I ghiacci della Groenlandia sono più fragili del previsto

di Redazione 82 views2

Sembra che la calotta di ghiaccio che ricopre gran parte della Groenlandia sia più sensibile del previsto al riscaldamento climatico. Negli studi precedenti, i climatologi hanno stabilito che un aumento delle temperature dell’ordine di 3,1 gradi centigradi, in rapporto all’epoca preindustriale, corrispondesse alla soglia limite. Una volta superato questo limite, i ghiacci della Groenlandia potrebbero fondere totalmente – ci vogliono comunque diversi secoli.

Nuovi studi hanno stabilito una soglia di aumento molto minore a quella sopra indicata, basterebbe un aumento di soli 1,6° C – e siamo già a metà strada visto che le temperature medie del pianeta sono già aumentate di 0,8 gradi dal diciottesimo secolo ad oggi.

La fusione completa della calotta di ghiacci della Groenlandia – si chiama inlandsis – non è comunque dietro l’angolo: potrebbe scomparire completamente nel giro di duemila anni se l’aumento delle temperature medie dovesse essere superiore agli otto gradi centigradi. Con un incremento di soli due gradi di anni ce ne vorrebbero molti di più – ben cinquantamila.

Questo aumento più contenuto, secondo i ricercatori dell’istituto Postdam e dell’università Complutense di Madrid, corrisponde all’obiettivo che si è data la comunità internazionale. Sfortunatamente, le emissioni di gas ad effetto serra sembrano mostrare che il nostro pianeta sembri diretto piuttosto verso un aumento più sostanziale dell’ordine di tre-quattro gradi centigradi.

Insomma non so se vi ricordate del film Waterworld che aveva Kevin Costner come protagonista. Dopo una catastrofe ecologica, la Terra è ricoperta dagli oceani. I pochi sopravvissuti hanno trovato rifugio in alcuni atolli superficiali. Fantascienza che però potrebbe finire per assomigliare tristemente alla realtà. Magari non toccherà a noi, ma potrebbe toccare ai nostri figli.

La calotta glaciale che ricopre circa l’80% del territorio, potrebbe contribuire ad alzare di diversi metri il livello del mare – dopo l’Antartico, la Groenlandia rappresenta la seconda riserva d’acqua della Terra – e colpire la vita di milioni di persone.

Photo credits | Flickr

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