Realizzare entro il 2014 un mercato unico dell’energia è la sfida da mille miliardi di euro che è stata lanciata dai leader europei, venerdì a Bruxelles per il primo summit nella storia della Ue dedicato ai temi dell’energia e dell’innovazione. La base di partenza della discussione tra i 27 è il programma presentato nel novembre scorso dalla Commissione Ue che indica agli stati membri cinque priorità di intervento per ridurre la dipendenza energetica e fare fronte all’inevitabile aumento dei prezzi delle risorse fossili. E calcola che per avere tutti i paesi della Ue connessi l’uno all’altro, in modo tale da trasportare l’energia eolica prodotta nel mare del nord fino a Malta, o quella solare prodotta nei paesi del sud fino alla Finlandia, servono investimenti in nuove infrastrutture per mille miliardi di euro nei prossimi dieci anni.
energie pulite
Islanda: uscire dalla crisi grazie al geotermico
Forse non molti lo sanno, dato che stiamo parlando di una nazione famosa solo quando qualche eruzione dei suoi vulcani oscura i cieli di mezza Europa, ma l’Islanda nel 2008 è andata in bancarotta: istituti bancari falliti, Corona a picco nel mercato monetario, Borsa chiusa, debiti con altre nazioni non risanati. Per tentare di risalire la china dal collasso bancario che l’ha colpita, ora il governo tenta di utilizzare una fonte energetica che non conosce crisi sull’isola: l’energia geotermica. Infatti, nonostante la popolazione totale sia esigua rispetto ad altre nazioni, la percentuale di aziende specializzate nel settore geotermico è indubbiamente elevata e ora, grazie all’aiuto del governo e del Presidente stesso, queste tentano di vincere appalti internazionali per lo sfruttamento dell’energia geotermica, un’energia pulita.
Centrale idroelettrica in Amazzonia: parte il progetto nonostante le proteste degli Indios
L’istituto brasiliano per l’Ambiente e le risorse rinnovabili (Ibama) ha autorizzato l’inizio dei preparativi per la costruzione della contestata centrale idroelettrica a Belo Monte, sul fiume Xingu, in Amazzonia. Stando
Consumi di energie rinnovabili al 30 per cento nel 2020: lo studio Eurispes
I consumi relativi all’elettricità da fonti di energia rinnovabile dovrebbero raddoppiare nel 2020 (rispetto al 2005) passando da 16,29% a 28,97%, quelli per il calore passerebbero dal 2,8% al 15,83% mentre per i trasporti dallo 0,42% al 6,38%. Lo sostiene il ‘Rapporto Italia 2011’ dell’Eurispes che riporta le proiezioni del Piano di azione nazionale 2010. In particolare, prosegue l’Eurispes, per la produzione elettrica, tra le fonti rinnovabili un ampio incremento è previsto l’eolico (oltre 24.000 Gigawatt al 2020) e per la biomassa (a 21.000 Gw al 2020), il solare registra 71.288 impianti fotovoltaici (nel 2009) per 1.144 megawatt. Per i trasporti il maggior consumo dovrebbe essere quello del biodiesel.
Siemens e-mobility day
Martedì 25 gennaio 2011, ale ore 10.30, presso la sede di Siemens in viale Piero e Alberto Pirelli, 10 a Milano, si terrà il Siemens e-mobility day.
Il 1 Luglio 2010 Energy Automation ha fornito la prima release dell’Operation Center per il progetto italiano e-mobility di Enel.
L’Operation Center gestisce l’infrastruttura di mobilità elettrica, i contratti ed i servizi e, soprattutto, il controllo della rete.
Il modulo dedicato al controllo della rete offre un supporto multi-DSO (Distribution System Operator) e fornisce la connessione con il sistema di controllo della rete, per acquisire in real time i profili di carico per abilitare la gestione dinamica dei processi di ricarica e la stabilizzazione della tensione.
