Gli oceani stanno cambiando ‘sapore’. E questo per colpa dell’anidride carbonica che li rende sempre più acidi. “Un problema recente che sta coinvolgendo anche la ricerca, una nuova frontiera di studi per salvare il Pianeta dal riscaldamento globale“. A scattare la fotografia è Riccardo Valentini, uno dei massimi esperti mondiali di clima, presidente del Global Terrestrial Observing System (Gtos), un programma internazionale di monitoraggio ambientale, e membro per l’Italia dell’Ipcc (il gruppo intergovernativo di scienziati Onu che studia il clima).
inquinamento aria
T.V.B. Ti voglio bere a tutto gas: al via il progetto per l’acqua di rubinetto gasata
Prendete T.V.B. Ti Voglio Bere, la campagna per la valorizzazione dell’acqua del rubinetto, e addizionatela di anidride carbonica. Risultato? “T.V.B. Ti Voglio Bere a tutto gas”, iniziativa in favore dell’acqua di rete gasata ‘fai da te’, frizzante di sostenibilità ambientale. Nessuna magia, la trovata passa attraverso la promozione di un gasatore domestico che permette di aggiungere anidride carbonica all’acqua di casa, regolando il livello di effervescenza: più bolle blu, meno rifiuti nell’ambiente e meno inquinamento in atmosfera. Con un bel risparmio anche economico per i bevitori.
Lexus Ct200h, auto full hybrid con emissioni record di Co2
E’ record di emissioni per la nuova Lexus Ct200h, la prima ibrida compatta del settore premium, che il gruppo Toyota si appresta a lanciare a livello mondiale nelle prossime settimane. I dati dell’omologazione finale si sono rivelati migliori delle previsioni iniziali con un livello di CO2 di appena 87 grammi per km, secondo solo a quello della piccola Smart ForTwo, che però vede emissioni di Nox 50 volte superiori. Sono dati, sottolinea la casa giapponese, che “confermano la nuova Lexus CT 200h come automobile leader per le basse emissioni a livello europeo“.
Auto elettrica, una realtà per ridurre sin da subito le emissioni di Co2
”L’auto elettrica è già il presente, ed è una delle soluzioni concrete per ridurre le emissioni di anidride carbonica”. Lo ha sottolineato Jacques Bousquet, Ad di Renault Italia, uno degli ospiti di Challenge 21, la conferenza sulle sfide del millennio organizzata dal Centro Pio Manzà. ”I trasporti -ha aggiunto- sono una delle cause principali dell’inquinamento urbano, sia per l’anidride carbonica che per le polveri sottili. Una vettura elettrica è una auto normale, non c’è niente di particolare. E’ una vettura con un motore elettrico, una trasmissione continua e una batteria che, a seconda dei modelli, si trova sul pianale sotto la macchina o dietro, però è una vettura che non ha niente di particolare in termini di utilizzo. I vantaggi però sono enormi”.
Veronesi alla guida dell’agenzia per lo sviluppo del nucleare in Italia
L’Agenzia per la sicurezza nucleare riempie la prima casella, quella del presidente. L’oncologo Umberto Veronesi ha accettato ”volentieri” di guidare la nascente struttura. Quasi in contemporanea, la scorsa settimana, e’ giunto il placet istituzionale: nel corso di una riunione al ministero dell’ Ambiente tra i ministri dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e dello Sviluppo economico, Paolo Romani, e’ stata espressa ”grande condivisione” sulla figura prescelta. Adesso, si attende soltanto il rientro del premier Silvio Berlusconi per le altre nomine e il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dcpm) per l’ufficializzazione.
Inquinamento olfattivo: le puzze sono veleni per il naso
Gli odori, veleni per il naso. “Una forma di inquinamento ‘discriminata’ che meriterebbe più investimenti e più attenzione da parte del legislatore e delle istituzioni“. E’ la battaglia di uno scienziato dell’Istituto Mario Negri di Milano, Enrico Davoli, che da tempo studia un fenomeno molesto, ma sottovalutato: le puzze.
