Nucleare: Italia e Stati Uniti firmano un accordo per gli usi civili. Le multinazionali festeggiano

 Di fronte a certe notizie viene da chiedersi dove stia la green economy… Italia e Stati Uniti firmano infatti un accordo sulla cooperazione nucleare. L’ obiettivo dell ‘intesa, che è stata firmata a Washington dal ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e dal segretario Usa all’ Energia, Steven Chu, é quello di istituire un quadro per la collaborazione fra le Parti sulla ricerca e lo sviluppo per migliorare i costi, la sicurezza, il ciclo dei rifiuti e la resistenza alla proliferazione dei sistemi per l’ energia nucleare per usi civili. Le attività di cooperazione svolte nell’ ambito dell’ accordo riguardano esclusivamente gli impieghi pacifici dell’ energia nucleare. Anche le tecnologie nucleari sensibili, come ad esempio l’ arricchimento dell’uranio, sono specificamente escluse dall’ oggetto della cooperazione.E meno male…

VERSO UNA “MIGLIORE” PROLIFERAZIONE NUCLEARE
Le aree tecniche di cooperazione includono, ma non sono limitate, alla progettazione di reattori di nuova generazione con maggior efficienza, minori costi, migliore sicurezza e resistenza alla proliferazione; combustibili avanzati; ricerca nucleare di base; tecnologie per il trattamento rifiuti, lo stoccaggio e il deposito finale; analisi della sicurezza nucleare, standard e criteri.

E-mobility Italy: da settembre 2010 150 punti di ricarica per auto elettriche a Roma

 Parte da Roma il sogno dell’ auto elettrica in Italia, il progetto ‘E-mobility Italy’, grazie al protocollo d’ intesa firmato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno e dall’ amministratore delegato e direttore generale di Enel, Fulvio Conti. Un accordo che consentirà alla Capitale di realizzare, per prima in Italia, una rete di ricarica elettrica intelligente: 150 punti dislocati in tutta la Città, di cui almeno 100 saranno a disposizione di tutti i cittadini in luoghi pubblici, mentre i restanti 50 saranno a uso privato.
Un prezioso apporto per migliorare la qualità della vita nella Capitale – che soffre enormemente i problemi del traffico e dell’ inquinamento – e perché Roma possa dare un ulteriore e valido contributo per abbattere l’ inquinamento atmosferico e acustico. In base a stime Enel, se almeno il 15% delle auto circolanti nella Città fossero elettriche, si risparmierebbero più di 260mila tonnellate di CO2 l’ anno, il gas serra ritenuto il principale responsabile del cambiamento climatico, e si avrebbe una forte riduzione anche delle sostanze inquinanti.

MOBILITA’ SOSTENIBILE A ROMA
Per questo il Comune di Roma ha deciso di promuovere soluzioni e sistemi per la mobilità sostenibile e, in particolare, per la mobilità elettrica. Un settore, quest’ ultimo, che offre la possibilità di numerose applicazioni a livello cittadino: mobilità privata su 2 e 4 ruote, trasporto pubblico, logistica e gestione delle flotte.

Greenpeace, la classifica dei peggiori inquinatori della Terra

 Silvio Berlusconi ha cercato di trattare con l’Unione Europea per ottenere maggiori quote di Co2“. E questo “per difendere gli interessi di gruppi industriali che non hanno alcuna intenzione ad avviare una rivoluzione energetica pulita“. All’indomani della presa di posizione di Bruxelles sui tetti nazionali alle emissioni di CO2 ”non più negoziabili”, Greepeace “fa i nomi di chi c’è dietro questa mossa” e pubblica in esclusiva la classifica 2009 delle emissioni di gas serra dei maggiori gruppi industriali in Italia soggetti alla direttiva europea sull’Emission Trading, il sistema europeo di scambio della CO2. La classifica dell’associazione ambientalista “mostra chiaramente chi rispetta le regole e chi no. Per il terzo anno consecutivo, l’Enel guadagna il primo posto tra i ‘grandi inquinatori“.

