Plastica ecologica: utopia possibile?

 Plastica ecologica: utopia o realtà? Qualcuno dice che ci siamo vicini. La corrente elettrica, infatti, puo’ sostituire almeno in parte i catalizzatori nelle reazioni che producono le materie plastiche, rendendole piu’ sopportabili per l’ambiente. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dalla rivista Science a cui ha partecipato anche un ricercatore italiano.

La polimerizzazione radicalica
La reazione studiata dalla Carnegie Mellon university e’ la polimerizzazione radicalica con trasferimento di atomi (Atrp), largamente usata dall’industria per cosmetici, adesivi e materiali ‘intelligenti’, capaci di variare la propria struttura a seconda delle condizioni esterne, come temperatura e pH. Nella sua versione ‘classica’ questa reazione ha bisogno di grandi quantita’ di catalizzatori, soprattutto a base di rame, tossici e difficili da rimuovere dall’ambiente.

SIGG e AVEDA per il mese della Terra 2011

 Aprile è il mese della Terra 2011 e Sigg e Aveda celebrano insieme il mese della Terra con “Water Warriors”, martedì 5 aprile 2011, per una giornata particolare nel cuore pulsante di Milano in Piazza San Babila.
L’appuntamento per celebrare il mese della Terra 2011 con un evento particolare è realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, per promuovere un consumo responsabile dell’acqua.
Questi sono i tempi in cui gli esseri umani devono lavorare insieme per la Terra, per uno sviluppo sostenibile e per consumare l’acqua in modo più responsabile dato che è una risorsa che tende a diminuire.

Inquinamento acustico: l’impatto sanitario in Europa è troppo alto

Città europee malate di troppo rumore. L’inquinamento acustico da traffico urbano è responsabile di oltre un milione di anni di vita persi per malattia, disabilità o mortalità prematura nei Paesi occidentali della Regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità. Lo rivela il primo rapporto sull’impatto sanitario del rumore nel vecchio continente, pubblicato oggi dall’Oms Europa. Il frastuono cittadino causa, o favorisce, fastidio e disturbi del sonno, ma anche infarti, difficoltà di apprendimento e tinnito auricolare.

L’impatto sulla salute pubblica
L’inquinamento acustico non è soltanto un disturbo ambientale, ma anche una minaccia alla salute pubblica – spiega Zsuzsanna Jakab, direttore regionale dell’Oms Europa – ci auguriamo che le nuove evidenze presentate in questo rapporto esortino Governi e autorità locali a introdurre politiche di controllo del rumore a livello nazionale e locale, proteggendo così la salute dei cittadini europei da questo rischio emergente“.

Wores: la lana per la bonifica delle aree inquinate da petrolio

 Le idee rivoluzionarie non nascono solo nella Silicon Valley. Il progetto per bonificare le acque inquinate dal petrolio usando un prodotto ecologico come la lana ha preso vita in un box di Biella dove, su suggerimento del presidente della locale Unione industriali Luciano Donatelli, e’ stata riscoperta la capacita’ della lana grezza di assorbire olii in quantita’ 10 volte superiore al proprio peso.

Il progetto Wores
Il progetto ‘Wores‘, brevettato dalla societa’ Gruppo Creativi Associati, prevede un kit da allestire ‘su misura’ su qualsiasi imbarcazione che sparge i fiocchi di lana sulla macchia di petrolio. Una volta inzuppata, viene poi recuperata da un nastro trasportatore e strizzata. Il procedimento consentirebbe cosi’ di raccogliere e recuperare gli idrocarburi (da stivare in un serbatoio) e la stessa lana, pronta a una nuova operazione. Le fibre possono essere riusate fino a piu’ di dieci volte, per poi essere smaltite in un termovalorizzatore.

Inquinamento: nuova condanna UE per l’Italia per le emissioni industriali

 La Corte europea di giustizia del Lussemburgo ha condannato l’Italia per la mancata applicazione entro i termini della direttiva Ue Ippc, sulla prevenzione e la riduzione dell’inquinamento industriale. La direttiva imponeva agli Stati membri di adottare le misure necessarie affinche le autorità competenti controllassero, attraverso autorizzazioni, che gli impianti esistenti funzionassero secondo i requisiti dettati dalle norme Ue. Alla Corte si era rivolta la Commissione europea. Secondo l’esecutivo Ue, alla scadenza del termine del 30 ottobre 2007, numerosi impianti funzionavano senza essere dotati dell’autorizzazione e tale situazione persisteva allo scadere del termine previsto nel parere motivato inviato da Bruxelles all’Italia il 2 aprile 2009. Da una nota dell’Italia del 14 aprile 2009, ricorda la Corte nella sentenza, emerge che le autorità competenti non erano neppure in possesso di tutte le informazioni relative al numero di impianti presenti sul territorio nazionale e alle loro attività. Inoltre, l’Italia non avrebbe fornito alcuna informazione dettagliata per dimostrare l’equivalenza tra le autorizzazioni ambientali preesistenti e le autorizzazioni integrate ambientali come stabilisce la direttiva Ippc.

