Il grano e i pannelli fotovoltaici

di Redazione 95 views0

Con parola agrovoltaico si intende una tecnica che permette di produrre energia fotovoltaica mantenendo l’utilizzo agricolo dei terreni in cui vengono posti i pannelli fotovoltaici. In altre parole si tratta di un’integrazione tra produzione energetica pulita ed attività agricola.

Tutto questo viene reso possibile attraverso la costruzione di un impianto costituito da una serie di pali alti 4,5 metri e distanti fra loro 12 metri, che costituiscono l’intelaiatura. A completare l’impianto c’è una macchina che sostiene una decina di pannelli solari che si muovono grazie ad un innovativo sistema di controllo.

L’agrovoltaico è un’idea della Revolution Energy Maker – o R.E.M. Si tratta di una holding industriale nata in provincia di Brescia – più precisamente a Coccaglio -, nata quattro anni fa dall’iniziativa di sei imprese che operavano in campi diversi: Sandrini di Mantova, Fustinoni di Bergamo, Intergeo di Brescia, Melis di Cagliari, Dermotricos Engeneering di Brescia e Biesse di Genova.

L’obiettivo della REM è la progettazione, realizzazione e gestione di impianti agrovoltaici. Per arrivarci è stato necessario immaginare tutto da zero, visto che sul mercato non c’erano tecnologie utilizzabili. E bisognava permettere l’uso delle macchine agricole, senza togliere l’insolazione alle colture ed avere grovigli di cavi elettrici che avrebbero ostacolato l’attività agricola.

Finora sono stati costruiti tre impianti pilota, a Monticelli d’Ongina e Castelvetro Piacentino – in provincia di Piacenza -, e a Virgilio – in provincia di Mantova.

Fra occupazione diretta e indotto l’idea dell’agrovoltaico – per una volta noi italiani siamo dei precursori – da lavoro oggi, e domani si spera a molti di più, a circa duecento persone. E la tecnologia agrovoltaica sta iniziando a penetrare all’estero: la REM ha costituito da poco una joint venture per costruire in Francia un impianto da 35 Mw.

Gli impianti costruiti finora hanno un potenza complessiva di circa 10 Mw, e l’energia prodotta è stata interamente venduta alla rete. Ma l’obiettivo è di concentrarsi sulla produzione, commercializzazione e messa in opera di questi impianti.

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