INDUTRIE ITALIANE E INQUINAMENTO
Complessivamente le industrie italiane hanno superato i permessi di emissione per nove milioni di tonnellate di CO2, ma bisogna fare dei distinguo – spiega Francesco Tedesco, responsabile campagna energia e clima di Greenpeace – Lo sforamento si deve solamente ai settori del termoelettrico e della raffinazione. Altri settori, invece, hanno rispettato i tetti”. Enel, rimarca l’organizzazione, “si conferma il primo ‘grande inquinatore’ con oltre 44 milioni di tonnellate di CO2. Circa un terzo delle emissioni del gruppo – entra nel dettaglio – si deve all’impianto di Brindisi, la più grande centrale a carbone in Italia nonché primo impianto per emissioni di gas serra, con 14,9 milioni di tonnellate“.

Bruxelles da due di picche all’Italia: i tetti delle quote di Co2 non sono rinegoziabili.

 I tetti sulla assegnazione di quote di Co2 all’Italia “non sono rinegoziabili”: lo ha detto la portavoce della commissione Ue, Barbara Hellfrich, interpellata sulle notizie stampa a proposito di una lettera del premier Silvio Berlusconi al presidente dell’esecutivo europeo Barroso, per chiedere di rivedere i tetti di Co2.
I tetti sono stati definiti e adottati dalla commissione attraverso un processo basato sulla legislazione europea”, ha detto la portavoce “e non sono rinegoziabili“. Il piano nazionale italiano sulle emissioni di Co2 è stato approvato nel 2007. La legislazione europea fissa in un periodo di due mesi i tempi per un eventuale ricorso.

LE QUOTE DI CO2 NON SI TOCCANO
La portavoce ha detto di essere a conoscenza – attraverso la stampa – della lettera del premier con la quale l’Italia segnala l’intenzione di modificare i vincoli impostagli dalla Ue. Il piano nazionale di assegnazione delle emissioni dianidride carbonica dell’Italia per il periodo 2008-2012 è stato approvato da Bruxelles il 15 maggio del 2007.

Puliamo il mondo, dal 25 al 27 settembre volontari in prima linea

 Alla sua sedicesima edizione, dal 25 al 27 settembre, torna “Puliamo il Mondo”, versione italiana del più grande evento di volontariato ambientale globale. Tre giorni in cui un esercito di volontari, con guanti, rastrelli e ramazze, si ritroveranno in ogni parte d’Italia per ripulire dai rifiuti abbandonati strade, piazze, parchi, spiagge e fiumi.

CLEAN UP THE WORLD
“Clean Up the World” nacque in Australia, a Sidney, nel 1989. E’ divenuta la più importante campagna di volontariato ambientale del mondo cui partecipano centinaia di paesi e più di 35 milioni di persone che vogliono dimostrare così, con un gesto concreto, come sia forte la consapevolezza che la salute dell’ambiente riguarda tutti.
L’iniziativa è stata portata in Italia nel 1993 da Legambiente e, da allora, si svolge su tutto il territorio nazionale attraverso il lavoro di oltre 1.500 gruppi di ‘volontari dell’ambiente’, che organizzano gli interventi in collaborazione con associazioni, scuole, comitati e amministrazioni cittadine.

Assemblea generale dell’Onu: tutto e il contrario di tutto. Ma il pianeta chi lo salva?

 Il presidente americano Barack Obama ha chiesto “una nuova era di pace e di cooperazione”. Il leader libico Muammar Gheddafi ha proposto, in un discorso fiume durato oltre un’ora e mezzo, di cacciare l’Onu da New York e di convocare la prossima Assemblea Generale a Nuova Delhi o a Pechino. Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha sollecitato una riforma provvisoria del Consiglio di Sicurezza “entro il 2009”. Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha accusato Israele di “politiche inumane contro i palestinesi” e se l’é presa con le forze straniere che spargono “guerra, sangue, aggressione, terrore e intimidazione in Iraq e in Afghanistan”. Numerose delegazioni hanno abbandonato l’aula. L’iraniano ha concluso il suo intervento in un’aula quasi deserta. I potenti del mondo, riuniti a New York per i lavori della 64/a Assemblea Generale delle Nazioni Unite, hanno offerto mercoledì le rispettive ricette per affrontare le sfide sempre più globali e complicate che tormentano la comunità internazionale. Ma tra tutto e il contrario di tutto… chi salverà il pianeta?

