Volersi bene facendo del bene. Ovvero: quando spalmarsi una crema anti-rughe, truccarsi gli occhi o lavarsi le mani diventa un gesto solidale e aiuta i più poveri del mondo. Sono sempre più numerose, infatti, le aziende impegnate in progetti di solidarietà e tanti i prodotti di bellezza il cui acquisto, in questo periodo e anche in occasione delle prossime festività natalizie, contribuisce a una ‘buona azione’.
Fra le aziende cosmetiche che hanno fatto della solidarietà e sostenibilità il proprio ‘credo’, la francese L’Occitane en Provence che sin dalla sua nascita, nel 1976, ha scelto la strada del “profitto socialmente e eco-responsabile“. Negli anni il marchio che si ispira alle culture tradizionali della Provenza è cresciuto economicamente (1300 negozi in 84 paesi, di cui 13 in Italia destinati a diventare 30 nei prossimi 2 anni) e ha sposato lo spirito di ‘condivisione’, attraverso il rilancio di colture abbandonate (come quella dell’elicriso e del mandorlo), lo sviluppo insieme alle raccoglitrici di karité in Burkina Faso e programmi di sostegno per le persone non vedenti.
Nei mezzi del Corpo Forestale dello Stato arriva Revivoil, l’olio rispettoso dell’ambiente
Un accordo di collaborazione è stato siglato tra Viscolube, azienda leader nella rigenerazione degli oli usati, e l’ente specializzato nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico italiano: Viscolube fornirà agli automezzi del Corpo forestale dello Stato, Revivoil, il primo olio motore per autotrazione pesante interamente formulato con basi lubrificanti ri-raffinate.
Cos’è Revivoil
Revivoil è, infatti, un green oil, proveniente dal riciclo di un rifiuto pericoloso come l’olio usato, prodotto e omologato da Viscolube con i principali costruttori di automezzi pesanti e camion (Volvo, Mercedes, Man, Renault, Caterpillar, Cummins, Mack, Mtu, Daimler).
Il consumo critico si fa trendy: indenti-kit del compratore italiano
Quando compriamo un’auto, i mobili per il salotto di casa, un vestito o un barattolo di fagioli, che cosa pensiamo? All’acquisto del prodotto, non c’è dubbio, ma anche a qualche altra cosa. Lo spiega bene Michele Micheletti, docente di Scienze Politiche all’Università di Stoccolma, in Svezia, che da anni ha incentrato le proprie ricerche internazionali sul “critical shopping”, ossia il consumo critico, fenomeno socioeconomico emergente, a cui si stanno interessando nel mondo esperti di diverse discipline, dagli economisti ai politologi, dai conoscitori del marketing a chi si occupa di storia delle idee.
Biodiversity friend, la prima certificazione per la tutela della biodiversità in agricoltura
La tutela della biodiversità in agricoltura. Si chiama ”Biodiversity Friend” ed è la prima certificazione che la garantisce, patrocinata dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e proposta da World Biodiversity Association (in collaborazione con Csqa e Aop Veneto Ortofrutta) è stata presentata nell’ambito di MacFrut – la Fiera Internazionale dell’Ortofrutta di Cesena. Si tratta di un disciplinare che ha come obiettivo l’armonizzazione tra produzione e conservazione nell’ottica di garantire la salvaguardia della fertilità dei suoli, la corretta gestione delle risorse idriche, il controllo delle infestanti e dei parassiti attraverso metodi a basso impatto.
Con la guida ecologica si risparmia un mese di carburante: diventare eco-drivers conviene
Guidare ecologico può contribuire a ridurre in modo decisivo i consumi e le emissioni. Lo evidenzia una ricerca sugli stili di guida ‘White paper’ eco:Drive realizzato da Fiat su oltre 400 mila viaggi effettuati dagli oltre 5.000 eco:drivers del gruppo nei principali paesi europei, Italia, Francia, Spagna, Germania e Inghilterra e presentato a Balocco (Vc) dal direttore marketing di Fiat Automobiles, Paolo Gagliardo.
Lo studio rileva che il sistema, che prevede quattro parametri base di valutazione, cambi marcia, velocità, accelerazione e decelerazione della vettura, permette di ottenere in 30 giorni, senza investimenti e fatica, un risparmio fino al 16% di carburante, Co2 e denaro. In particolare, l’ecodriver più bravo può risparmiare nell’arco del ciclo di vita della sua auto, calcolato in circa sette anni e mezzo, quasi 3 tonnellate di Co2 e circa 1.600 euro euro.