Sodastream e Coop insieme per “The Water Project”

 Sodastream, leader mondiale per la produzione e la distribuzione di sistemi per la gasatura aderisce, a livello mondiale, all’iniziativa “One to One” in partnership con “The Water Project”, l’organizzazione no-profit che sostiene la produzione di pozzi per fornire acqua pulita e sicura in Kenya, un progetto di ecosostenibilità a tutela dell’ambiente.
A partire dal 22 marzo, giornata mondiale dell’acqua, chiunque acquisterà un gasatore Sodastream in vendita in esclusiva nei punti vendita Coop, contribuirà a sostenere questo importante progetto.
In particolare è stata realizzata una limited edition con un packaging in carta riciclata: ogni dollaro raccolto dalla vendita di un gasatore sarà sufficiente a sostenere il fabbisogno idrico di una persona in Kenya per circa un anno.

Giappone: i rischi della contaminazione alimentare

 I rischi immediati per la salute, legati alla contaminazione nucleare in Giappone dovuta ai danni alla centrale di Fukushima, “sono reali, ma non sono i più temibili. I pericoli maggiori riguardano il futuro. E l’entità del fenomeno e la sua durata non si possono prevedere“. Lo spiega Giuseppe Miserotti, presidente dell’Ordine dei medici di Piacenza e il referente dell’Isde, l’associazione dei medici per l’ambiente affiliata alla International Society of Doctors for the Environment, che sottolinea come l’estrema attenzione all’attualità spinga a sottovalutare le vere insidie del nucleare, che si manifestano sul lungo termine.
E’ certo che i tecnici che hanno lavorato intorno alla centrale in questi giorni – spiega l’esperto all’Adnkronos Salute – e che hanno subito irradiazioni massicce, avranno nelle prossime settimane gravi problemi di salute. Penso che il loro impegno possa essere paragonato a quello dei kamikaze perché il rischio è elevatissimo. Come abbiamo purtroppo visto a Chernobyl“.

Arriva l’ufficio senza carta grazie all’archivio digitale

 La carta sparisce dagli uffici per lasciare spazio all’archivio digitale. Una vera e propria rivoluzione per le aziende, che da un anno a questa parte sembrano essersi decise ad abbandonare il “pezzo di carta” per affidarsi alle nuove tecnologie, sempre più convenienti e sicure. Un modo per archiviare ed accedere ai documenti in modo più veloce, ma anche per promuovere uno sviluppo sostenibile finalizzato alla tutela dell’ambiente con riduzione dell’inquinamento ambientale. “In realtà è dal 2004 che, per decreto ministeriale, le aziende possono archiviare i documenti amministrativi in modo telematico, ma finora c’è stata molta diffidenza nell’abbandonare la carta per affidarsi alla schermata di un computer” afferma Alvino Lancini, direttore commerciale di Archivist, società, che ha stretto una partnership commerciale con Siseco, azienda che si posiziona tra i leader italiani per la gestione del Crm.

Anche Siseco sul Treno Verde di Legambiente

 Ci sarà anche Siseco, azienda di San Vittore Olona leader in soluzioni IT, sul Treno Verde di Legambiente e Trenitalia che, partito il 12 marzo, attraverserà sino al 22 aprile l’Italia con un carico di iniziative per promuovere la tutela dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile, le fonti energetiche rinnovabili e gli stili di vita sostenibili.
L’iniziativa, giunta al 22° anno, ha lo scopo di presentare in modo originale e il più possibile partecipato e diffuso, proprio in forza della sua natura itinerante, una serie di progetti importanti in termini di impatto ambientale e risparmio energetico a tutela dell’ambiente per uno sviluppo sostenibile. Il treno è composto da quattro vagoni, di cui uno è a disposizione del canale partner per un pomeriggio durante ogni tappa del viaggio nelle diverse città italiane.

Ora legale, quanto si risparmia?

 Durante il periodo di ora legale, che è partita nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo, con lo spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, Terna prevede, nei prossimi 7 mesi, un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 646,4 milioni di kilowattora (644 milioni di kWh il minor consumo del 2010). Si tratta di una quantità di energia corrispondente alla metà dei consumi domestici annui del Friuli Venezia Giulia. In termini di costi, considerando che un kilowattora costa in media al cliente finale circa 13,5 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all’ora legale per il 2011 è pari a oltre 85 milioni di euro. E’ quanto ha rilevato Terna, la società responsabile in Italia della gestione dei flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione.

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