Bergamo: auto comunali a metano per abbattere lo smog

 I mezzi del Comune di Bergamo inquineranno sempre meno. L’amministrazione comunale cittadina ha comunicato questa mattina la sua volonta’ di dotarsi di veicoli alimentati a metano, sostituendo, via via quelli che ancora viaggiano a benzina e a diesel, a partire da quelli piu’ vecchi ed inquinanti. Il processo di svecchiamento delle auto pubbliche durerà dei mesi: sui 224 veicoli in circolazione di proprietà del Comune, al momento sono infatti soltanto il 30% quelli che viaggiano a gpl o a metano.

INCENTIVI STATALI E RISPARMIO
Vogliamo dare un segnale forte, anche si sensibilizzazione ai cittadini, proseguendo su una strada già tracciata in passato – ha detto l’assessore comunale all’ambiente Massimo Bandera -. Oggi, grazie agli incentivi statali e ai distributori di metano, sempre più numerosi anche in città, ci sono le condizioni ideali per sostenere questo investimento. Il nostro obiettivo – ha aggiunto Bandera – è di arrivare presto ad avere il 50% dei veicoli del comune a basso inquinamento”.

Al salone di Francoforte parte la sfida per le auto ecologiche

 La sfida alla vettura a emissioni zero è iniziata da tempo ma a Francoforte, dove il 15 settembre (il 17 per il pubblico) apre i battenti il più grande salone mondiale dell’automobile, l’elettrico avrà la sua tribuna d’onore. Gran parte delle 82 première mondiali infatti saranno ibride o ‘full electric’ e a dimostrazione che nessuno ormai può tirarsi fuori dalla corsa all’auto pulita del futuro, la metà delle novità arriverà dai costruttori tedeschi del lusso e delle supercar che esporranno 42 anteprime.

AUTO VERDI IN ITALIA
Anche il gruppo Fiat guarda con sempre più attenzione all’ ibrido e lo dimostra il memorandum d’intesa sottoscritto dalla Magneti Marelli con STMicroelectronics con l’obiettivo di estendere ai veicoli di serie la collaborazione che già li vede insieme per il Kers nella Formula 1.

…E IN FRANCIA
Ma la nuova frontiera dell’auto a impatto zero parla anche francese. A Francoforte Renault e Europcar firmeranno un accordo per implementare dal 2011 una flotta di veicoli elettrici della casa francese nelle 2.500 sedi di Europcar, insieme alle infrastrutture necessarie per la ricarica delle batterie. E Renault è anche firmataria, insieme a Daimler, General Motors, Honda, Hyundai, Kia, Nissan e Toyota, di un’intesa per lo sviluppo e l’introduzione sul mercato, dal 2015, di un numero rilevante di vetture elettriche con propulsione a celle combustibili.

Coop adriatica dice addio ai sacchetti di plastica. Da ieri solo borse ecologiche

 Sacchetti di plastica, addio. Da ieri, in anticipo sulla norma che le mette al bando dal gennaio 2011, Coop Adriatica ha eliminato da tutti i propri negozi le buste di plastica usa e getta, sostituite da alternative a basso impatto ambientale. D’ ora in poi, quindi, anche negli 83 punti vendita Coop delle province di Bologna, Ravenna, Rimini, Forlì, Cesena e a Cento (Ferrara) si potrà scegliere solo tra le sacche resistenti e riutilizzabili in stoffa o polipropilene, o i sacchetti biodegradabili al 100% a base di amido di mais.

L’ introduzione delle sportine verdi ha preso il via in marzo e ha dato fin da subito risultati di diffusione molto positivi: nei primi cinque mesi, nei circa cento negozi inizialmente coinvolti in tutta la rete (in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo), ne sono state vendute circa 150.000.