Ecomafia, in Italia un business da 20 miliardi l’ anno. Torna anche l’ abusivismo

 Rifiuti S.p.a. da record. Campania in testa. La denuncia è contenuta nel rapporto Ecomafia 2009 di Legambiente, presentato a Roma.
La montagna di scarti speciali spariti nel nulla secondo l’ ultimo censimento disponibile – si legge nel rapporto – è la più alta di sempre: 3.100 metri con una base di tre ettari per un giro d’ affari che raggiunge circa 7 miliardi di euro con un incremento significativo rispetto al 2007, quando i trafficanti si erano spartiti circa 4 miliardi e mezzo“.

Pm10, a Firenze al via il processo per 25 morti a causa di malattie derivate

 Venticinque morti in breve tempo e altri 347 decessi innescati nel lungo periodo in seguito a malattie cardiovascolari, cerebrovascolari, tumori al polmone o per insufficienza respiratoria: è il numero di vittime fatte in media, all’ anno, a Firenze e nell’ hinterland dalle polveri sottili (Pm10) per i superamenti della soglia di 20 microgrammi al metro cubo al giorno, ovvero il limite posto dall’ Organizzazione mondiale della Sanità come massimo tollerabile per l’ organismo umano.
E’ quanto sostenuto dal professor Annibale Biggeri, perito dell’ accusa, nella deposizione al processo in corso a Firenze.

Nuove regole per i rifiuti inquinanti organici: i valori limite per diossine e pcdf

 Tra poco meno di venti giorni entreranno in vigore le nuove disposizioni per la gestione dei rifiuti contenenti inquinanti organici persistenti derivati dai processi di produzione termici e metallurgici. Il nuovo regolamento che detta le nuove disposizioni, modifica la normativa vigente che risale al 2004 sugli inquinanti organici persistenti adeguandola ai progressi scientifici e tecnici. Applica agli impianti di trattamento termici e metallurgici i valori limite di emissione per le dibenzo-p-diossine policlorurate (Pcdd) e i dibenzofurani policlorurati (Pcdf) previsti dalla direttiva europea sull’ incenerimento.

Chernobyl Day: il 25 e 26 aprile in tutta europa si ricorda il disastro

 Due esplosioni, una dietro l’ altra, la notte del 26 aprile 1986 al reattore della quarta unità di Cernobyl. 11 miliardi di miliardi di Bequerel la radioattività rilasciata dalle esplosioni, un valore 30 miliardi di volte superiore alla dose massima utilizzata per terapie radiologiche di tumori, con 6 pompieri, 24 dipendenti e 31 liquidatori morti quasi subito per effetto delle radiazioni immediate e un numero difficilmente quantificabile di vittime per gli effetti a lungo termine di quelle assorbite“. Comincia così il ricordo che Legambiente fa della catastrofe più grave della storia del nucleare civile all’ approssimarsi del suo 23/mo anniversario.

Raccolta dei rifiuti, le regioni virtuose risparmiano sull’energia

 Quaranta mila tonnellate tra frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie (Raee). E’ quanto ha raccolto l’ Ecodom, il Consorzio italiano di recupero e riciclaggio degli elettrodomestici, su tutto il territorio nazionale da gennaio 2008 a febbraio 2009. Non solo: grazie al processo di trattamento e riciclo dei Raee, 848 mila tonnellate di anidride carbonica non sono state immesse nell’ atmosfera, e si è evitata la dispersione di una significativa quantità di gas che danneggiano lo strato di ozono.

Qualità dell’ aria: un sito per capire se respiriamo aria pulita

 Che aria tira, o meglio, che aria si respira. Da oggi è possibile rispondere a queste domande con un click, connettendosi al sito www.lamiaria.it che mette a disposizione le previsioni sulla qualità dell’ aria elaborate per ognuno dei 8.100 comuni italiani. Il servizio, del tutto gratuito, è stato messo a punto da Take Air, società specializzata nell’ attività di studio e ricerca nel settore dell’ inquinamento atmosferico.
La nostra ambizione – spiega Attilio Poli, presidente di Take Air – è di riuscire a soddisfare il diritto di tutti di conoscere cosa respiriamo, giorno per giorno“.