Quando compriamo un’auto, i mobili per il salotto di casa, un vestito o un barattolo di fagioli, che cosa pensiamo? All’acquisto del prodotto, non c’è dubbio, ma anche a qualche altra cosa. Lo spiega bene Michele Micheletti, docente di Scienze Politiche all’Università di Stoccolma, in Svezia, che da anni ha incentrato le proprie ricerche internazionali sul “critical shopping”, ossia il consumo critico, fenomeno socioeconomico emergente, a cui si stanno interessando nel mondo esperti di diverse discipline, dagli economisti ai politologi, dai conoscitori del marketing a chi si occupa di storia delle idee.
Biodiversity friend, la prima certificazione per la tutela della biodiversità in agricoltura
La tutela della biodiversità in agricoltura. Si chiama ”Biodiversity Friend” ed è la prima certificazione che la garantisce, patrocinata dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e proposta da World Biodiversity Association (in collaborazione con Csqa e Aop Veneto Ortofrutta) è stata presentata nell’ambito di MacFrut – la Fiera Internazionale dell’Ortofrutta di Cesena. Si tratta di un disciplinare che ha come obiettivo l’armonizzazione tra produzione e conservazione nell’ottica di garantire la salvaguardia della fertilità dei suoli, la corretta gestione delle risorse idriche, il controllo delle infestanti e dei parassiti attraverso metodi a basso impatto.
Con la guida ecologica si risparmia un mese di carburante: diventare eco-drivers conviene
Guidare ecologico può contribuire a ridurre in modo decisivo i consumi e le emissioni. Lo evidenzia una ricerca sugli stili di guida ‘White paper’ eco:Drive realizzato da Fiat su oltre 400 mila viaggi effettuati dagli oltre 5.000 eco:drivers del gruppo nei principali paesi europei, Italia, Francia, Spagna, Germania e Inghilterra e presentato a Balocco (Vc) dal direttore marketing di Fiat Automobiles, Paolo Gagliardo.
Lo studio rileva che il sistema, che prevede quattro parametri base di valutazione, cambi marcia, velocità, accelerazione e decelerazione della vettura, permette di ottenere in 30 giorni, senza investimenti e fatica, un risparmio fino al 16% di carburante, Co2 e denaro. In particolare, l’ecodriver più bravo può risparmiare nell’arco del ciclo di vita della sua auto, calcolato in circa sette anni e mezzo, quasi 3 tonnellate di Co2 e circa 1.600 euro euro.
Mini celle fotovoltaiche per curare i tumori
Tecnologia solare non solo per l’energia green. La nanomedicina infatti sta puntando alle nuove tecnologie fotovoltaiche anche per ridurre la tossicità delle terapie chemioterapiche per combattere i tumori. La strada è stata aperta nel corso dell’Avs 57th International Symposium & Exhibition di Albuquerque, in New Mexico, da un gruppo di ricerca coordinato da Tao Xu dell’Università del Texas. Il gruppo di ricercatori, riferisce galileone.it, ha infatti aperto una finestra sul futuro e ha discusso le potenzialità di un nuovo strumento per il trattamento dei tumori. Si tratta di celle fotovoltaiche miniaturizzate, grandi dai 300 ai 500 micrometri.
Tra solare e nucleare, gli italiani scelgono l’energia pulita
Per il 79% degli italiani, il paese dovrebbe puntare sul solare contro il 18% favorevole a investimenti sul nucleare; i più favorevoli al solare vivono al Centro (95%), sono donne (87%) e di età compresa tra i 18 e 34 anni, mentre gli uomini sono leggermente più favorevoli al nucleare (21% contro il 18% delle donne), e all’eolico (38% contro il 19% delle donne). E’ quanto emerge dal terzo rapporto ”Gli italiani e il solare”, a cura dell’Osservatorio sul fotovoltaico in Italia lanciato dalla Fondazione Univerde con il supporto, tra gli altri, di Fotowatio Renewable Ventures Italia, leader internazionale nella progettazione e gestione di impianti fotovoltaici.
