Un hotel di Bora Bora raffreddato dal mare. Prima parte

di Redazione 77 views0

Come racconta Richard Bailey, amministratore delegato del gruppo alberghiero Pacific Beachcomber

La migliore prova del successo del sistema di climatizzazione all’acqua di mare, è che noi stiamo costruendo una seconda installazione per il nostro nuovo hotel a Tetiaora, l’atollo che una volta era di proprietà di Marlon Brando.


L’idea di utilizzare l’acqua profonda per raffreddare un sistema di climatizzazione non è nuova. La mia prima applicazione su scala industriale con l’acqua di mare è iniziato nel 2006 all’hotel Intercontinental resort & thalasso spa di Bora Bora – ovviamente di proprietà del gruppo Pacific Beachcomber.

Dei sistemi simili esistevano già in installazioni alberghiere che si trovavano sulle rive dei laghi nord-americani, ma l’acqua in questi casi è già di base molto più fredda, e quindi non c’è bisogno di scendere a certe profondità dell’oceano. Come aggiunge Richard Bailey “Il primo che mi ha parlato di questa tecnica è stato Marlon Brando, con il quale abbiamo lavorato per lo sviluppo del suo atollo”.

L’attore americano si è innamorato della Polinesia francese negli anni cinquanta ed ha acquistato l’atollo di Tetiaroa vicino a Tahiti nel 1966, e si era interessato alle sperimentazioni condotte nell’arcipelato delle Hawai sullo sfruttamente delle acque fredde degli abissi. Tentando di mettere a punto dei dispositivi complessi e costosi per cercare di produrre dell’elettricità sfruttando la differenza di temperatura tra la superficie ed il fondo degli oceani, degli scienziati si sono accorti che il sistema poteva essere molto semplice ed estremamente efficace per la climatizzazione.

Piuttosto che cercare di produrre dell’energia per fare marciare dei climatizzatori classici, è più facile far arrivare il freddo dalle profondità marine. L’acqua fredda viene fatta risalire alla superficie fino ad uno scambiatore di calore, raffredda un circuito secondario di acqua dolce che circola infine in tutte le costruzioni. L’aria è raffreddata da piccoli ventilatori che soffiano direttamente sui tubi dove circola l’acqua fredda.

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