Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia -parte quarta-

 La morte della città di Populonia è ricordata da versi struggenti che il poeta Rutilio Namaziano le dedica in occasione di un suo viaggio lungo costa all’inizio del V secolo d.C.
Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia ospita anche dei resti di epoca medievale. L’archeologia sta ancora indagando la dissoluzione dell’antica città nel paesaggio medievale, ma nella collina posta di fronte all’acropoli sono proprio gli scavi a restituire i resti di un monastero benedettino per secoli rimasto nascosto fra i boschi.
La sua fondazione risale all’XI secolo, quando la fondazione di monasteri e castelli costituiva un passaggio chiave per l’affermazione delle signorie locali.

Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia -parte seconda-

 Il Parco di Baratti e Populonia, nella sua dimensione attuale è il frutto degli scavi archeologici condotti negli anni passati dalla Soprintendenza Archeologica e, tra il 1996 ed il 1998, dalla Società Parchi Val di Cornia.
Tra le più note città Etrusche, Populonia si affermò, a partire dall’età del ferro (IX secolo a.C.), come punto di approdo e luogo strategico di incontro tra le rotte tirreniche che collegavano la Sardegna con la Corsica e l’Etruria, esercitando allo stesso tempo un controllo sui giacimenti minerari del campigliese, attualmente visitabili nel Parco Archeominerario di San Silvestro.Tra il VI ed il IV secolo a.C., Populonia divenne il principale centro siderurgico del Mediterraneo nella lavorazione dell’ematite, minerale di cui l’Isola d’Elba, situata proprio di fronte a Populonia, era ricca. Populonia si articolava in una una città bassa e una città alta, cioè in una zona incentrata sul porto sulle attività metallurgiche (situata al di fuori del circuito murario), e in un’Acropoli, con le abitazioni e i templi, sulla sommità del promontorio.

Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia -parte terza-

 Gli scavi del Parco Archeologico di Baratti e Populonia non hanno ancora oggi portato in luce l’abitato dei secoli V-III a.C. fatta eccezione per i due circuiti murari: il più antico, del V secolo a.C., cioncava la sommità del promontorio con una possente muraglia in opera poligonale, mentre, quello del IV-III secolo a.C. è di dimensioni assai maggiori e arriva a comprendere l’intera acropoli e buona parte dell’abitato che, in questo periodo, si doveva essere esteso anche lungo le pendici del rilievo principale. Sembra che questa importate muratura andasse a segnare i limiti della città abitata lasciando fuori i quartieri industriali e le necropoli.
Della conquista romana di Populonia si conosce assai poco dalle fonti, ma è certo che orami nel II secolo a.C. l’antica città etrusca fosse ormai nell’orbita politica di Roma.

Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia -parte prima-

 Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia si trova nel comune di Piombino in provincia di Livorno e si estende per circa 80 ettari tra le pendici del promontorio di Piombino e la costa sul golfo di Baratti, dove sorgeva la città etrusca e romana di Populonia, nota fin dall’antichità per l’intensa attività metallurgica legata alla produzione del ferro. Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia comprende una parte significativa dell’abitato etrusco e romano di Populonia, con le sue vaste necropoli, le cave di calcarenite ed i quartieri industriali in cui si lavorava il minerale di ematite, proveniente dai giacimenti dell’isola d’Elba, per ricavare lingotti di ferro. Il parco è articolato in diverse aree di visita che permettono di cogliere la trasformazione del paesaggio nel corso dei secoli.

Le Cesine, la riserva naturale Wwf divenuta il paradiso del birdwatching

 Il paradiso dei ‘birdwatchers’ è la Riserva naturale dello Stato Le Cesine, in Salento, gestita dal WWF dal 1980. A stabilirlo una votazione quasi ‘plebiscitaria’ (500 su 650) organizzata da EBN Italia, l’associazione nazionale che si dedica alla promozione dell’attività di osservazione degli uccelli (birdwatching) www.ebnitalia.it.

Riserva naturale dello Stato Le Cesine
L’Oasi 2010 è stata scelta dagli specialisti di ornitologia come luogo ideale in cui poter dar sfogo alla propria passione grazie ai suoi paesaggi spettacolari e la ricchezza di specie che vi sostano. Fenicotteri, aironi, anatre selvatiche sono alcune delle ‘chicche’ ornitologiche che gli appassionati possono osservare in natura.

Dodici mesi dedicati all’ambiente: il calendario 2011 del Corpo Forestale dello Stato

 Dodici mesi dedicati al ruolo delle foreste, alla gestione sostenibile della natura, alla difesa del suolo e ai cambiamenti climatici: si ispira a questi temi il calendario 2011 del Corpo Forestale dello Stato, presentato a Roma. Per il Corpo Forestale, il 2011 rappresenta un’ulteriore sfida per far conoscere le proprie attivita’, anche perche’ l’ Onu lo ha dichiarato anno internazionale delle foreste.

Il ruolo di boschi e foreste
I boschi rappresentano, secondo la Forestale, uno strumento naturale di difesa del suolo, in grado di contrastare erosione, siccita’ e desertificazione. Il contrasto ai fenomeni di degradazione del suolo e’ infatti uno dei compiti storici del Corpo Forestale, che contribuisce alla manutenzione del territorio.

Italia, Milano, Parco Sud! Itinerario cicloturistico tra le cascine a sud di Milano

 Ecco un’iniziativa per passare una giornata nel verde e sfuggire alla canicola estiva della città: Italia, Milano, Parco Sud! è un itinerario cicloturistico tra le cascine a sud di Milano, organizzato da Viaggi e Miraggi in collaborazione con Namastè, Altra Economia e Carta Canta. La prima gita si è svolta il 13 giugno, i prossimi appuntamenti si terranno l’11 luglio e il 5 settembre. Non perdeteli!

Riserva nazionale arcipelago la Maddalena e Riserva naturale delle Bocche di Bonifacio in un unico Parco marino

 In concomitanza con il 2010, Anno internazionale per la biodiversità, Italia e Francia hanno siglato l’accordo per avviare l’iter di istituzione di una nuova area protetta: il Parco marino transfrontaliero delle Bocche di Bonifacio. I ministri dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo e Jean Louis Borloo, si sono inoltre impegnati a creare un gruppo europeo di cooperazione territoriale tra il Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena e la riserva naturale delle Bocche di Bonifacio, che costituiscono le due aree principali del nuovo Parco marino. Ecco un breve identikit…

Parchicard, la carta per il turismo sostenibile nei parchi

 Favorire la pratica di turismo sociale tra giovani, anziani, disabili e scuole contribuendo non solo alla crescita socio economica delle popolazioni locali ma soprattutto alla fruizione turistica sostenibile dei parchi. Nasce con questi obiettivi Parchicard, la prima carta dei servizi destinata a promuovere la fruizione dei 22 parchi italiani attraverso sconti ed agevolazioni che il possessore avrà su un ampio numero di esercizi e servizi presenti all’ interno delle aree protette.

PARCHICARD
Realizzato dal Centro Turistico Studentesco in collaborazione con l’ Associazione Carta Giovani e con il supporto di Federparchi e Federculture, Parchicard è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Secondo una recente indagine del Cts, il 50% del campione intervistato ha sostenuto di aver visitato poche volte un parco nazionale e il 34% sostiene di non avere informazioni sufficienti su cosa visitare e sui servizi disponibili. E con Parchicard l’ obiettivo è anche dare maggiori informazioni a chi vuole andare nei parchi italiani.