Unirigom, nasce la nuova associazione per il recupero dei pneumatici usati
Il 26% dei pneumatici fuori uso viene smaltito illegalmente: abbandonato sul territorio o destinato a forme di ”smaltimento” non autorizzate e in parte esula i controlli e gli strumenti di tracciabilità incanalandosi in una rete capillare di destinazioni non sempre autorizzate nè ambientalmente compatibili. Per questo si vuole costituire un’unica Associazione nel settore del recupero della gomma e dei pneumatici fuori uso in grado di sostenere un dialogo costruttivo con il sistema di gestione dei pfu: è questo il principale obiettivo dell’accordo, che sarà siglato domani a Rimini (nel corso della Fiera Ecomondo, in programma a Rimini Fiera fino al 6 novembre) da Unire (Unione Imprese del Recupero di Confindustria) e Assorigom (Associazione nazionale raccolta, riciclo e riutilizzo della gomma). L’accordo porterà alla costituzione nei prossimi mesi, in ambito Confindustria, dell’Associazione nazionale di settore Unirigom.
Energia solare: entro il 2020 sarà più economica di gas e carbone
Entro 5 anni l’energia prodotta in Germania dai pannelli fotovoltaici potrebbe essere pienamente competitiva con quella prodotta dal gas o dal carbone. E’ quanto emerge da uno studio commissionato dalla
Eco-imballaggi: così le aziende tagliano il 30 per cento delle emissioni di Co2
E’ proprio il caso di dire che ‘l’abito fa il monaco’, specie se si tratta di imballaggi amici dell’ambiente che contengono prodotti di imprese: 42 aziende, con 72 casi e oltre 130 azioni di prevenzione ambientale, sono riuscite – grazie a una maggiore attenzione al ciclo di vita del prodotto e all’innovazione – a tagliare le emissioni di CO2 del 30%, evitando 500 milioni di euro di spese per la collettività.
Questo, in sintesi, il contenuto del dossier ‘Prevenzione 2010’ presentato dal Conai (Consorzio nazionale imballaggi) alla Fiera Ecomondo a Rimini. Il report, giunto alla quarta edizione, dedica ampio spazio alle nuove soluzioni di packaging realizzate tra il 2008 e il 2010, presentando una casistica di imballaggi eco-compatibili presenti sul mercato (sette settori di mercato, tra cui alimentari solidi, alimentari liquidi, cura della persona e detergenza domestica, e poi altri settori come beni durevoli, chimico, elettrico, movimentazione).
Emergenza clima: entro la fine del secolo metà delle specie esistenti oggi saranno estinte
Entro la fine del secolo la metà e oltre di tutte le specie che ora esistono sulla Terra rischiano l’estinzione, in un evento che non ha precedenti negli ultimi 66 milioni di anni provocato interamente dalle attività degli esseri umani. E’ un passaggio della lectio magistralis di Piter H. Raven, del Missouri Botanical Garden di St. Louis, tenuta nell’ambito di un incontro su cambiamenti climatici e biodiversità presso la Pontificia accademia delle scienze. Le cause che provocherebbero questa ingente estinzione, secondo Raven, sono molteplici: la distruzione degli habitat naturali che rappresenta la principale causa di perdita di specie in tutto il mondo, lo sviluppo incontrollato delle città, la rapida diffusione di specie invasive accelerata dal commercio umano e la raccolta selettiva di particolari tipi di animali o piante.
Boom di richieste per gli eco-incentivi sull’efficienza energetica
E’ boom di richieste per gli incentivi messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per il sostegno della domanda finalizzata a obiettivi di efficienza energetica, eco compatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro. Nella sola giornata di ieri, la prima in cui sono state riaperte le prenotazioni degli incentivi, rivenditori e consumatori hanno effettuato nuove richieste per un importo di 37 milioni di euro, a valere, precisa in una nota il Ministero, sulla rimodulazione dei fondi disponibili effettuata nei giorni scorsi dal ministro Romani per un totale di 110 milioni di euro.