In Olanda ci sono i caffé delle riparazioni

di Redazione 95 views1

All’inizio c’era un’idea quella di Martine Postma, che aveva rilevato – come tanti – che le persone hanno perso la cultura di riparare le cose, si getta tutto troppo facilmente, anche quando si potrebbero aggiustare.

La differenza tra lei e i tanti che hanno notato lo sviluppo di questa cultura usa e getta è l’intraprendenza, perché questa donna è riuscita a far nascere nei Paesi Bassi una ventina di caffé delle riparazioni.

Questa ex-giornalista ha aperto il primo di questi locali nel 2009 – ovviamente ad Amsterdam. Era destinato a uso le parole della sua creatrice

mettere in contatto due gruppi di persone: i riparatori volontari e quelli che vorrebbero riparare, ma non sanno come.

Molti preferiscono qui, perché molto spesso far riparare un bene dal fabbricante, significa pagare il prezzo equivalente all’acquisto di un nuovo elettrodomestico. La differenza di prezzo è determinata dal fatto che il visitatore lavora insieme al riparatore, e così può imparare qualcosa su come si riparano gli oggetti.

Secondo i clienti del caffé

Gli apparecchi fabbricati sono comunque meno solidi, durano meno di prima

e per di più

è sempre meno facile smontarli, non sono stati fabbricati per poter essere riparati.

Il caffé delle riparazioni ha ottenuto un successo al di là delle attese di Martine Postma. Ormai lavora a tempo pieno per la Fondazione Caffé delle riparazioni, che ha creato nel 2010 e sovvenzionato dallo Stato e che ha un ruolo di consulenza per i volontari che vogliono creare un caffé.

Organizzato secondo delle permanenze, un pomeriggio al mese o due sere alla settimana, ogni caffé è indipendente, in particolare in materia di finanziamento e di reclutamento dei volontari. Il materiale è recuperato o appartiene ai riparatori, il locale viene messo a disposizione dal comune o affittato da un privato.

L’obiettivo iniziare era di creare diciotto caffé delle riparazioni nei Paesi Bassi entro la fine del 2013. Ne esistono già venti e una cinquantina d’altri sono in preparazione. Martine Postma arriva a sognare un caffé in ciascuno dei 315 comuni dei Paesi Bassi.

E tutto questo potrebbe funzionare in ogni paese dell’Europa occidentale o in America del Nord…

Photo credits | Flickr

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