Legambiente: Malagrotta, situazione grave

di Redazione 95 views2

Legambiente Lazio ritorna sui pericoli per la salute di chi abita intorno alla discarica di Malagrotta. Ne ritorna a parlare ora perché uno recente studio epidemiologico evidenzia una situazione di allarme per quest’area, in cui ci sono più morti e ricoveri rispetto ad altre aree della città.

Per stabilire il livello di inquinamento raggiunto nella zona – ho scoperto che oltre alla discarica più grande d’Europa, in zona c’è pure una raffineria e una discarica ospedaliera – sono stati presi delle sostanze tossiche come indicatori.

Ad esempio

con l’idrogeno solforato sono state verificate le emissioni puzzolenti della discarica, con gli ossidi di zolfo quelle della raffineria e con le polveri sottili quelle dell’inceneritore degli ospedalieri.

Ora, come dice Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio

sta al Comune di Roma rispondere, chiudere davvero Malagrotta con la differenziata, verificare il funzionamento dell’inceneritore, accompagnare la dismissione delle attività di raffinazione.

Per Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio
I verbali della commissione antimafia sono sconcertanti: emerge chiaramente che la situazione in cui si trovano Malagrotta e la città di Roma dipendono dalla non volontà della politica di attuare una corretta gestione dei rifiuti e quindi tutelare i cittadini ma piuttosto quella di rispondere ad altre logiche e altri interessi. In questo modo i danni alla salute dei cittadini, all’ambiente, economici sono enormi.

Domani la Commissione europea chiuderà la procedura di infrazione contro l’Italia per il piano di gestione dei rifiuti del Lazio che, secondo l’Ue, violava la direttiva quadro sui rifiuti entrata in vigore nel 2006. Si evita così il rischio di multe pesanti, anche se la Regione il Piano deve ancora applicarlo. Resta aperta la procedura sulla discarica di Malagrotta, prorogata dal Commissario Sottile fino a diocembre, e un occhio è anche puntato sulla possibile cattiva gestione di altre discariche.

MALAGROTTA – Malagrotta è ancora una volta sotto la lente d’ingrandimento. Ieri la Commissione Ecomafie l’ha bocciata

Commenti (2)

  1. Avete SCOPERTO che c’è una RAFFINERIA?!?!?! ma và? ma dove vivete! Sono più di 40 anni che c’è! E chi ci ha COSTRUITO (perchè prima non c’era nulla) non lo sapeva? e mo si lamenta (stessa cosa vale per il fatto che c’era anche la DISCARICA)

    Andatevi a vedere questo servizio di Rai3 TGR precisamente dal minuto 00:10:25

    http://www.tgr.rai.it/dl/tgr/regioni/PublishingBlock-5c4b55ab-ed8f-47b8-a641-ecdda0eede04.html?idVideo=ContentItem-17107493-9fd2-44bc-8c84-39f170afdb9a

    Che altro dire? i miei cari colleghi hanno già ben scritto tutto su quel blog ( http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/roma/2012/05/la-raffineria-di-malagrotta-chiude.html ) e facciano bene a star zitti quelli che la pensa diversamente, non sanno proprio cosa dicono o non sanno dar valore a quello che dicono non pensando alle conseguenze.
    La chiusura della discarica è stata rimandata a fine anno… putacaso lo stesso ultimo ultimatum dato (o per lo meno c’hanno provato) a noi lavoratori Rdr… perchè putacaso? lo dico forse perchè gira voce che smantellati gli impianti di raffinazione, in quel che sarà un bel piazzale ci tireranno fuori un bel ampliamento della discarica, forse un classificatore talmente grande da far continuare a tenere aperta la vostra cara discarica che credete di far chiudere!!!! (indirizzato ai Grillini)

    A tutti voi altri dormite, mangiate bene e passate buone ferie che qui restiamo noi a mangiarci il fegato!!!

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