Nucleare: si riapre il dibattito in Italia dopo l’esplosione delle centrali in Giappone

 L’esplosione verificatasi nella centrale nucleare giapponese di Fukushima, a seguito del disastroso terremoto, ha riacceso in Italia il diabattito politico sul ricorso all’energia nucleare. Una discussione che non è piaciuta al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che si è detta “preoccupata per la situazione in Giappone ma allo stesso tempo indignata per la polemica sul programma nucleare in Italia che ritengo strumentale e macabra“.
Ha spiegato a tal proposito la Prestigiacomo: “E’ difficile fare valutazioni esaustive e approfondite in corso d’opera, ma dalle ultime notizie che arrivano da Tokyo e alla luce delle considerazioni di molti esperti, si può sperare che l’impatto dei problemi verificatisi negli impianti nucleari sarà contenuto, e verosimilmente marginale rispetto al complesso dei danni causati dall’inaudita violenza dell’evento sismico e dello tsunami“.

Terremoto in Giappone: energia razionata fino alla fine di aprile

 Da ieri e fino alla fine di aprile l’energia sara’ razionata con black-out programmati in vaste zone del Giappone, compresa la capitale Tokyo. L’ annuncio e’ stato dato domenica dal premier Naoto Kan in una conferenza stampa. In seguito la societa’ elettrica giapponese Tokyo Electric Power Co. (Tepco) ha precisato che il razionamento riguardera’ l’ area che comprende, oltre alla capitale, le prefetture di Chiba, Gunma, Ibaraki, Kanagawa, Tochigi, Saitama, Yamanashi e Shizuoka.

La ripresa delle attività
Le imprese e gli altri soggetti riprenderanno l’attivita’ economica…e c’e’ una grossa possibilita’ che alcune aree servite dalla Tepco si trovino in una situazione nella quale ci sara’ una forte scarsita’ di forniture”, ha dichiarato il ministro dell’ industria Barni Kaieda. La Tepco afferma che nell’ area del Giappone da lei servita, nella quale vivono 45 milioni di persone, il consumo di energia e’ di 4.100 milioni di kilowatt al giorno e che oggi non ne’ in grado di produrre piu’ di 3.100 milioni di kilowatt.

Curiosità sul finocchio selvatico

 Il finocchio selvatico è una pianta erbacea perenne usata in erboristeria per le sue diverse qualità curative.
In alte dosi il finocchio è convulsivante, al contrario dell’anice verde. L’essenza di questa pianta erbacea usata in erboristeria rende gli animali timorosi. I semi di questa pianta erbacea perenne fanno parte delle “quattro semenze calde”, con l’anice, il carvi e il cumino.
Il finocchio era un tempo considerato una pianta erbacea antivelenosa da cinesi e indù ed era usata contro i morsi di serpente, le punture di ragni e scorpioni, ecc.

Finocchio selvatico

 Il finocchio selvatico, Foeniculum vilgare (mill.) Gaertn. È una pianta erbacea perenne usata in cucina e in erboristeria, della famiglia delle Ombrellifere (Umbrelliferae), ora chiamate Apiaceae.
Il finocchio selvatico è una pianta erbacea perenne dall’odore aromatico e dal sapore piccante che cresce spontanea in Italia dalle regioni costiere marittime fino alle regioni submontane ed è conosciuta anche con il nome di Fenuggiu, Anito, Madaro, Fenju Agro.
Questa pianta erbacea perenne, usata in cucina e in erboristeria, è alta da 80 cm a 2 metri.

Bau per Miao presenta le eco cucce Animalier di Lou&Mi

 Inaugurazione di primavera per la boutique Bau per Miao che anticipa la settimana del design milanese con una vetrina dedicata alle cucce per cani e gatti di Lou&Mi, il nuovo marchio glamour dedicato algi animali.
Ci si incontra per l’inaugurazione di primavera della boutique Bau per Miao mercoledì 23 marzo 2011 alle ore 18:00 nei locali della boutique di via Solferino 25 a Milano per brindare alla primavera e alle nuove collezioni di prodotti per animali, specialmente delle cucce di Lou&Mi, con champagne e cupcakes.

