Le case ecologico-solari di domani in competizione a Madrid

Una casa portoghese che si muove di 180 gradi in funzione del sole, un’altra giapponese circondata da una risaia e da alberi da frutta per essere autosufficiente: 19 squadre provenienti da università di tutto il mondo espongono le loro creazioni in un concorso a Madrid.

I concorrenti che si affronteranno da venerdì 30 settembre nel secondo Solar Decathlon Europe hanno avuto una decina di giorni – alcuni hanno lavorato notte e giorno – per costruire un prototipo di casa avente il sole come unica fonte di energia.

Secondo gli organizzatori del concorso, l’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’ambiente e delle costruzioni sostenibili. Tra gli sponsor di questa gara ci sono delle imprese private e lo stato spagnolo – che ha dato 50.000 euro a ogni squadra.

I concorrenti saranno valutati in base all’efficienza energetica, il comfort, la convivialità e la comunicazione verso l’esterno. La casa portoghese ad esempio è ricoperta da pannelli fotovoltaici orientabili – e come le altre concorrenti – produce più elettricità di quanta ne consumi. Il surplus serve per l’illuminazione comune del villaggio o ancora per ricaricare delle auto elettriche.

I giapponesi dell’università di Chiba si sono concentrati invece sulla convivialità e sull’appeal visivo, visto che, come abbiamo detto, hanno circondato la loro casa con una risaia e degli alberi da frutta, oltre ad aromi di tutti i tipi e di rampicanti.

Come spiega uno degli studenti che hanno partecipato al progetto

il concetto è di mantenere l’identità della casa giapponese unita alla presenza di materiali moderni.

E aggiunge

la nostra casa è aperta sull’esterno ed è un invito rivolto agli altri affinché vengano a vederci.

Non lontano, la casa cinese attira gli sguardi, con i suoi muri esterni fatti con il bambù, e i giganteschi pannelli solari. In totale, sono in lizza cinque progetti spagnoli, due francesi, uno franco-italiano, uno italiano, due tedeschi, uno danese, uno portoghese, uno rumeno, uno ungherese, uno giapponese, uno cinese, un egiziano e uno brasiliano.

1 commento su “Le case ecologico-solari di domani in competizione a Madrid”

  1. Sono stato domenica alla manifestazione.Belle le case e molto interessanti le soluzioni utilizzate,certo ogni singola abitazione è stata sviluppata per un certo ambiente.

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