Bruxelles pronta a vietare i sacchetti di plastica in tutta la Ue

 Bruxelles è pronta a vietare i sacchetti di plastica in tutta la Ue. La scelta italiana di mettere al bando gli shopper trova sostegno in Europa nonostante un tentativo di fermarla attraverso un ricorso dei produttori e alcuni rilievi procedurali. “Le attuali tendenze dell’industria non sono sostenibili“, ha detto il commissario Ue all’ambiente, Janez Potocnick, per il quale “gli effetti dell’uso massiccio delle buste di plastica sull’ambiente, soprattutto sui mari, sono sotto gli occhi di tutti“. Non ci sarà quindi nessuna sospensiva delle norme italiane che dal primo gennaio avevano vietato l’utilizzo di queste buste, ha spiegato il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo.

Nucleare: rischio di contaminazioni alimentari da radiazioni. Aumenta il rischio tumori

 Il rischio nucleare che dal Giappone tiene l’intero pianeta con il fiato sospeso minaccia la catena alimentare. Le sostanze radioattive che si propagano nell’aria da Fukushima potrebbero contaminare acqua e alimenti, facendo lievitare il rischio tumori. A correre maggiori pericoli i più indifesi: bambini e feti, ovvero piccoli che aspettano di venire al mondo. Secondo gli esperti, l’esposizione a materiale radioattivo può dare il la a vari tipi di cancro e le probabilità di ammalarsi crescono, naturalmente, all’aumentare del livello di radiazioni raggiunto. Ma c’è bisogno di misurazioni più precise, precisano gli addetti ai lavori, per fornire una valida stima del rischio.
Le esplosioni potrebbero esporre la popolazione a radiazioni per lungo tempo – spiega Lam Ching-wan, patologo all’università di Hong Kong nonchè membro dell’American Board of Toxicologists – aumentando il rischio di tumore alla tiroide, alle ossa e di leucemia. I bambini e i feti sono senz’altro i più vulnerabili. Per alcuni – aggiunge Lam, le cui dichiarazioni stanno rimbalzando sulle principali testate internazionali – anche una piccola quantità di radiazioni aumenta il rischio di cancro“.

Nasce GreenStyle per essere green con stile

 GreenStyle è il nuovo magazine di informazione e approfondimento ecosostenibile, nato all’insegna delle “tre R”: ridurre, riusare e riciclare.
Ogni giorno sul sito web di GreenStyle si possono leggere notizie e articoli per vivere la società moderna adottando uno stile di vita “green”, che rispetti l’ambiente per uno sviluppo sostenibile: tutte le novità in tema di mobilità ecologica, energie alternative, riduzione dei consumi, bioedilizia, ecodesign, tecnologia e elettrodomestici ad alta efficienza, viaggi, alimentazione ed eventi all’insegna della tutela e del rispetto dell’ambiente per uno sviluppo sostenibile.

Leroy Merlin viaggia in treno

 Leroy Merlin, la nota catena di grande distribuzione nel settore del bricolage, ha deciso di togliere dalle strade 3.000 camion l’anno e di viaggiare in treno per una maggiore tutela dell’ambiente e per contribuire a realizzare uno sviluppo sostenibile. Leroy Merlin avvia quindi il nuovo servizio intermodale che collega l’Italia Nord a Centro Sud, per una logistica che garantisca uno sviluppo sostenibile diminuendo l’inquinamento atmosferico per la difesa e la tutela dell’ambiente.
Viene avviato un nuovo servizio ferroviario intermodale che permetterà di garantire un collegamento giornaliero tra il Polo Logistico di Leroy Merlin a Rivalta Scrivia (Al) e Roma.

Scomparsa delle api: il loro nemico è l’acaro varroa

La copertina del rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) mostra la foto di un’ape da miele con un parassita, la ‘varroa‘, un piccolo acaro rossastro chiaramente visibile sul suo torace. E’ un parassita che si nutre dei fluidi vitale dell’insetto, in tutte le sue fasi, e diffonde da arnia ad arnia pericolosi virus e batteri che se non individuati e curati possono portare alla morte di tutta la colonia, il piu’ serio dei pericoli, secondo quanto affermato nel rapporto, per le api da miele nei paesi occidentali.

La scomparsa delle api
Dal 2006, quando gli allevatori statunitensi cominciarono a denunciare la sparizione delle loro api – un misterioso fenomeno che ha spazzato via piu’ di un terzo delle colonie al suo culmine, nel 2007-2008 – in pochi prestavano attenzione a questo microscopico parassita della grandezza di una capocchia di spillo.

