Il Giappone sospende la caccia alle balene nei Mari Antartici

 Le baleniere giapponesi hanno sospeso la caccia alle balene nei Mari Antartici a causa delle azioni di disturbo degli ambientalisti di Sea Shepherd Conservation Society e pensano di chiudere prima la loro missione annuale.
Gli attivisti di Sea Shepherd Conservatio Society, un gruppo ambientalista degli Stati Uniti, hanno inseguito la flotta di baleniere giapponesi e in special modo la nave fattoria, la Nisshin maru, dall’inizio della stagione di caccia alle balene di quest’anno.
I giapponesi hanno dichiarato di aver sospeso per ora la caccia alle balene per motivi di sicurezza.

Alloro

 L’alloro, Laurus nobilis L., è una pianta alta da 2 a 10 metri, un albero coltivato spesso come siepe, della famiglia delle Lasuraceae. L’alloro è conosciuto anche con il nome di Laur, Orbano, Lavro, Dafne, Romolino, Slaverno, Lavrano, Aurar, M’lori, Onoro, Alafraro, Alaru, Latiu, Agliou. La pianta di alloro è diffusa allo stato spontaneo nelle regioni centro-meridionali italiane, nelle Isole e nelle zone temperate del Nord Italia.
L’alloro è un albero tronco e glabro con la corteccia liscia e nera, legno giallo pallido e rami eretti, usato in erboristeria e in cucina. Le foglie dell’alloro sono verde scuro, lucide sopra, opache sotto, coriacee, lanceolate, ondulate ai margini, altrerne e persistenti. I fiori dell’alloro sono sono bianco giallastri, da quattro a sei in ombrelle all’ascella delle foglie con piccioli peduncolati, quattro sepali petaloidi dioici. I fiori maschili hanno 8-12 stami; i fiori femminili di questa pianta hanno un carpello a stilo corto.

Progetto Loto: il primo impianto fotovoltaico galleggiante in Puglia

 Sono stati avviati ieri ad Avetrana (TA) i lavori per la realizzazione del Progetto Loto, un nuovo sistema di impianto fotovoltaico ‘galleggiante’ modulabile. A costruire l’impianto è Daiet s.r.l., azienda di Cisternino (BR) specializzata nel settore dell’ impiantistica civile e industriale, e degli impianti fotovoltaici, solare – termici, eolici, minieolici e geotermici che già nel 2008 a Solarolo (RA) aveva realizzato il primo impianto fotovoltaico inshore in Europa pochi mesi dopo la registrazione del brevetto. L’innovativo sistema, denominato Progetto Loto – per le analogie con il galleggiamento di piante acquatiche e fiori di loto -, è in grado di soddisfare i fabbisogni energetici di aziende agricole e consorzi di bonifica siti in prossimità di specchi d’acqua. Inoltre il sistema presenta un elevato grado di integrazione ambientale, non toglie spazio all’ agricoltura e riduce l’evaporazione dei bacini stessi.

Termoidraulica Clima Ecoenergie 2011: dal 30 marzo al 2 aprile appuntamento a Padova per gli operatori dell’impiantistica

 Cresce l’attesa per la prossima edizione di Termoidraulica Clima Ecoenergie 2011, la Fiera dell’impiantistica termoidraulica organizzata da Senaf, che si terrà a PadovaFiere dal 30 marzo al 2 aprile 2011, per la prima volta in contemporanea con Hydrica, il salone biennale dedicato alla presentazione delle innovazioni e soluzioni tecnologiche ed impiantistiche per la gestione del servizio idrico integrato, il trattamento e il riuso delle acque reflue industriali, il trattamento dei fanghi degli impianti di depurazione e delle acque in agricoltura.
Un’occasione unica per approfondire il tema del risparmio – sia energetico sia economico – ottenibile mediante l’utilizzo di sistemi impiantistici di ultima generazione. Se infatti all’interno di Termoidraulica Clima Ecoenergie il focus sarà posto sui diversi ambiti applicativi delle tecnologie proposte in fiera dalle aziende (Impianti Residenziali, Impianti per il Terziario e il Commercio e Impianti industriali), Hydrica si concentrerà sulla presentazione delle migliori soluzioni atte al recupero e al reimpiego delle acque reflue.

Gli enti pubblici firmano una partnership tra Italia e Spagna per soluzioni ecologiche di sviluppo

 E’ stato firmato il 25 gennaio scorso un Protocollo di cooperazione tra Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo e la spagnola Eco Intelligent Growth (EIG) per offrire a imprese ed enti pubblici del nostro territorio la possibilita’ di adottare concretamente soluzioni eco-efficaci nell’ambito delle proprie attivita’. “Eco-efficacia” significa progettare in modo ecologico al fine di massimizzare l’impatto positivo (per l’ambiente e per la salute umana) delle attivita’ economiche anziche’ “limitarsi” a minimizzarne l’impatto negativo (eco-efficienza). L’approccio “Dalla Culla alla Culla” (C2C), ha come obiettivo la transizione dal modello produttivo attuale, che prende (risorse), crea (prodotti) e scarta (producendo inquinamento e rifiuti), a un sistema fatto di prodotti progettati (o ri-progettati) ecologicamente – caratterizzati cioè da cicli di vita non dannosi per la salute umana e l’ambiente, e che anzi valorizzano la diversità e le risorse locali, ed i cui componenti possono essere riutilizzati in modo perpetuo (closed loops).

