Il rischio sismico rende pericoloso lo stoccaggio geologico di CO2

di Redazione 29 views0

Lo stoccaggio di CO2 nel sottosuolo pensato da diversi esperti per lottare contro il riscaldamento climatico, è giudicato pericoloso da alcuni geofisici americani per il rischio elevato di innescare dei terremoti.

Mark Zoback e Steven Gorelick, professori di geomeccanica all’Università di Stanford, in uno studio pubblicato all’inizio di questa settimana affermano che ci sia

una forte probabilità che dei terremoti possano essere prodotti dall’iniezione di vasti volumi di CO2 in rocce fragili

– quelle che per inciso si dovrebbero trovare con maggiore frequenza nella crosta terrestre.

Questo effetto è stato osservato per la prima volta negli anni sessanta a Denver, nel Colorado, quando delle iniezioni d’acqua in un pozzo a tre chilometri di profondità vicino all’Arsenale militare aveva prodotto una scossa sismica.

Perché lo stoccaggio di CO2 – normalmente viene dissolto nell’acqua – sia in grado di ridurre il riscaldamento climatico, bisognerebbe imprigionare circa 3,5 miliardi di tonnellate all’anno, ovvero un volume equivalente a 28,6 miliardi di barili di petrolio.

Come giustamente fanno rilevare i due scienziati

Prima di lanciarsi in progetti di grande ampiezza che iniettino nel sottosuolo dei volumi giganteschi di CO2 in diversi posti nel mondo, è importante sapere che negli ultimi decenni, le moderne reti di sorveglienza sismica hanno mostrato che scosse sismiche si verificano quasi dappertutto all’interno dei continenti.

E come spiegano i due esperti

sismi di piccola o media potenza potrebbero compromettere la tenuta delle formazioni geologiche che contengono il CO2 sequestrato.

Visto il rischio che si corre, sia per i sismi naturali, sia per quelli provocati dall’uomo

questa strategia di ridurre in modo importante i gas ad effetto serra è da considerarsi con ogni probabilità un insuccesso.

C’è da rilevare che uno studio separato effettuato dall’Accademia americana delle scienze, e pubblicato lo scorso 15 giugno, sembra sostenere le stesse cose, ovvero che il sequesto geologico del CO2

può potenzialmente indurre delle scosse sismiche importanti.

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