Antartico: i pinguini imperatore sono il doppio del previsto

di Redazione 96 views1


La popolazione dei pinguini imperatore nell’Antartico è quasi due volte più numerosa delle stime. I calcoli sono stati fatti a partire da immagini satellitari utilizzati da una équipe di ricerca, che ha pubblicato i risultati di questi calcoli in uno studio pubblicato negli Stati Uniti la settimana scorsa.

Come sottolinea Peter Fretwell, un geografo della British Antarctic Survey, e principale autore dello studio:

Siamo felici di poter situare ed identificare un così gran numero di pinguini imperatori.

Si parla di una popolazione antartica pari a circa 595.000 esemplari di questo animale, contro le stime precedenti che parlavano di un numero di pinguini imperatore compreso tra 270.000 e 350.000 esemplari.

E’ il primo censimento così esteso della popolazione dei pinguini imperatore a partire dell’osservazione satellitare.

Questi animali quando sono in piedi sono chiaramente visibili sul ghiaccio con il loro piumaggio nero e bianco. Le colonie di questi grandi uccelli che pesano tra i venti e i quaranta chili possono misurare tra il metro e 1,15 m, si distaccano sulle immagini satellite ad altissima definizione, spiegano i ricercatori.

Come rileva Michelle LaRue, dell’Università del Minnesota, principale co-autrice dello studio

I metodi che abbiamo utilizzato rappresentano un enorme passo in avanti per l’ecologia dell’Antartico nella misura in cui ci permettono di effettuare delle ricerche efficaci, in tutta sicurezza e con un minimo impatto ambientale, permettendo comunque di procedere a una stima precisa dell’intera popolazione dei pinguini imperatore.

e ricadute di questo studio sono importanti. Ci permette di applicare a costi ragionevoli questo tipo di ricerche ad altre specie poco conosciute che vivono anch’esse nell’Antartico,
oltre che ad avere informazioni affidabili nel quadro degli sforzi internazionali di conservazione.

Le ricerche fin qui condotte lasciano pensare che le colonie del pinguino imperatore sono a rischio estinzione per gli effetti dei cambiamenti climatici, e ora, grazie alle immagini dei satelliti, sarà possibile fare dei precisi censimenti periodici sull’insieme del continente Antartico, misurando i rischi che questo splendido animale ha di scomparire a causa dell’uomo.

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