Il cammello

 Il cammello (Camelus bactrianus Linnaeus, 1758) è un mammifero della famiglia dei Camelidi.
Alto circa 2 metri, diffuso in Asia centrale, è utilizzato per la carne, il grasso, il latte, la lana e come animale da trasporto. Un antenato del cammello vivente in Nordamerica era l’Aepycamelus.
Il cammello è oggi prevalentemente un animale domestico ma in Mongolia, e in particolare nel deserto del Gobi, vi sono circa 800 esemplari selvatici, per questo è stato inserito nella lista rossa IUCN delle specie minacciate.
Fra gli Artiodattili, il cammello è uno delle specie più grandi. La definizione tradizionale di Artiodattili li presenta come ungulati che possiedono un numero pari di dita e la cui zampa è retta ugualmente dal terzo e quarto dito contrariamente ai perissodattili, che possiedono un numero dispari di dita e il cui peso è sostenuto essenzialmente dal terzo dito.
Il cammello può raggiungere i 3-4 metri di lunghezza, l’altezza da terra alla punta della gobba raggiunge anche i 2-3 metri e pesa in media 400-500 kg. Si distingue dal suo parente più prossimo, il dromedario (Camelus dromedarius), per la presenza di due gobbe sul suo dorso, che contengono una riserva di grasso.

Un aiuto contro lo stress dalla Floriterapia di Bach

 I Fiori di Bach sono un rimedio naturale per affrontare ansie e preoccupazioni, da quelle lievi alle più gravi.
La fine dell’anno è un periodo che alcuni vivono come un incubo, perché si trasforma in un tour de force fatto di stress e stati d’animo negativi, con ripercussioni sulla salute dell’organismo. “Ricorrono alcune situazioni tipiche”, spiega Vera Paola Termali, esperta del centro di ricerca Cerifos di Milano, “si fanno bilanci, si guarda al futuro con preoccupazione, si deve convivere anche brevemente con persone con le quali ci sono stati problemi. I rapporti umani possono farsi difficili, mentre chi è solo o ammalato sente più pesante la propria condizione”. Un valido aiuto può venire dalla floriterapia originale del dottor Bach: trentotto rimedi a base di fiori ed erbe che possono influire positivamente su molteplici situazioni di disagio e conflitto.

Il vombato dal naso peloso settentrionale

 Il vombato dal naso peloso settentrionale (Lasiorhinus krefftii Owen, 1873), viene chiamato anche yaminon, è una delle tre specie di vombato. Fino a non più di 100 anni fa era diffuso in Nuovo Galles del Sud, Victoria e Queensland, ma attualmente sopravvive soltanto in una piccolissima area di 3 km² all’interno del Parco Nazionale di Epping Forest (32 km²), nel Queensland.
Il vombato dal naso peloso settentrionale è più grande degli altri vombati e pesante circa 30 kg, ed ha una corporatura tozza e massiccia. Il corpo, lungo circa un metro, è rivestito da una soffice pelliccia setosa di colore marrone-grigiastro, con degli anelli scuri che circondano gli occhi. Gli arti del vombato dal naso peloso settentrionale sono corti e possenti, muniti di robuste unghie per poter scavare le tane. Le femmine possiedono un marsupio con apertura nella regione posteriore per impedire l’ingresso di terra durante la fase di scavo.
Il nome comune, vombato dal naso peloso settentrionale, deriva dall’ampio muso ricoperto da baffi sottili.
Come tutti i vombati, anche questa specie è erbivora e notturna e trascorre le ore calde della giornata sottoterra, dove produce un complesso sistema di gallerie usate in contemporanea da gruppi di 4-5 individui.

Open Planet Ideas: Sony e WWF annunciano l’idea vincitrice dell’iniziativa congiunta di crowd-sourcing

 Dopo tre mesi di progettazione, collaborazione e valutazione, Sony e WWF hanno annunciato l’idea che verrà realizzata nell’ambito dell’innovativa community Open Planet Ideas: si tratta del concept “GreenBook” di Paul Frigout.
“GreenBook” è un’applicazione trasversale a più piattaforme, in linea con le tamatiche della sostenibilità ambientale e della salvaguardia dell’ambiente, che si prefigge l’obiettivo di fare presa sulla generazione di Facebook, reinventando il modo di fare attivismo.

In India una centrale solare termodinamica inventata da Carlo Rubbia

 La società Archimede Solar Energy (Ase) costruirà una centrale solare termodinamica in India basata su un’innovativa tecnologia inventata dal fisico Carlo Rubbia e sperimentata in un impianto in Sicilia entrato in funzione l’anno scorso. Il progetto, che rientra nel programma indiano “Solar Mission” per lo sviluppo dell’energia solare, sarà realizzato nel deserto del Rajasthan da un consorzio di cui fa parte l’azienda di Massa Martana (Perugia), che produce le speciali tubature e che appartenente al gruppo Angelantoni Spa (e per una quota del 45% da Siemens).