Nucleare: si riapre il dibattito in Italia dopo l’esplosione delle centrali in Giappone

 L’esplosione verificatasi nella centrale nucleare giapponese di Fukushima, a seguito del disastroso terremoto, ha riacceso in Italia il diabattito politico sul ricorso all’energia nucleare. Una discussione che non è piaciuta al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che si è detta “preoccupata per la situazione in Giappone ma allo stesso tempo indignata per la polemica sul programma nucleare in Italia che ritengo strumentale e macabra“.
Ha spiegato a tal proposito la Prestigiacomo: “E’ difficile fare valutazioni esaustive e approfondite in corso d’opera, ma dalle ultime notizie che arrivano da Tokyo e alla luce delle considerazioni di molti esperti, si può sperare che l’impatto dei problemi verificatisi negli impianti nucleari sarà contenuto, e verosimilmente marginale rispetto al complesso dei danni causati dall’inaudita violenza dell’evento sismico e dello tsunami“.

Terremoto in Giappone: energia razionata fino alla fine di aprile

 Da ieri e fino alla fine di aprile l’energia sara’ razionata con black-out programmati in vaste zone del Giappone, compresa la capitale Tokyo. L’ annuncio e’ stato dato domenica dal premier Naoto Kan in una conferenza stampa. In seguito la societa’ elettrica giapponese Tokyo Electric Power Co. (Tepco) ha precisato che il razionamento riguardera’ l’ area che comprende, oltre alla capitale, le prefetture di Chiba, Gunma, Ibaraki, Kanagawa, Tochigi, Saitama, Yamanashi e Shizuoka.

La ripresa delle attività
Le imprese e gli altri soggetti riprenderanno l’attivita’ economica…e c’e’ una grossa possibilita’ che alcune aree servite dalla Tepco si trovino in una situazione nella quale ci sara’ una forte scarsita’ di forniture”, ha dichiarato il ministro dell’ industria Barni Kaieda. La Tepco afferma che nell’ area del Giappone da lei servita, nella quale vivono 45 milioni di persone, il consumo di energia e’ di 4.100 milioni di kilowatt al giorno e che oggi non ne’ in grado di produrre piu’ di 3.100 milioni di kilowatt.

Terremoto in Giappone: è emergenza nucleare

Il governo giapponese ha parlato di possibili rischi di processo di fusione nei reattori 1 e 3 della centrale Fukushima n.1, sulla costa nordest del Giappone, colpita venerdì scorso dal terremoto e dal seguente tsunami. Ora rischia di esplodere il reattore n.3, che ha anche subito forti danni alle barre di combustibile. I tentativi di evitarlo, ha riferito il ministro dell’Economia e dell’Industria nipponico, “non hanno avuto effetti“. Fumo esce anche da un’altra centrale nucleare della prefettura di Miyagi. E l’Aiea lancia l’allarme.
E intanto continua a crescere il bilancio delle vittime: 1.600. Ma nella sola prefettura di Miyagi se ne stimano più di 10 mila. Appello del premier Kan: ‘Mai cosi’ dura dalla seconda guerra mondiale, non ci sarà un’altra Chernobyl“. E l’impatto del sisma sull’economia giapponese sarà “considerevole”. Lo ha detto il portavoce del governo.

Raeeporter: più di 400 fotografie per denunciare i rifiuti elettronici abusivi

Oltre 400 segnalazioni fotografiche di rifiuti elettrici ed elettronici abbandonati sul ciglio delle strade, nei campi, sulle spiagge e nelle discariche abusive. E’ questo il bilancio raggiunto in 4 mesi, dalla prima edizione di ‘Raeeporter‘, la campagna di sensibilizzazione ma anche di denuncia sul corretto riciclo dei Raee lanciata da Ecodom e Legambiente. In ogni fotografia, non solo un rifiuto ingombrante da rimuovere, ma una storia da raccontare, un’iniziativa da sostenere. Un esempio è la richiesta di aiuto giunta da parte della Federazione Speleologica Pugliese che da 6 anni, grazie all’iniziativa ‘Puliamo il buio’ (in collaborazione con ‘Puliamo il mondo’ di Legambiente), si occupa di pulire le grotte da tutto ciò che viene gettato nel buio delle cavità, Raee compresi. O ancora le richieste di collaborazione del Corpo Nazionale Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie di Palermo, o dal circolo Legambiente di Chianciano Terme.

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