Cigni reali uccisi nel Somerset

 Nel Somerset in Inghilterra del sud-ovest, e più precisamente nell’area di Wedmore, si aggira un assassino di cigni reali. Il povero disadattato che non ha altro da fare che uccidere questi splendidi animali selvatici ne ha fino ad ora uccisi una trentina con un fucile ad aria compressa.
I primi otto cigni uccisi sono stati trovati il 30 gennaio con un colpo in testa sparato da un fucile ad aria compressa in un campo alla periferia di Blackford. Dall’analisi dei cadaveri di questi animali selvatici la polizia pensa che i primi cigni siano stati uccisi intorno alla data del 21 febbraio.

Coralli del pianeta a rischio: cambiamenti climatici e acidificazione delle acque le cause principali

 Coralli del Pianeta e rischio sopravvivenza. E’ quanto emerge da una nuova analisi, che per la prima volta include anche le minacce dei cambiamenti climatici, dal riscaldamento delle acque marine all’acidificazione degli oceani. Il rapporto mostra che le pressioni locali, come eccesso di pesca, sviluppo costiero e inquinamento, sono i fattori di rischio immediato, che minacciano oggi oltre il 60% delle barriere coralline. Indicati anche i 27 paesi piu’ vulnerabili dal punto di vista economico e sociale a causa del degrado o della perdita dei coralli. Si tratta di Haiti, Grenada, Filippine, Comore, Vanuatu, Tanzania, Kiribati, Fiji e Indonesia.

Terremoto in Giappone: è emergenza nucleare

Il governo giapponese ha parlato di possibili rischi di processo di fusione nei reattori 1 e 3 della centrale Fukushima n.1, sulla costa nordest del Giappone, colpita venerdì scorso dal terremoto e dal seguente tsunami. Ora rischia di esplodere il reattore n.3, che ha anche subito forti danni alle barre di combustibile. I tentativi di evitarlo, ha riferito il ministro dell’Economia e dell’Industria nipponico, “non hanno avuto effetti“. Fumo esce anche da un’altra centrale nucleare della prefettura di Miyagi. E l’Aiea lancia l’allarme.
E intanto continua a crescere il bilancio delle vittime: 1.600. Ma nella sola prefettura di Miyagi se ne stimano più di 10 mila. Appello del premier Kan: ‘Mai cosi’ dura dalla seconda guerra mondiale, non ci sarà un’altra Chernobyl“. E l’impatto del sisma sull’economia giapponese sarà “considerevole”. Lo ha detto il portavoce del governo.

Cani e gatti con i tic: un disturbo ereditato dal cavallo

 Il cane che gira a vortice per rincorrersi la coda, il gatto che si lecca fino a perdere il pelo o a procurarsi dermatiti. Anche Fido e Micio soffrono di tic, movimenti involontari e ripetuti senza scopo che proprio dal mondo animale prendono il nome: un suono onomatopeico praticamente invariato in tutte le lingue europee, prestato alla medicina dell’uomo dalla scienza veterinaria. Già in trattati del ‘600 lo si usava infatti per descrivere il colpo secco dato contro la mangiatoia dai cavalli, specie ‘ticcosa’ per antonomasia. A spiegare l’etimologia di un problema che secondo le stime colpisce in Italia “circa 800-900 mila persone“, e nell’universo dei quattrozampe “ha grosso modo le stesse dimensioni in termini percentuali“, è Mauro Porta, direttore del Centro Tourette e Parkinson dell’Irccs Galeazzi di Milano.

WIP Spa per un concreto sviluppo ecosostenibile

 WIP Spa è un’azienda che realizza prodotti monouso con l’utilizzo di materiali biologici e compostabili per uno sviluppo ecosostenibile. Nessuna delle sostanze usate per realizzare i prodotti WIP Spa è testata su animali. Secondo WIP Spa, un progetto industriale può essere valido e risultare vincente non solo per l’approccio tecnologico innovativo che reca con sé ma anche per il rispetto nei riguardi della società e per la sostenibilità verso l’ambiente in quanto portatore di una nuova cultura d’impresa.
Il progetto industriale di WIP Spa è all’avanguardia sotto tutti i punti di vista in quanto fa costante riferimento ai valori; valori su cui è risultato possibile costruire e sviluppare in pochi anni un’importante relazione diretta con i consumatori organizzati ed una forte capacità di aggregazione che ha saputo dare vita ad una vera e propria rete di aziende accomunate dall’interesse a diventare parte attiva di un progetto economico sostenibile apportatore di crescita e sviluppo nel rispetto dell’ambiente.