindi non ci si può aspettare altro che uno spegnimento degli impianti – i sei indicati dal Gip. A meno che non si verifichino sorprese venerdì dal tribunale per il Riesame, che teoricamente potrebbe anche capovolgere le conclusioni del gip Todisco, revocando il sequestro delle aree o le misure cautelari.

Per questo prima di dare il via allo spegnimento si stanno aspettando gli esiti di questa fase. Facile immaginare che Taranto viva un agosto molto caldo. E non mi riferisco al clima.

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