Quanto si guadagna investendo nelle smart city
Secondo il rapporto, in particolare, investire circa il 2% del Pil nelle città a zero emissioni (ovvero, 1,8 mila miliardi di dollari l’anno) significherebbe generare un rendimento annuale pari a 2,8 mila miliardi di dollari nel 2030 e 7 mila miliardi di dollari nel 2050, solamente grazie al risparmio dei costi.
Sempre secondo il dossier, inoltre, molte delle misure a più basse emissioni di carbonio si ripagherebbero da sole in meno di 5 anni, con un break even point di brevissimo raggio nei casi di veicoli elettrici, gestione dei rifiuti solidi e illuminazione più efficiente e improntata al green.
Un ottimo contributo anche sull’occupazione
Come se quanto sopra non fosse sufficiente per giustificare un maggiore e più concreto impiego sul fronte delle energie rinnovabili, il dossier sottolinea altresì come gli investimenti in misure a basse emissioni di carbonio nelle città potrebbero sostenere la nascita di circa 87 milioni di posti di lavoro ogni anno da qui al 2030.
Infine, il dossier si concentra nel ricordare come siano oltre 10 mila le amministrazioni locali che hanno già sviluppato delle misure di contenimento delle emissioni. Tuttavia, si conclude, gli esperti sono concordi nel ricordare come le scelte dei governi locali pensano solamente su un terzo del potenziale di riduzione delle emissioni delle proprie città, mentre un altro terzo spetta ai governi nazionali, e la quota rimanente dipenderebbe dalle interazioni dei diversi livelli di amministrazione.