Mondo libero dal petrolio già dal 2030: è possibile
In un Pianeta che dipende all’80% dai combustibili fossili e in cui l’apporto delle rinnovabili non va oltre il 13% la visione di un mondo mandato avanti solo grazie a vento, acqua e sole puo’ sembrare un’utopia, ma non secondo lo scenario disegnato da due ricercatori californiani: con ‘appena’ qualche milione di turbine eoliche, 90mila centrali solari e pochi altri ingredienti sarebbe possibile abbandonare petrolio e simili gia’ dal 2030. Secondo i calcoli pubblicati sulla rivista Energy Policy da Mark Delucchi dell’universita’ della California e Mark Jacobson di Stanford la ‘lista della spesa’ per un mondo con solo energia verde comprende 4 milioni di turbine eoliche da 5 megawatt, 90mila grandi centrali solari da 300 megawatt, sia del tipo fotovoltaico che a concentrazione, e 1,7 miliardi di piccoli pannelli fotovoltaici da 3 chilowatt da installare sui tetti di praticamente tutte le case del pianeta.
Solar Impulse, l’aereo solare volerà nei cieli d’Europa
Solar Impulse, l’aereo che nel 2010 ha vinto la scommessa di volare di notte grazie alla sola energia del sole, nel 2011 partira’ alla sfida dei cieli europei. Ma il velivolo voluto dallo svizzero Bertrand Piccard non mira a trasportare passeggeri, bensi’ un messaggio:”abbiamo dimostrato che con la tecnologia pulita si possono vincere sfide che si credevano impossibili e che questo e’ possibile gia’ adesso”, esultano Piccard e Andre’ Borschberg, l’ingegnere svizzero che ha pilotato l’aereo Solar Impulse.
”L’anno prossimo prevediamo di viaggiare piu’ spesso e piu’ lontano nei cieli europei”, in diverse capitali a bordo dell’attuale prototipo mentre parallelamente – ha spiegato Borschberg: “proseguira’ la costruzione del prossimo aereo’‘, il velivolo dell’ultima sfida del progetto Solar Impulse. Obiettivo: realizzare il giro del mondo in cinque tappe, nel 2013.
Ivy: l’auto solare più veloce del mondo è Australiana
Un’auto australiana con la stessa potenza di un tostapane e’ ufficialmente il veicolo a energia solare piu’ veloce del mondo, dopo aver registrato in una prova a cronometro 88 chilometri l’ora, superando il record precedente di quasi 10 chilometri. La Solar Racer Sunswift IV detta anche IVy, progettata e costruita da docenti e studenti dell’universita’ del Nuovo Galles del Sud, e’ entrata nel Guinness dei primati superando il record precedente, di 79 chilometri orari, detenuto da un altro veicolo australiano.
Porto Tolle: arriva l’ok del ministero per la conversione della centrale a carbone
Arriva l’ok del ministero dello Sviluppo Economico per la conversione a carbone della centrale termoelettrica di Enel a Porto Tolle. E’ quanto rende noto il ministero, la cui ”direzione generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica ha autorizzato la conversione a carbone della centrale termoelettrica Enel Spa di Porto Tolle, in provincia di Rovigo. Il provvedimento e’ stato emanato a seguito del positivo giudizio di compatibilita’ ambientale e dell’intesa con la Regione Veneto”.
Con il nuovo assetto, spiega il comunicato, la centrale potra’ operare con tre sezioni alimentate a carbone e, parzialmente, a biomasse (contro le attuali quattro alimentate a olio combustibile denso, da 660 MW elettrici ciascuna), per una potenza elettrica lorda nominale complessiva di 1.980 MW.
Il rapporto ONRE 2010: il terzo rapporto di Legambiente e Cresme sull’innovazione energetica
Presentato il terzo Rappoto dell’Osservatorio nazionale di Legambiente e Cresme su l’innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali. Il grande dibattito in corso sull’energia non può prescindere dal settore edilizio che rappresenta una voce importante nella gestione energetica di famiglie e imprese. L’Osservatorio nazionale sui regolamenti edilizi per il risparmio energetico (ON-RE), promosso da Cresme e Legambiente è nato proprio con l’obiettivo di guardare ai processi in corso sui Regolamenti Edilizi, dove i Comuni hanno un ruolo fondamentale non solo nella promozione delle rinnovabili ma anche attraverso scelte lungimiranti che aiutino nel processo di innovazione di questo settore.