L’esperto non ha dubbi: “I cittadini hanno poche armi a disposizione per difendersi. E il guaio è che la legge italiana non riconosce l’inquinamento olfattivo. Non si può far causa a un’impresa per questo motivo. E se la situazione è intollerabile, l’unico appiglio è la denuncia per molestie. Si fa riferimento all’articolo 674 del Codice penale, getto pericoloso di cose. In questo caso puzze“, spiega all’Adnkronos Salute in occasione di un incontro sull’inquinamento organizzato a Milano dall’Istituto Mario Negri.
Cittadini italiani autodipendenti, ma le buone pratiche ambientali cominciano a diffondersi
In 6 città metropolitane su 15 si iniziano a registrare buone disponibilità a mutare i comportamenti individuali. I residenti delle 15 città metropolitane sono autodipendenti e quando non c’è l’auto allora si ricorre alle due ruote. I mezzi pubblici sono poco utilizzati, scarsi esempi di mobilità eco-compatibile, car sharing e car pooling restano soluzioni di estrema minoranza. Sono i contorni della fotografia che emerge dal Rapporto Cittalia 2010 – Cittadini sostenibili, realizzato dall’istituto di ricerca dell’Anci analizzando i dati delle delle 15 aree metropolitane nel decennio dal 2000 al 2009.
Nuove priorità: la qualità dell’ambiente preoccupa 7 italiani su 10
Tra le maggiori preoccupazioni degli italiani c’e’ l’ambiente: subito dopo il lavoro, infatti, indicato da 9 italiani su 10 del campione intervistato, viene l’ambiente con 7 italiani su 10. A dirlo e’ una ricerca, realizzata da Lorien Consulting e dal mensile La Nuova Ecologia, presentata a Firenze al Forum QualEnergia. Per 7 italiani su 10 l’inquinamento e lo spreco di risorse sono questioni da affrontare con urgenza. A livello nazionale le questioni prioritarie sono i rifiuti e la promozione delle energie rinnovabili, considerate urgenti da piu’ della meta’ del campione intervistato (58,6%); a livello locale l’attenzione si sposta su mobilita’ e trasporti, considerati i problemi piu’ urgenti da quasi la meta’ degli italiani (46,5%).
Legambiente lancia l’allarme sui pericoli del benzoapirene nell’aria delle nostre città
“Aleggia nell’aria delle nostre città insieme alle polveri sottili e all’ozono ma è meno conosciuto e molto pericoloso per la salute umana. E’ il benzo(a)pirene, un microinquinante classificato come cancerogeno dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro”. E’ quanto sottolinea Legambiente.
“Con un iter subdolo, il Governo italiano in piena estate, il 13 agosto 2010, ha approvato il decreto legislativo 155/2010 con cui ha peggiorato pesantemente la legge sul benzo(a)pirene, posticipando dal 1 gennaio 1999 al 31 dicembre 2012 il termine temporale per ottenere la riduzione di questo inquinante nell’aria ambiente sotto la soglia di 1 nanogrammo per metro cubo previsto per le città con oltre 150 mila abitanti“, continua Legambiente.
Porto Marghera: arrivano i fondi per le bonifiche
Sottoscritte a Venezia dal ministero dell’Ambiente una serie di transazioni, del valore complessivo di oltre 5 milioni e 800 mila euro, per la messa in sicurezza, la bonifica e la riparazione ambientale del sito di interesse nazionale di Porto Marghera. Lo rende noto lo stesso ministero. “Procedere alle transazioni, chiudendo lunghi contenziosi e avviando in concreto le bonifiche – ha commentato il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo – è un obiettivo prioritario per il ministero. Consente infatti di raggiungere due obiettivi: risanare i territori storicamente compromessi dai guasti dell’inquinamento e consentire in quelle aree nuovi insediamenti produttivi, ambientalmente sostenibili, e capaci di innescare nuovo sviluppo e nuova occupazione“.