Mini celle fotovoltaiche per curare i tumori
Tecnologia solare non solo per l’energia green. La nanomedicina infatti sta puntando alle nuove tecnologie fotovoltaiche anche per ridurre la tossicità delle terapie chemioterapiche per combattere i tumori. La strada è stata aperta nel corso dell’Avs 57th International Symposium & Exhibition di Albuquerque, in New Mexico, da un gruppo di ricerca coordinato da Tao Xu dell’Università del Texas. Il gruppo di ricercatori, riferisce galileone.it, ha infatti aperto una finestra sul futuro e ha discusso le potenzialità di un nuovo strumento per il trattamento dei tumori. Si tratta di celle fotovoltaiche miniaturizzate, grandi dai 300 ai 500 micrometri.
Tra solare e nucleare, gli italiani scelgono l’energia pulita
Per il 79% degli italiani, il paese dovrebbe puntare sul solare contro il 18% favorevole a investimenti sul nucleare; i più favorevoli al solare vivono al Centro (95%), sono donne (87%) e di età compresa tra i 18 e 34 anni, mentre gli uomini sono leggermente più favorevoli al nucleare (21% contro il 18% delle donne), e all’eolico (38% contro il 19% delle donne). E’ quanto emerge dal terzo rapporto ”Gli italiani e il solare”, a cura dell’Osservatorio sul fotovoltaico in Italia lanciato dalla Fondazione Univerde con il supporto, tra gli altri, di Fotowatio Renewable Ventures Italia, leader internazionale nella progettazione e gestione di impianti fotovoltaici.
Unirigom, nasce la nuova associazione per il recupero dei pneumatici usati
Il 26% dei pneumatici fuori uso viene smaltito illegalmente: abbandonato sul territorio o destinato a forme di ”smaltimento” non autorizzate e in parte esula i controlli e gli strumenti di tracciabilità incanalandosi in una rete capillare di destinazioni non sempre autorizzate nè ambientalmente compatibili. Per questo si vuole costituire un’unica Associazione nel settore del recupero della gomma e dei pneumatici fuori uso in grado di sostenere un dialogo costruttivo con il sistema di gestione dei pfu: è questo il principale obiettivo dell’accordo, che sarà siglato domani a Rimini (nel corso della Fiera Ecomondo, in programma a Rimini Fiera fino al 6 novembre) da Unire (Unione Imprese del Recupero di Confindustria) e Assorigom (Associazione nazionale raccolta, riciclo e riutilizzo della gomma). L’accordo porterà alla costituzione nei prossimi mesi, in ambito Confindustria, dell’Associazione nazionale di settore Unirigom.
Energia solare: entro il 2020 sarà più economica di gas e carbone
Entro 5 anni l’energia prodotta in Germania dai pannelli fotovoltaici potrebbe essere pienamente competitiva con quella prodotta dal gas o dal carbone. E’ quanto emerge da uno studio commissionato dalla
Eco-imballaggi: così le aziende tagliano il 30 per cento delle emissioni di Co2
E’ proprio il caso di dire che ‘l’abito fa il monaco’, specie se si tratta di imballaggi amici dell’ambiente che contengono prodotti di imprese: 42 aziende, con 72 casi e oltre 130 azioni di prevenzione ambientale, sono riuscite – grazie a una maggiore attenzione al ciclo di vita del prodotto e all’innovazione – a tagliare le emissioni di CO2 del 30%, evitando 500 milioni di euro di spese per la collettività.
Questo, in sintesi, il contenuto del dossier ‘Prevenzione 2010’ presentato dal Conai (Consorzio nazionale imballaggi) alla Fiera Ecomondo a Rimini. Il report, giunto alla quarta edizione, dedica ampio spazio alle nuove soluzioni di packaging realizzate tra il 2008 e il 2010, presentando una casistica di imballaggi eco-compatibili presenti sul mercato (sette settori di mercato, tra cui alimentari solidi, alimentari liquidi, cura della persona e detergenza domestica, e poi altri settori come beni durevoli, chimico, elettrico, movimentazione).